5 Manga LGBTQ+ da non perdere!
Come forse saprete, giugno è il mese del pride (pride month) e quindi ecco 5 consigli di lettura dai contenuti LGBTQ+, a tema con questo periodo.
Già in passato avevamo dato uno sguardo ad altri 5 titoli, in questo articolo che vi invito a recuperare.
Oggi però entriamo nel merito di altre opere che voglio consigliarvi caldamente, se come me siete sempre alla ricerca di titoli vecchi o nuovi con questi temi. Siamo nel mese perfetto per leggerli!
Run Away with me Girl, di Battan, è la storia di due ragazze innamorate ai tempi della scuola, che si separano per poi ritrovarsi da adulte.
La protagonista non ha mai dimenticato la sua ex, perciò rivederla è una fortuna ma allo stesso tempo è anche doloroso.
Però si tratta del momento peggiore per riallacciare i rapporti, perché l’altra ragazza è incinta e sta per sposarsi.
Questo manga è stato presentato più come una storia d’amore GL che come manga dai temi LGBT, eppure su alcuni siti di informazione esso viene indicato sotto il target josei, quindi consigliato a un pubblico femminile adulto.
Spesso nei josei si affrontano argomenti seri quali le preoccupazioni della vita adulta, per esempio legate al lavoro o al fatto di essere ancora single dopo una certa età.
In questo caso percepiamo tutta la pressione che grava su una delle due protagoniste, quasi fosse obbligata a conformarsi a ciò che impone la società se vuole essere felice.
Eppure lei non lo è, anzi la sua situazione si fa sempre più seria e soffocante man mano che la scopriamo. L’incontro con l’altra ragazza diventa quindi un’opportunità per sfuggire alla gabbia opprimente che si era costruita diventando adulta.
Perciò, anche se non è un’opera dichiaratamente LGBTQ+, trovo che questi temi siano presenti al suo interno, quindi ci tenevo a citarla in questo articolo.
Se volete approfondire, ne abbiamo parlato meglio in un articolo dedicato che trovate qui.
Boy Meets Maria, di Peyo, è un volume unico che ci permette di spostarci sul tema dell’identità di genere, ma non solo.
L’opera, che potrebbe apparirci come un boys’ love, è in realtà il perfetto ibrido tra questi e i manga seinen dai temi LGBTQ+. Infatti al suo interno non troviamo molto di ciò che ci aspetteremmo nella lettura di un BL.
Si tratta della storia di un ragazzo che, al suo primo giorno di liceo, si innamora a prima vista di Maria, la bella ragazza che prende parte alle attività del club di teatro. Peccato che Maria in realtà sia un ragazzo!
Da questo punto iniziale i due si avvicinano e il protagonista capisce che non deve giudicare gli altri dal modo in cui appaiono.
Il focus però è soprattutto sull’altro ragazzo, detto Maria dai compagni di scuola, ancora segnato dal suo passato e da un trauma doloroso.
In questo manga viene trattato il tema dell’omosessualità in un modo superficiale ma comunque molto piacevole, per lasciare spazio invece all’identità di genere.
Lo stesso tema possiamo trovarlo anche in Boys Run the Riot, dove però viene affrontato in un modo completamente diverso.
Qui invece troviamo un’attenzione sull’aspetto psicologico della questione, oltre che un contenuto drammatico e che potrebbe turbare alcuni lettori.
Insomma, stesso tema – anche se altre sfaccettature – ma trattato in modo davvero diverso. Anche in questo caso, potete approfondire leggendo il nostro articolo dedicato.
Sorairo Flutter, di Okura e Koma Hashii, è una storia breve e completa che ci riporta al tema dell’omosessualità.
In questo caso il protagonista è un ragazzo che si è appena trasferito in una nuova scuola. Qui scopre che girano dei pettegolezzi su un compagno, il quale viene isolato perché forse è gay.
I due si avvicinano perché il protagonista non sopporta l’idea che gli altri lo escludano, però in questo modo scopre che il ragazzo è davvero omosessuale. La notizia è scioccante, perché il protagonista non pensava che avrebbe mai incontrato una persona gay!
Malgrado ciò, è determinato a diventare suo amico.
Sorairo Flutter, come il manga di cui parleremo subito dopo, presenta alcuni personaggi che sembrerebbero ricorrenti nelle opere di questo tipo, eppure i due manga gestiscono il tutto in modo diverso.
Abbiamo infatti il ragazzo gay, l’amica d’infanzia e l’adulto omosessuale che può dare consigli.
Inoltre questo manga è il perfetto incontro tra opera LGBTQ+, slice of life e sentimentale, quindi si presta per chi cerca una lettura carina e piacevole, che però faccia anche riflettere.
È quindi un ottimo primo passo per avvicinarsi ai fumetti con queste tematiche, iniziando da qualcosa che non sia troppo impegnativo.
L’autore poi è lo stesso di My son is probably gay, nominato nel precedente articolo sui 5 Imperdibili Manga LGBTQ+.
Our True Colors, di Gengoroh Tagame, potrebbe sembrare molto simile all’opera precedente, ma in realtà ci propone qualcosa di completamente diverso.
Le ho recentemente messe a confronto in un mio video dedicato, che potere trovare qui.
Il protagonista è un ragazzo gay che non ha il coraggio di parlare a nessuno del suo orientamento sessuale, nemmeno alla sua amica d’infanzia.
È così che, a scuola, vive delle situazioni che lo fanno continuamente riflettere, e con lui riflettiamo anche noi lettori.
Un giorno incontra un uomo e capisce che anche lui è gay. Questo rappresenta un punto di svolta, perché il protagonista grazie a lui trova un luogo in cui poter essere veramente se stesso.
Inoltre l’adulto in questione può dargli consigli preziosi, perché sa come si sente il protagonista avendo passato le stesse cose.
Trovo che questo manga sia il perfetto incontro fra tre diversi punti di vista: quello del ragazzo gay, quello dell’amica d’infanzia e infine quello dell’adulto omosessuale.
I loro punti di vista si incontrano ma non si scontrano, e da ciò derivano cambiamenti nei personaggi e riflessioni di noi lettori.
Il tutto in un’opera che non annoia mai, anzi si rivela sempre più interessante e piacevole da leggere.
Sul sito trovate un articolo dedicato anche a questo manga, potete leggerlo qui.
Il Marito di mio Fratello, dello stesso autore, ci propone il medesimo tema in un modo diverso, tramite un nuovo e affascinante incontro di punti di vista.
In questo caso conosciamo un uomo che cresce da solo sua figlia. La loro quotidianità procede serena, almeno finché un elemento estraneo non fa la sua comparsa: si tratta del marito del fratello defunto del protagonista.
Lui arriva dal Canada e viene subito accolto nella casa, ma il protagonista è restio e interpreta male molti suoi comportamenti.
Ecco però che la figlia interviene esternando il suo punto di vista, facendo così capire a tutti che non c’è niente di male.
Pur trattandosi di un’opera dell’autore di Our True Colors, il suo contenuto è completamente diverso. I continui momenti di riflessione, invece, non mancano, anche se trovo che nell’altra siano ancora più presenti e potenti.
Ecco il nostro articolo dedicato in cui approfondire Il Marito di mio Fratello.
In conclusione
Questi erano i miei 5 consigli di lettura contenenti temi LGBTQ+, nel caso vogliate recuperare qualche manga da leggere in questo periodo.
In attesa di acquistare delle nuove opere queer proposte dalle case editrici, trovo che non sia un male scoprire qualcosa che magari ci siamo fatti scappare per tutto questo tempo.
Nel caso cerchiate altri consigli di lettura in linea con questo, vi rimando all’articolo precedente e vi invito a continuare a informarvi su Nerdream.it.
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