Mandala Stones – Recensione – Cranio Creations

Proviamo a vedere se anche il gioco sui mandala funziona, come con i famosi disegni, per scacciare via le preoccupazioni! In questa recensione parliamo di Mandala Stones!

Quasi tutti ormai conosciamo i benefici dei mandala, ovvero disegni bidimensionali realizzati con la sabbia. I monaci tibetani ci insegnano che i mandala ci aiutano ad avere disciplina, perseverare nelle cose e che dopo una fine si ricomincia!

E allora, discipliniamoci con il regolamento, perseveriamoci fino al raggiungimento della vittoria, togliamo tutto e ricominciamo con una nuova partita!

In Mandala Stones non ci viene richiesto di fare disegni con la sabbia (anche se ora, nel parlarne, me ne è venuta voglia), ma di prendere le pietre, dove sono stati dipinti i mandala, e usarli nel modo appropriato sulla nostra plancia per guadagnare più punti possibili una volta spostati nella plancia Mandala.

Via lo stress e vediamo come si gioca a Mandala Stones, in fondo alla pagina troverai le mie impressioni sul gioco!

Mandala Stones recensione

MANDALA STONES – RECENSIONE – COME SI GIOCA…

SETUP
Prepariamo il tabellone al centro del tavolo e posizioniamoci, negli appositi spazi, pile da 4 pietre Mandala pescate casualmente dal sacchetto. Ora mettiamo gli Artisti nei 4 cerchi appositi. Accanto sistemiamo il tabellone Mandala, ognuno prende la propria plancia giocatore in cui metteremo il segnapunti sullo zero, distribuiamo 2 carte Obiettivo ciascuno.

Mandala Stones recensione
Setup tabellone

TURNI
Ad ogni turno possiamo scegliere di spostare un Artista e posizionarlo in un cerchio diverso da quello iniziale, così da poter prendere tutte le pietre in cima a lui circostanti. Le pietre devono avere lo stesso motivo dell’Artista e non devono confinare con altri Artisti. Prenderemo le pietre in senso orario e la prima andrà in basso; queste formeranno una torre da collocare sulla nostra plancia giocatore.

Mandala Stones recensione
Plancia giocatore

Nel nostro turno altrimenti possiamo scegliere di fare punti, quindi passare le pietre dalla nostra plancia al tabellone Mandala; in tal caso prendi tutte le pietre in cima alle tue torri che abbiano lo stesso colore e assegnale punti in base alla regola raffigurata sotto ognuna.

Ora le pietre usate per i punteggi andranno messe sopra il tabellone Mandala dal centro, a formare una spirale. Qui otterremo altri punti in base a quale spazio copriranno. Tutti i punti faranno avanzare il nostro segnalino sulla plancia giocatore.

Tabellone Mandala

FINE DELGIOCO
Il gioco termina nel momento in cui una pietra copre il numero di mani pari al numero di giocatori sul tabellone Mandala o se un giocatore non può svolgere più nessuna azione. Ora si aggiungono ai punti fatti fino a quel momento, i punti dati dalle carte Obiettivo se saremo riusciti a soddisfarli. Il giocatore con più punti è il vincitore.

Le 10 carte Obiettivo

MANDALA STONES – RECENSIONE – Impressioni del gioco

Sono bastate pochissime righe per spiegare Mandala Stones e vi basteranno giusto 2 minuti per spiegarlo ai vostri compagni di gioco… Effettivamente ci metterete di più per completare il setup!

Dunque, come si è capito, il gioco è molto semplice quanto piacevole e veloce, non si hanno intoppi o dubbi. Proporlo ad un pubblico occasionale sarà un gioco da ragazzi e agli amanti degli astratti posso dire che saranno soddisfatti di ciò che potrebbero cercare. Le partite sono brevi, in una mezz’ora portiamo a casa la soddisfazione di una piacevole sfida.

Niente di innovativo o mai visto, certo, ma è una valida alternativa a titoli simili per meccaniche, ad esempio i famosissimi Azul o Sagrada.

I materiali sono tutti buoni, a parte le plance giocatore leggere e flessibili, ma nulla di disastroso. Le carte obiettivo telate, di buono spessore, ma veramente pochine. Piacevoli al tatto le pietre Mandala che con il loro tintinnio grave rendono amabili anche i suoni prodotti quando si maneggiano.

Il contrasto dei colori è al limite: da una parte abbiamo le pietre con colori sgargianti, vivaci e allegri, dall’altra le plance e tabelloni con questo grigiolino spento e tristino.

Suggerito per un pubblico dai 10 anni in su, direi che se un bambino è già addentrato nel mondo dei GdT questa stima può abbassarsi anche di uno o due anni.

La strategia c’è, ma non si possono prevedere mosse future perché ad ogni turno la situazione cambia e dovremo accontentarci di ciò che possiamo fare in quel momento. Invece scegliere il momento giusto per fare punti, quella si che è una vera sfida!

L’interazione tra giocatori è poca, di solito si sceglie di prendere ciò che ci serve e meno di scegliere pietre solo per toglierle all’avversario. Magari è più facile che sceglieremo di non spostare un Artista per non sbloccare una zona bella cicciottosa che verrà di sicuro assalita da chi verrà dopo di noi.

Nel complesso è un buon titolo, darà il suo meglio giocato con qualsiasi numero di partecipanti.

Direi proprio che giocare a Mandala Stones è riuscito egregiamente a scacciare via lo stress con partite divertenti senza eccessiva tensione!

Sacchetto in stoffa

Se vi siete persi l’unboxing cliccate QUI per recuperarlo!

Alessandra1982giochidatavolo

Un ringraziamento all’editore Board&Dice per avermi fornito la copia del gioco da recensire.
Alessandra1982giochidatavolo - E' un'avida consumatrice di Giochi da Tavolo, Librigame, LEGO, Serie TV e Blockbuster. Lavora in diversi settori del suo più divertente hobby, ovvero i GdT! Vive nella campagna romana da dove riesce a vedere la Contea. Assidua frequentatrice della cittadina di Arkham nel Massachusetts.