One Piece Live Action – Recensione – Netflix

One Piece Live Action – Recensione – Netflix

Il Live action di One Piece è ufficialmente fra noi interamente visionabile su Netflix!

Tratto dall’omonimo manga del Maestro Oda, il mondo di One Piece prende vita davanti ai nostri occhi grazie alla produzione di Netflix.

Premessa questa mia recensione, sarà fatta con gli occhi di un fan che segue quest’opera ormai da tanti anni, fan che dal trailer fino a qualche giorno fa, giorno in cui Netflix mi ha permesso di visionare in anteprima l’intera serie, era allo stesso tempo incuriosito e perplesso su questo progetto.

CAST E PRODUZIONE

La cosa che mi spaventava di più riguardo questo live action era la difficoltà del trasporre nel “mondo reale” l’opera ideata dal Maestro Oda, poiché ci troviamo davanti ad un mondo estremamente ricco di dettagli e di esseri e scenari folli e ricchi di fantasia, estremamente caratterizzati e a loro modo iconici. Ma credetemi sono bastati pochi minuti di visione per capire che dietro questa produzione erano presenti persone alle quali stava a cuore tanto quanto a noi questa trasposizione. Dalle Navi alle Città, dalle caratteristiche caratteriali, ai poteri ed infine nei costumi, troviamo si qualche rivisitazione ma anche tanto lavoro dietro per cercare di rendere il tutto il più verosimile e fedele possibile.

Il cast è perfettamente in parte ed ha carpito al meglio le caratteriste e soprattutto il cuore dei personaggi, anche se ci sono alcune cose che ancora non mi convincono, come ad esempio lo Shanks di Peter Gadiot in quanto lo trovo poco iconico e che non trasmette a pieno il carisma di Shanks, oppure (qui è gusto personale) lo Zoro di Mackenyu attore che personalmente non mi fa impazzire.

Sappiate che il tanto discusso Buggy di Jeff Ward pur avendo la sua introduzione con la ciurma rivisitata, convince tantissimo, da proprio l’idea di Pirata vissuto e con tanti trascorsi alle spalle, non snaturando la sua natura di completo idiota.

Passiamo ora alla tanto chiaccherata CGI che lasciatemelo dire si comporta veramente bene, soprattutto nell’animazione dei poteri di Luffy (Iñaki Godoy) e Buggy, dove ogni tanto scricchiola ma nel complesso non disturba praticamente mai, anche grazie alle accortezze della produzione, la quale preferisce far avvenire la maggior parte degli scontri in ambienti chiusi, dove è sicuramente più facile gestire il tutto.

TRAMA E RIVISITAZIONI

la trama non ha bisogno di presentazioni particolari, in  quanto ripercorre i primi passi di Luffy e dei suoi primi incontri come quello con Koby (Morgan Davies), fino all’incontro con tutti i membri della ciurma ovvero Zoro, Nami (Emily Rudd), Usopp (Jacob Romero) e infine Sanji (Taz Skylar). Trama che pur mantenendo la linea base fedele a quella scritta da Oda tuttavia si prenderà parecchie licenze ed andrà a modificare qui e li gli avvenimenti, ad esempio abbiamo un Garp (Vincent Regan) molto presente e oserei dire fondamentale in questa trama, tagliuzzando anche qui e la personaggi secondari che o vengono messi di sfondo per un occhio attento o non vengono proprio citati.

Trama funzionale per tempistiche televisive che genera un intreccio voluto per collegare il tutto meglio e soprattutto per rafforzare il concetto di NAKAMA, infatti qui troviamo una ciurma che non è da subito unita ed affiatata, bensì una ciurma alle prime armi che dovrà imparare a cooperare ed essere degna di tale nome. PRIMA CHE PRENDIATE IN MANO I FORCONI CI TENGO A DIRVI TRANQUILLI LE BACK STORY DEI PERSONAGGI NON SARANNO TOCCATE!

In conclusione un plauso a Netflix che per quanto mi riguarda è riuscita in un’impresa titanica ovvero riuscire a far prender vita ad un Mondo complesso come quello di One Piece, riuscendo con qualche accorgimento qui e la a trasporlo mantenendone intatto il cuore, serie che non è perfetta e sono sicuro verrà criticata dai fan più puristi, che noteranno alcuni errori, errori che anche io ho notato ma sui quali ho sorvolato per cercare di dare realmente una chance a questo prodotto, che dietro ha davvero tanta passione e si vede che la produzione è molto carica tanto da aver sparso qui e li indizi pronti per gestire una seconda stagione.

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Xuan di Narvali Nerd, classe 93. Per diletto e passione parla di cultura nerd, dai Manga ai fumetti, dai film all'animazione, insomma qualsiasi cosa possa attirare la sua attenzione.