Honeycombs – Recensione – CreativaMente

Honeycombs – recensione di Alessandra Canini

Paura di vespe, api e calabroni? Non ce n’è bisogno oggi, con Honeycombs non sentirete né il ronzio, né l’eventuale bruciore della puntura che lasciano quando infastidite… ma il bruciore della sconfitta, quello si!

 

Da amante spassionata della natura quale sono, ho subito apprezzato il tema di questo gioco. Parliamo di api, favi, vasetti di miele, orsi, fiori e spargimiele… Ho adorato parlarne con i miei figli con cui abbiamo poi aperto varie conversazioni interessanti in merito.

In breve

Con Honeycombs ci divertiremo a costruire dunque un nido d’api con tessere esagonali collegandole tra loro tramite simboli uguali come fosse essenzialmente un domino. I favi saranno giocati in modalità competizione e con sistemi diversi, eh si, perché avremo ogni volta ben 3 modalità di gioco da scegliere con regole diverse e divertimento variabile.

Ecco quante cose potremo fare con tutto il materiale che troviamo all’interno del sacchetto, ovvero con le 52 tessere a tema “api”…

Nel dettaglio

Gioco N.1 – Il Favo Gigante

Armandoci di carta e penna, cominceremo pescando dal sacchetto 3 tessere a testa come il fato desidera, poi posizioneremo al centro del tavolo un ulteriore tessera a caso.

Ad ogni turno dovremo cercare di posizionare una delle nostre tessere facendo combaciare le immagini. Più lati di un esagono ricopriremo più punti faremo (1 per ogni lato coperto).  Se con il nostro piazzamento riusciremo a coprire l’ultimo lato scoperto di una tessera avremo altri 5 punti premio.

Alla fine del turno il GdT pesca una nuova tessera.

Alcuni esagoni avranno dei Jolly “api” o al centro (in questo caso un simbolo di un lato a scelta varrà qualsiasi immagine noi vogliamo) o in uno dei lati (solo quel lato varrà qualsiasi simbolo).

Termineremo la costruzione del favo quando uno dei giocatori raggiunge la soglia di 41 punti o quanto si decide ad inizio partita in base anche al tempo a disposizione.

Alcune tessere possiedono al centro dei simboli, saranno i nostri effetti speciali: 
-Raddoppia il Turno: il punteggio di questa tesserà sarà moltiplicata per 2;
-Continua il Turno: dopo aver giocato questa tessera potremo posizionarne subito un’altra pescando poi 2 tessere;
-Ruba il Turno: prima che il GdT posizioni la sua tessera, diremo “LADRO” così da fargli saltare ed impossessarci del turno.

Gioco N.2 – Le 13 Tessere

Sempre con carta e penna alla mano, ogni giocatore pescherà dal sacchetto 13 tessere a caso. Si darà il via e tutti cominceremo a costruire il nostro favo personale.

Il primo che avrà attaccato tutte le tessere, con la regola speciale che solamente una potrà essere connessa soltanto da un lato, griderà “FAVO” interrompendo la costruzione degli altri.

Inizierà il conteggio dei punti, ogni tessera non posizionata varrà -1 punto, 5 punti in più per ogni esagono con tutti i lati coperti, la tessera con il simbolo centrale x2 varrà un punto in più per ogni tessera a lei connessa.

Faremo così per un totale di 3 turni in modo da bilanciare la pesca eventualmente sfortunata di un turno. Sommando il totale dei 3 turni avremo il vincitore.

Gioco N.3 – Chiudi la Cella

Posizioniamo al centro del tavolo le 2 tessere con al centro l’ape unendole dal lato dell’orso.

Peschiamo ora 3 tessere ciascuno dal sacchetto.

Ad ogni turno dovremo unire una delle nostre tessere al favo centrale; se la uniremo solo da un lato, a fine turno non pescheremo nessuna tessera; se la uniremo per almeno 2 lati a fine turno pescheremo una tessera; se la posizioneremo in modo da chiudere una cella al centro, pescheremo 2 tessere. Il vincitore sarà il primo che riuscirà ad avere 6 tessere nella sua mano o l’unico che sarà ancora in gioco.

Impressioni

Davvero un gioco allegro e spensierato ma con la giusta dose di concentrazione. Per bambini e ragazzi, anche accompagnati da adulti, o solo per adulti (sempre se gradite le illustrazioni un pochino meno accattivanti per un tale pubblico).

Non sarà un gioco dove servirà programmare anticipatamente le proprie mosse (anche se un minimo si potrebbe anche fare), ma valutare sul momento quale tessera unire al favo per ricavare più punti possibili o più chance di vittoria.

Materiali veramente di ottima qualità; sacchetto delizioso, spesso e resistente, ma un pochino stretto per mischiare tutti gli esagoni insieme; tessere piacevoli al tatto, pesanti e con tutti gli angoli e linee stondate che ho molto apprezzato.

Delle tre modalità di gioco ho preferito di gran lunga il primo, ovvero Il Favo Gigante. Come nel domino servirà molta concentrazione e avremo la giusta interazione tra giocatori. Anche se consigliato da 2 a 10 giocatori, credo che oltre i 4/5 diventi un pochino lento, potrebbe prendere per ogni giocatore troppo tempo per pensare alla combinazione giusta visto che il favo cambierà più rapidamente.

Anche Le 13 Tessere mi è piaciuto molto, da 1 a 4 giocatori, qui la strategia è alla base del gioco. Starà a noi scegliere se vogliamo fare meno punti, ma finire per primi il favo o cercare di fare un favo più complesso per fare più punti, ma rischiando di non finire in tempo. Non ci sarà alcuna interazione e ognuno penserà al proprio favo cambiando anche più volte il posizionamento delle tessere.

La versione che meno mi è piaciuta è sicuramente Chiudi la Cella, da 2 a 10 giocatori. Estremamente penalizzante per chi scarseggia di tessere rendendo la percentuale di risalita veramente ardua. 

Il gioco è consigliato dai 5 anni in su, direi possa essere giusto se giocato in modo leggero. Se invece pensiamo di giocarlo al massimo delle regole e strategie direi sicuramente non meno di 8.

Impressioni dei bimbi

Ai miei figli di 7 e 5 anni sono piaciuti molto i colori usati per i materiali e altrettanto le immagini semplici e di facile comprensione.

Si sono interessati anche ai simboli e alla loro pertinenza con le api, hanno di sicuro imparato qualcosa in più anche in questo, il che è assolutamente una gioia.

Hanno appreso molto facilmente le regole anche se ovviamente hanno trovato più difficoltà a giocarlo nel massimo delle potenzialità (rare volte riuscivano ad unire 3 simboli insieme e dunque a chiudere una cella).

La loro modalità di gioco preferita è stata Le 13 Tessere, logicamente aggiungerei io… non dovevano aspettare il turno degli altri e di sicuro a loro questo ha divertito molto rendendolo più dinamico.

Un ringraziamento speciale all’editore CreativaMente per averci omaggiato della copia da recensire.

Alessandra1982giochidatavolo - E' un'avida consumatrice di Giochi da Tavolo, Librigame, LEGO, Serie TV e Blockbuster. Lavora in diversi settori del suo più divertente hobby, ovvero i GdT! Vive nella campagna romana da dove riesce a vedere la Contea. Assidua frequentatrice della cittadina di Arkham nel Massachusetts.