Banana? Banana! – Recensione – Chiaretta & Bon

Banana? Banana! – Recensione

Filippo era un libertino impertinente, prima di incontrare Felice, ma ora la storia è diversa. Felice era un fruttivendolo annoiato prima di incontrare Filippo, un laureando in medicina più simile ad un gatto. Nel momento in cui si incontrano la loro vita monotona si interrompe ed inizia qualcosa di nuovo.

Dopo poco più di un anno dalla conclusione di Banana? Banana! sceneggiato e disegnato da Chiaretta & Bon ed Ilaria Chiocca, ho sentito il bisogno di ritornare a leggerlo come se mi stessi avvolgendo in un coperta calda ed accogliente. Ogni volta che sfoglio quelle pagine mi sembra di tornare all’interno della storia insieme a Felice e Filippo ed i loro amici in un mondo parallelo simile al nostro ma in cui non regna nessun pregiudizio legato all’amore: Banana? Banana! infatti non è proprio un Boy’s Love tipico, ma tra tutti quelli che ho letto credo sia stato l’unico che sia riuscito a farmi sentire tanto vicina ai personaggi principali e non. Ma partiamo dal principio.

Filippo è un giovane studente di medicina che un bel bel giorno, mentre è intento a studiare fuori da un bar si incontra e si scontra con il palestratissimo ed ingenuo fruttivendolo Felice, tanto di nome ma scopriremo poi non troppo di fatto. Tutto normale, se non fosse che Felice  vende solo banane! Questo però fa avvicinare ancora di più Filippo che, tra spettacoli con principi di meloni e principesse di banane,  finisce con il legarsi sempre di più a lui. Ovviamente con l’attrazione arriveranno anche problemi di nome Ariele, il bellissimo, purissimo e tossicissimo ex di Felice, e ansie da superare. Se qualcuno mi chiedesse che tipo di relazione vorrei avere io risponderei “una come quella di Filippo e Felice”, sempre pronti a scoprirsi, a darsi del tempo per le proprie preoccupazioni, ed aiutare a superare traumi, paure ed anche se stessi. E non è proprio così semplice quando da una parte devi superare anni di una relazione altamente tossica ed avvilente e dall’altra altissime pressioni aspettative lavorative e pressioni psicologiche da parte dei tuoi genitori. Riusciranno a superare tutto questo facendo entrare l’uno nel mondo dell’altro?

Banana? Banana! – Recensione – Analisi dell’opera

Se è vero che Banana? Banana! è pieno di momenti emozionalmente importanti, non ne mancano altri pronti a farvi piangere di risate. Le due autrici riescono a  bilanciare perfettamente i tempi comici. Più di una volta e specialmente con il primo volume mi sono ritrovata a dovermi trattenere dal rotolare via per le risate, visto che leggo prevalentemente di notte. Inoltre, come ultima chicca ma non per importanza, all’interno di ogni volume troviamo Mangakameo, una bellissima trovata per far conoscere altri autori ed autrici italiani con i loro fumetti. Voi siete riusciti a trovare tutti i personaggi? Vi sfido ad individuarli tra le tavole!

In conclusione, vi consiglio caldamente di recuperare questa miniserie se vi serve provare emozioni positive: Banana? Banana! è come una coccola che può aiutarvi sia a ridere e svagarvi che a sentirvi compresi e a capire ed accettare le vostre emozioni grazie ai suoi personaggi, il che alla fine è proprio l’intenzione iniziale di Chiaretta come lei stessa dice nelle ultime pagine di ringraziamento del terzo volume che vi lascio qui sotto, perchè non credo ci sia modo migliore per descrivere quest’opera:

“Desidero davvero con tutto il cuore che Filippo Felice possano essere due cari amici, per cui tifare e con cui gioire. Ed è vero che nella vita tante volte le cose non vanno bene, ma capita anche che tutto vada nel migliore dei modi. capita di ricevere un abbraccio proprio quando ce n’è bisogno o di essere nel posto giusto al momento giusto. Capita, e vorrei che all’occorrenza questa storia potesse aiutare a ricordarlo, a riconoscerlo, a viverlo.”

 

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Un post condiviso da Sue Yamashita (@sue_artsnstuff)

Appassionata di manga e disegno, apre una pagina Instagram per raccontare le sue letture di ogni genere, tecnica e provenienza sostenendo anche autoproduzioni e mandando avanti progetti a fumetti. Il suo motto è “solo costanza, pazienza e anche un po’ di culo ti portano davvero dove vuoi!”