Final Fight – SNES 1991 – Retroreview

Final Fight – SNES 1991 – Retroreview

Videorecensione del gioco Final Fight nella sua versione per console Super Nintendo a cura di Valerio Vega

DAL SEQUEL ALLA LEGGENDA

finalfightEra il 1989 quando Yoshiki Okamoto creò insieme a Capcom un gioco che avrebbe rivoluzionato per sempre un intero genere videoludico.

Tutto doveva essere un “semplice” sequel di Street Fighter dal titolo “Street Fighter ’89”, ma alla fine si optò per creare un vero e proprio gioco e si decise di chiamarlo Final Fight.

Un picchiaduro a scorrimento multidirezionale che prendeva spunto dal capositpite del genere, ovvero da Double Dragon, al quale vennero aggiunte migliorìe tali da ridisegnare la storia di questo tipo di giochi.

I tasti da 3 divennero due, le prese sui nemici automatizzate, si inserirono le supermosse e tutto divenne maledettamente immediato e coinvolgente generando una serie infinita di apprezzamenti.

Cosa ancor più figa per l’epoca fu la possibilità di scegliere tra più personaggi giocabili (ben 3 per la versione da sala giochi, solo 2 per la versione SNES da noi recensita), oguno con caratteristiche fisiche e di combattimento diverse.

LA STORIA

81a3mhx7drlNella corrotta città di Metro City, una banda criminale denominata Mad Gear capitanata del folle signor Belger, rapisce Jessica, figlia del sindaco Mike Haggar, per punirlo in quanto non ha mai accettato di essere corrotto dalla banda stessa.

Haggar decide così di scendere per strada e andare alla ricerca di Jessica con l’aiuto del genero, Cody e del suo amico (assente nella versione SNES) Guy.

I PERSONAGGI GIOCABILI

Nella versione da noi recensita abbiamo:

Mike Haggar – Esperto lottatore di wrestling dal fisico gigantesco, lento ma potente. Una sorta di Bud Spencer con il viso identico a quello di Freddy Mercury.

Cody – Fidanzato di Jessica, maestro nell’uso dei coltelli, mangiatore di spinaci, bevitore di latte e sosia di Nick Carter dei Backstreet Boys. Molto più equilibrato in quanto a forza e velocità.

(L’assente Guy era lo sparring partner di Cody, velocissimo ed agilissimo, ma meno forte dei primi due personaggi elencati, maestro nell’arte marziale del Ninjitsu).33745-final_fight_usa-1

I LIVELLI

5 i livelli giocabili (6 nella versione da sala giochi) attraverso i quartieri della città. Dai bassifondi ai quartieri alti, fino alla villa del cattivissimo Belger, i livelli sembrano riprodurre una città molto simile a New York con caratteristiche differenti per ognuno di essi.

Durante l’avanzare dei livelli i nemici saranno abbastanza variegati con qualche ripetizione degli stessi nemici, ma con colorazioni diverse, per non dare monotonia al gioco.

Ogni livello termina con una boss fight via via sempre più difficile e nei livelli più avanzati ci sono anche delle minibossfight secondarie contro personaggi più forti rispetto ai normali nemici.

Qualsiasi personaggio userete per finire il gioco darà vita allo stesso finale. Non sono quindi presenti finali alternativi e la rigiocabilità del titolo è scarsa.

CITAZIONI

Infiniti gli easter egg presenti nel gioco, a voi il compito di scoprire le tantissime citazioni ai gruppi punk-rock degli anni 80, ai personaggi del cinema e agli eroi del wrestling dei tempi.

Moltissimi saranno poi i personaggi che ricompariranno in altri giochi targati Capcom.

Primo tra tutti lo stesso Mike Haggar che alla fine sarà l’unico a prendere parte a tutta la saga di Final Fight, che comprende altri 5 giochi.

IN CONCLUSIONE

L’enorme successo del gioco permise la conversione su tantissime home console dell’epoca, con il solo fiasco della versione per Commodore64 (addirittura priva delle musiche di sottofondo).

Il gioco ancora oggi merita di essere giocato perchè rappresenta una delle pietre miliari di un genere che poco dopo fece storia con giochi del calibro di Cadillacs and Dinosaurs, Captain Commando e The Punisher.

MYNERDOMETRO 4/5  nerdometronerdometronerdometronerdometronerdometro2

Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”