Comcast chiude definitivamente G4 TV – Diciamo addio alla rete di videogiochi… di nuovo.

Comcast chiude TV G4

G4 TV, la rete di videogiochi di proprietà di Comcast Spectacor, sta chiudendo i battenti. Il suo tentativo di tornare alla ribalta fallisce dopo appena un anno.

La rete televisiva dedicata ai videogiochi fallisce il rilancio

Domenica 16 Ottobre, un promemoria indirizzato ai dipendenti della rete, è trapelato online. Su di esso l’amministratore delegato della società proclamava la chiusura di G4.

“Negli ultimi mesi, abbiamo lavorato duramente per generare interesse per il G4, ma il pubblico è basso e la rete non ha raggiunto risultati finanziari sostenibili”, afferma il promemoria scritto dal CEO di Spectator David Scott. “Non è certo quello che speravamo e, di conseguenza, abbiamo preso la decisione molto difficile di interrompere le attività di G4, con effetto immediato”.

Comcast ha affermato che aiuterà tutti i dipendenti e lavoratori a contratto con il ricollocamento, e ne prenderà in considerazione alcuni per opportunità interne.

L’esordio e la prima chiusura

La corsa di G4 è iniziata nel 2002 sotto i comproprietari NBCUniversal e Dish Network. La rete è stata creata dall’ex dirigente della Disney TV Charles Hirschhorn, che l’ha vista come un successore di MTV col suo potenziale di attingere alla cultura giovanile. Un certo numero di personalità importanti sono apparse come host su G4 nella sua prima corsa, tra cui Olivia Munn, Chris Hardwick, Kevin Pereira e Grace Helbig.

Il 6 gennaio 2014 Comcast ha rimosso G4 da tutti i suoi sistemi via cavo e satellitari a livello nazionale. La rete ha continuato ad essere trasportata su altri sistemi via cavo fino al 30 novembre 2014.

Il rilancio nel 2021

Durante il Comic-Con di San Diego del 2020, è stato pubblicato un teaser video che rivelava come Comcast Spectacor avesse in programma di rilanciare il marchio G4 nel 2021. La rete televisiva sperava di raggiungere lo stesso livello di notorietà e status del suo predecessore, con programmi come “Attack of the Show!” e “XPlay” in testa alla formazione. La lista di programmazione includeva anche Boosted, la serie di competizioni giapponesi Ninja Warrior, le competizioni di eSport e la serie limitata di Dungeons & Dragons.

Oltre a pubblicare contenuti su YouTube e sui social media, G4 aveva un accordo pluriennale con Twitch e accordi di distribuzione di pay-TV con Verizon FiOS, Cox, Xfinity TV e Philo.

L’annuncio della chiusura definitiva

Diverse iniziative mediatiche e tecnologiche incentrate sulla comunità dei giocatori hanno avuto problemi recentemente, con Facebook che ha chiuso la sua app di gioco e Google che terminerà il servizio di gioco Stadia nel 2023. Anche VENN, una start-up annunciata come la “MTV dei videogiochi”, è appena fallita.

I risultati di G4 non sono mai stati particolarmente importanti per Spectacor. La divisione, però, ha avidamente perseguito gli eSport, rendendo il revival di G4 una cosa logica da tentare ma che non ha avuto il successo sperato.

Ecco il promemoria completo di Scott:

Squadra,

Come sapete, G4 è stato reintrodotto l’anno scorso per sfruttare la popolarità dei giochi. Abbiamo investito per creare il nuovo G4 destinato alla TV e online in cui i fan possono divertirsi, essere ispirati e connettersi con i contenuti di gioco.

Negli ultimi mesi, abbiamo lavorato duramente per generare quell’interesse per il G4, ma il pubblico è basso e la rete non ha raggiunto risultati finanziari sostenibili. Non è certo ciò che speravamo e, di conseguenza, abbiamo preso la decisione molto difficile di interrompere le attività di G4, con effetto immediato.

So che questa è una notizia deludente, e anche io sono deluso. Voglio ringraziare voi e tutti i membri del team G4 per il duro lavoro e l’impegno per la rete.

Il nostro team delle risorse umane vi sta contattando per fornirvi supporto, discutere altre opportunità che potrebbero essere disponibili e rispondere a qualsiasi domanda voi possiate avere.

Grazie ancora per tutto il vostro duro lavoro per G4.

Cordiali saluti,

Dave Scott
Presidente e CEO
di Comcast Spectacor

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Battezzata da Dragonball, cresciuta dal Signore degli Anelli e sposata con i drama coreani. Per Vicky il cinema, le serie tv, i videogiochi, ed i giochi da tavolo sono i quattro pilastri che sorreggono la sua quotidianità, ravvivata dalle note del k-pop. Il suo superpotere? Inserire citazioni di Aldo Giovanni e Giacomo in ogni discorso, per questo "non importa che tu sia un armadillo o un pavone, l'importante é che se spoileri me lo dici prima. No, un attimo... Non era così... Miiii ma proprio io devo fare la voce fuori campo".