Kuro – Recensione Manga – J-Pop

Forse conoscete già Somato e il suo Shadow House, manga ancora in corso edito J-Pop. Ecco la recensione della sua opera precedente, Kuro.

“C’è stata solo una volta in cui Kuro è scappato di casa, tanto tempo fa. Alla fine è riuscito a tornare da solo, ma mi chiedo se il Kuro di adesso non sia un gatto diverso da quello che è scappato. Non può essere, vero?”

La protagonista della storia è Coco, una bambina che vive da sola in una grande villa. Con lei c’è soltanto Kuro, il suo gatto nero dall’aspetto insolito.

Coco però non sembra fare caso alle stranezze del gatto.

Gli abitanti del villaggio sembrano sapere qualcosa in più su di lui e sulla bambina, ma noi lettori rimaniamo all’oscuro di tutto.

I personaggi della storia sono pochi e sono raffigurati all’inizio dei singoli volumi. Ci sono delle altre bambine, il medico, la maestra… ma i genitori di Coco dove sono?

Perché gli abitanti del villaggio hanno paura di Coco? Perché nessuno può lasciare il sentiero che collega gli edifici tra loro?
E perché Coco coltiva dei fiori da dare al medico, che ne farà delle medicine?

Scopriamo tutto man mano, ma una cosa la vediamo praticamente subito: ci sono dei mostri.

Li vediamo per un attimo, poi si passa ad altro come se niente fosse… Però la loro presenza si sente comunque, angosciante, in sottofondo.

Difatti i protagonisti indiscussi sono Coco e Kuro, i giochi che fanno, le stranezze del gatto e la loro dolce quotidianità.

Si tratta di un fumetto slice of life, ma è molto particolare.

La verità è che nel loro mondo gli umani hanno imparato a convivere con i mostri, sempre pronti a ucciderli.

Inoltre i bambini piccoli non sono in grado di vederli. Questo fa subito capire quanto possa essere facile finire uccisi dalle creature.

Presto scopriamo che quello che sembra un tranquillo villaggio è in realtà circondato dai mostri. Più cose scopriamo a riguardo, tramite le mappe inserite nel fumetto, più la situazione diventa angosciante.

Da dove vengono questi mostri e come si fa per sconfiggerli?
Questo non si sa, evidentemente non era ciò che l’autore voleva raccontare.

Non è un mondo in cui ci sono degli eroi intenzionati a scoprire l’origine delle creature e a ucciderle tutte. Gli umani sono delle semplici prede che possono a malapena difendersi in un luogo in cui un solo passo falso può portare alla morte.

Non sapere niente di più sembra uno spreco di un mondo costruito per essere così interessante, e questa è l’unica critica che possiamo fare all’opera.

Per il resto, l’atmosfera angosciante generata dal contesto è proprio ben riuscita.

Malgrado ciò noi seguiamo le avventure quotidiane di Coco, i giochi con Kuro e con le amiche. Questo mentre scopriamo poco alla volta dettagli in più sul suo passato, sul villaggio e sui mostri.

Nel manga, la quotidianità della bambina si alterna con i suoi sogni e con le avventure inventate che narra. Queste hanno come protagonisti lei e il gatto.

Se non gradite lo splatter, sappiate che in una tavola – che riguarda un sogno – c’è del sangue, ma è l’unica volta che compare. Certo, se non contiamo il sangue nero dei mostri.

Poi ci sono degli elementi drammatici per via di tutto il non detto su Coco e sugli altri personaggi, che pian piano viene a galla.

Kuro è un manga slice of life carinissimo, ma anche drammatico e misterioso. Ha un’atmosfera agghiacciante, angosciante, ma che non arriva ai livelli di un’opera horror. Per questo motivo lo consigliamo anche a chi non è un’amante del genere.

In ogni caso, la storia di Coco e del suo gatto Kuro vi stupirà e vi affascinerà per tutto il tempo, questo è sicuro!

Appassionata di Manga e di Fumetto in generale, gestisce un canale Youtube e una pagina Instagram dove condivide le sue letture. Fan di Star Wars da sempre, si è aperta ultimamente ad altre saghe nerd scoprendo un mondo meraviglioso. Con due amici porta avanti un progetto per sostenere il Fumetto Italiano in tutte le sue forme, dalle case editrici più conosciute alle piccole realtà indipendenti. Nella “vita vera” studia Grafologia con l’intento di approfondire ogni applicazione della disciplina, per poter lavorare in questo campo, un giorno. “Noi siamo ciò che scriviamo.”