Ho letto La Casa della Sventura, primo racconto della serie di Honey Venom edita Dark Zone, ed ecco la mia recensione.
Il fumetto si completa in 2 volumi e fa parte di una serie in corso, i cui racconti possono essere letti e apprezzati anche presi singolarmente.
“A volte nel mondo si aggirano esseri che dovrebbero, a ragione, dimorare all’inferno.
Se conoscete una o più di queste persone, potete recitare la Malia della Figlia delle Tenebre e chiamare Honey Venom, Strega e Assassina, Meretrice di Satana, affinché porti all’inferno chi vi deve dimorare.”
Il fumetto si apre con un breve episodio che ha come protagonista Elyss, la ragazza di Honey Venom. Queste prime pagine ci catapultano nel mezzo delle vicende senza spiegare davvero cosa stia succedendo, ma non temete perché ne capiremo il senso più avanti nella lettura.
Ed ecco che si torna al principio, con un ragazzo che racconta cosa è successo alla sua famiglia. Racconta della notte in cui è cambiato tutto, quando Brando Morgante e i suoi amici hanno fatto irruzione in casa sua, distruggendo la sua famiglia tra atroci torture.
Noi vediamo cos’è successo mentre lui lo scrive chiedendo l’intervento di Honey Venom, strega assassina che può vendicarlo.
Conosciamo quindi la protagonista, che insieme alla sua ragazza Elyss sta compiendo un rituale al fine di ottenere maggiori informazioni sul nemico.
Honey si infiltrerà nella casa dei Morgante sotto mentite spoglie per spedire all’inferno Brando e gli altri, ma la sua missione, da una semplice vendetta, diventerà presto qualcosa di più.
Queste sono le premesse de La Casa della Sventura, racconto con cui si apre la serie di Honey Venom.
In uno spazio alla fine dei volumi l’autore, Spectrum, racconta di come all’inizio pubblicasse online la storia di Honey. In seguito l’ha pubblicata come autoproduzione e, infine, essa ha inaugurato DZ Comics, la collana di Dark Zone dedicata ai fumetti.
Già dal primo volume de La Casa della Sventura si percepisce che c’è dell’altro, qualcosa che è già successo alla protagonista e che noi lettori non conosciamo. O almeno, parlo per me che non ho letto le primissime avventure di Honey pubblicate online!
Qualcos’altro invece ci è oscuro perché deve essere ancora raccontato.
In ogni caso, l’autore ha indicato questa come storia iniziale della serie ed è godibile anche per chi non conosceva prima il personaggio.
E se avete dubbi sull’ordine di lettura, non temete: la serie di Honey Venom è tutta numerata sulle costine dei volumi, perciò non c’è il rischio di leggere un racconto prima di un altro, nel caso vogliate procedere con ordine.
La Casa della Sventura ci propone uno scenario molto interessante, un mondo che ha palesemente molto altro da raccontare – come dicevo anche nella recensione di Notte Senza Luna, altro racconto della serie – e dei personaggi ben studiati, che si rivelano poco alla volta.
Di Honey stessa non conosciamo le origini, come non conosciamo i primi passi della sua storia con Elyss. Comunque dobbiamo mettere da parte le nostre domande su di loro, perché il racconto in questione riguarda altro.
La Casa della Sventura, che dà il titolo al fumetto, non è altro che la villa dei Morgante, dove si svolge la gran parte delle vicende. Qui Honey ha a che fare con il signor Morgante, ma anche con il figlio Brando, detto Scheletro, che porta sempre una maschera sul viso.
Lei è lì per compiere una vendetta, ma c’è dell’altro. Qualcosa di oscuro si annida nelle profondità della villa…
Questo racconto inizia col botto, catapultandoci subito in una storia cruda nella quale non mancano le scene di nudo. Per questi motivi la serie di Honey Venom è da consigliarsi a un pubblico maturo.
Il mondo in cui si ambienta è caratterizzato dalla presenza di streghe, lupi mannari e altre creature. Però ci sono anche politici e preti corrotti da ideali sbagliati in nome dei quali compiono delle atrocità. E parlarne così è riduttivo, perché nella lettura è chiaro che ci sia molto altro.
In questo contesto, la strega assassina Honey Venom è il personaggio positivo, che si oppone ai veri mostri della storia. Coloro che, come dice il retro di copertina, dovrebbero dimorare all’inferno.
E alle grandi atrocità commesse da questi individui segue la grandiosa vendetta di Honey, il che è molto soddisfacente.
L’edizione poi è molto bella, infatti i volumi sono completamente neri e cartonati, spessi. Gli unici colori della copertina, oltre al bianco, sono il rosso e il verde, tipici di Honey.
Anche all’interno troviamo alcune tavole che sembrano su base nera, con scritte bianche, il che riflette perfettamente i toni dark dell’opera.
Le tavole inoltre sono ricche di elementi che compaiono in secondo piano, e spesso le vignette sono divise e disposte in un modo molto originale e interessante.
Io mi ero già approcciata alla serie di Honey Venom leggendo Notte Senza Luna e Spinanera, ma è adesso con La Casa della Sventura che ho dato inizio alla lettura in ordine cronologico della serie.
In ogni caso, per me la lettura è stata piacevolissima e sorprendente. Trovo estremamente interessante il mondo di Honey Venom, che ha tantissimo da raccontare e non ne fa mistero. Si nota quando i personaggi citano vicende passate, individui importanti o altri luoghi.
Questi fumetti mi danno sempre l’impressione che ci sia tanto altro da scoprire… e non vedo l’ora di scoprirlo!
Inoltre La Casa della Sventura termina gettando le basi per Spinanera, racconto ancora in corso.
Insomma, se l’autore voleva incuriosire il lettore, ce l’ha fatta! A proposito, ho avuto l’occasione di intervistarlo qui.
In conclusione, La Casa della Sventura è un racconto sconsigliato ai deboli di stomaco, ma questo si può dire di tutta la saga di Honey Venom.
Chi invece non si lascia intimorire da niente si ritroverà in un mondo affascinante, ma pur sempre popolato da individui che sembrano usciti dall’inferno.
Per fortuna c’è la nostra Honey a vendicare le loro povere vittime!
