Vanishing my first love – Prime impressioni volume 1

Vanishing my first love Volume 1 – Recensione

Ecco le mie prime impressioni su Vanishing my first love, di Wataru Hinekure e Aruko, dopo la lettura del volume 1. Il manga è uscito da poco per Edizioni Star Comics.

Aoki è innamorato della sua vicina di banco, Hashimoto. Quando lei gli presta la gomma, lui nota che sopra di essa c’è scritto il nome di un compagno, Ida.
Quest’ultimo è seduto davanti ad Aoki e, quando si volta verso di lui, si accorge del suo nome scritto sulla gomma.

Aoki non può dirgli che la gomma è di Hashimoto, perché sa che non sarebbe giusto rivelare i sentimenti della ragazza al posto suo.
Finge quindi che sia sua, pur di non creare disagi alla ragazza che gli piace, anche se ormai sa che lei non lo ricambia.

Da questo fraintendimento ha inizio una divertente ed emozionante storia d’amore.

Se siete lettori abituali di shoujo, probabilmente conoscete già Aruko per la sua opera precedente, My Love Story. In questo caso come nel precedente, la mangaka si è occupata dei disegni mentre un’altra sensei ha curato la sceneggiatura, ma si sente molto la sua impronta sull’opera.

Le scene comiche, infatti, sono rese divertenti non solo dalle situazioni in sé, ma anche dal disegno di Aruko. Lo stesso vale anche per altri momenti, che assumono un carattere comico proprio grazie ai suoi disegni.

Per l’aspetto caricaturale che assumono i personaggi durante alcune scene, viene facile associali ai protagonisti di My Love Story.

La storia di Vanishing my first love è stata curata da Wataru Hinekure ed è la prima volta che una sua opera viene tradotta in italiano.
Segnalo inoltre che il manga ha un adattamento live action, disponibile su Viki sotto il nome di My Love Mix-Up!

La storia di quest’opera si basa su un triangolo e ha inizio con un fraintendimento. Ida, infatti, crede di piacere ad Aoki, che non fa nulla per smentire la cosa pur di proteggere i sentimenti di Hashimoto.

Ida prende molto seriamente la “confessione” di Aoki, che invece sperava di essere rifiutato subito, così da chiudere la faccenda.

Si tratta di una situazione che fa subito pensare a un’opera BL piuttosto che a un classico shoujo.
Va detto che di solito i boys’ love non vengono esplicitamente fatti rientrare nei classici target anche se, a seconda del contenuto, potrebbero essere considerati come shoujo, josei o seinen.

Anche per come viene impostato il racconto, i BL sono estremamente diversi dagli shoujo. Eppure questo manga sembra puntare molto su una componente BL – nella lettura capirete cosa intendo – malgrado l’impostazione sia la classica di uno shoujo.

Da appassionata di boys’ love ci tengo a sottolineare questa differenza, difficile da spiegare a parole ma subito chiara durante la lettura.
Non conoscendo opere simili a Vanishing my first love, mi viene da dire che si tratta di qualcosa di nuovo, proprio per come sono stati uniti questi due aspetti.

Sarebbe bello se fosse il primo di una serie di manga con queste caratteristiche, magari dei BL che si discostano molto dall’impostazione classica.

Non so voi, ma questo triangolo amoroso iniziale mi ha ricordato quello di Blue Flag, altra opera scolastica che però è di target shonen.

In quel caso, il protagonista – innamorato della compagna – si proponeva di aiutarla a conquistare qualcun altro, pur di vederla felice.

Anche in quest’opera il protagonista, Aoki, decide di sostenere l’amore di Hashimoto, pur provando qualcosa per lei. Sa di non essere ricambiato, ma vuole la sua felicità.
Peccato che Ida pensi di essere l’interesse amoroso di Aoki, cosa che complica la situazione.

E se non si trattasse di uno shoujo che inizia con un fraintendimento, ma di un BL travestito da shoujo? Nella lettura del primo volume troviamo già risposta a questa domanda.

A parte la questione romantica, che fa da motore alle vicende, è la commedia che predomina. Grazie alle situazioni comiche e ai disegni della sensei Aruko, il volume si rivela essere un susseguirsi di momenti divertenti.

Inoltre i colpi di scena non finiscono mai, continuando a stupirci fino all’ultima pagina.

Insomma, il manga si rivela essere interessante già dal primo volume. Sa conquistare il lettore sia con una storia d’amore atipica e di difficile previsione, sia con i momenti comici di cui è ricco.

Queste erano le mie prime impressioni su Vanishing my first love, dopo aver letto il volume 1. Detto ciò, posso solo raccomandarvi quest’opera, che sicuramente sarà in grado di divertirvi e stupirvi!

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Appassionata di Manga e di Fumetto in generale, gestisce un canale Youtube e una pagina Instagram dove condivide le sue letture. Fan di Star Wars da sempre, si è aperta ultimamente ad altre saghe nerd scoprendo un mondo meraviglioso. Con due amici porta avanti un progetto per sostenere il Fumetto Italiano in tutte le sue forme, dalle case editrici più conosciute alle piccole realtà indipendenti. Nella “vita vera” studia Grafologia con l’intento di approfondire ogni applicazione della disciplina, per poter lavorare in questo campo, un giorno. “Noi siamo ciò che scriviamo.”