The Exorcist – Recensione – SlowFoodTV

The Exorcist – Recensione – SlowFoodTV

a cura di LaraPadawan

Recensione SENZA SPOILER delle prime due puntate di The Exorcist a cura della rubrica SlowFoodTV

AFTER OUTCAST

Dopo l’ottimo Outcast arriva prepotentemente sui nostri televisori quella che potrebbe essere la serie TV Horror per eccellenza, tratta da un classico della cinematografia come L’Esorcista, di William Friedkin.

9484Tra i protagonisti della serie ritroviamo la ribelle e insoddisfatta Thelma, del famoso Thelma e Louise, ovvero Geena Davis, che a mio parere non convince ancora, cosi come l’intera famiglia Rance, di solito provo da subito una forte empatia per uno o più personaggi quando guardo una nuova serie, al momento invece la scintilla ancora non scocca!

Ma siamo solo al secondo episodio quindi tutto può ancora succedere!

Abbiamo poi tra i personaggi un Padre Tomas non del tutto convinto (di essere prete?), in costante bilico tra fede e scetticismo (sembrerebbe), e un Padre Marcus che sembra portarsi sulle spalle tutto il peso del mondo (oppure del suo destino/dono?).

In effetti forse il motivo della mancata empatia dipende anche dal poco approfondimento dato ai personaggi, che troviamo fin da subito alle prese con una presenza demoniaca in casa, quindi dal mio modesto punto di vista manca come dire il prima che tutto accada”.

FIRST LOOK

Lasciate che vi introduca brevemente e senza spoiler sullo svolgimento della storia a The Exorcist.

the-exorcist_0Angela (Geena Davis) chiama Padre Tomas (Alfonso Herrera) perché convinta che la sua famiglia sia perseguitata da un’entità demoniaca, inizialmente molto scettico Padre Tomas si ricrederà ben presto, a causa di frequenti sogni riguardanti un esorcismo e un certo Padre Marcus (Ben Daniels) . Di li a poco Padre Tomas si convince che la casa della famiglia Race è effettivamente infestata da qualcosa di oscuro e malvagio.

Adesso approfondiamo quello che salta subito all’occhio; i punti di forza, raramente io mi sbaglio nel giudicare una serie (anzi devo dire che non sono mai rimasta delusa dalla mia prima impressione), risiedono nella sua ottima direzione tecnica ed artistica, mi riferisco alla scenografia e alla fotografia, le trovo eccellenti, si respira aria dark con luci fredde che danno alla serie la giusta atmosfera da brividi horror.

Di contro abbiamo la mancanza di una sceneggiatura di spessore, indubbiamente questa serie è capace di creare tensione, ma siamo ben lontani almeno per ora da qualcosa di veramente sconvolgente come il film da cui è tratto.

IN CONCLUSIONE

Nonostante qualche difetto che però ancora devo approfondire (due episodi sono ben poca cosa per giudicare al meglio l’opera), ritengo che questa serie possa sorprendere e coinvolgere nel modo giusto.

Il livello di intrattenimento non manca, cosi come le citazioni al capolavoro di Friedkin con degli evidentissimi, anche per chi non fosse un esperto, ester eggs disseminati nel primissimo episodio, il top è sicuramente il finale del pilot dove partono le note di Tubular Bells di Mike Oldfield tema principale del film del 1973.

E’ quindi una serie che seguirò con attenzione, sperando mi riveli il vero significato della paura.

laralogoLara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”

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Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”