Terraforming Mars: Ares Expedition – Tutorial & Impressioni – Ghenos Games

Terraforming Mars: Ares Expedition è un titolo stand-alone della famosa serie, il quale vuol essere una versione “semplificata” del suo fratello maggiore. Ma nonostante ciò, parliamo di un gioco diverso che propone una meccanica interessante incentrata totalmente sull’uso esclusivo delle oltre 200 carte. Curiosi? Allora, andiamo a scoprirne il regolamento completo grazie al mio tutorial, insieme alle mie impressioni finali!

Terraforming Mars: Ares Expedition è un gioco strategico di carte per 1-4 giocatori e dalla durata media di circa 60 minuti per partita. Si tratta di un gioco adatto ad un pubblico esperto che abbia buone doti nella gestione della propria mano di carte e con una propensione alla creazione di strategie a corto/medio termine. Il gioco è stato portato in Italia, grazie alla localizzazione dei ragazzi della Ghenos Games.

Il gioco è un concentrato massiccio di carte (oltre 200 e tutte diverse!) e gestione risorse, in cui i giocatori devono capitalizzare al meglio tutte le carte che arriveranno nelle loro mani. In più, il nuovo sistema di gestione delle azioni, riesce a donare imprevedibilità ad ogni turno, sottolineando ancora di più quanto sia incredibilmente strategico Ares Expedition.

Esempio di fine partita

VI SPIEGO IL REGOLAMENTO DI ARES EXPEDITION…

Ma non perdiamo altro tempo e andiamo subito a vedere come si gioca a Terraforming Mars: Ares Expeditiongrazie al mio video tutorial proprio qui sotto, dove vi spiego il regolamento nel dettaglio. Fatto ciò, potrete scorrere l’articolo e scoprire le mie impressioni sul gioco!

Trovi la recensione del gioco, a cura di GB e Schiccia a QUESTO LINK!

LE MIE IMPRESSIONI SU ARES EXPEDITION…

Dopo It’s a Wonderful Kingdom, mi ritrovo di nuovo a dovervi parlare di un titolo nato come “un’alternativa di qualità” al gioco principale a cui fa riferimento: It’s a Wonderful World per il gioco citato qualche parola fa e Terraforming Mars per il protagonista di questo articolo, Ares Expedition.

Personalmente, non sono un folle amante di Terraforming Mars, nel senso che il gioco mi piace, ma ritengo che sia effettivamente troppo lungo per quello che offre, risultando alla lungo un po’ tedioso e ripetitivo. E proprio per questo motivo, ero impaziente di provare Ares Expedition che si è ripromesso di essere una versione più leggera di suo fratello maggiore. Ebbene, non solo la promessa è stata mantenuta, ma il gioco mi piace più di Terraforming Mars!

Ares Expedition però non deve essere visto come un Terraforming Mars in miniatura, perchè così non è affatto. Se l’ambientazione e la maggior parte delle carte sono tendenzialmente simili, il concept del gioco è molto diverso. Qui infatti siamo di fronte ad un gioco di carte al 100% che propone una meccanica di selezione delle azioni molto interessante. Infatti, come potete vedere dal tutorial, non si può fare sempre tutto, anzi, si può scegliere una sola azione a turno e non è permesso fare la stessa azione per due turni di fila, a meno che a proporla non sia l’avversario. Già, perchè il poter sfruttare anche le scelte degli avversari aggiunge una meccanica in cui è fondamentale cercare di intuire cosa faranno gli altri giocatori per sfruttare le loro scelte.

Le carte sono tante, tantissime ed incredibilmente tutte diverse. La varietà delle partite è praticamente senza fine e se ci aggiungiamo anche le corporazioni, allora ciao nè. Questo permette anche di avere un ventaglio di strategie davvero ampio, difficile che quest’ultime di ripetano, anche perchè sarebbe proprio un caso fortuito ritrovarsi in mano le stesse carte della partita precedente. E nonostante il numero di partite garantito sia enorme, spero in nuove espansioni che rendano Ares Expedition ancora più variabile.

Dal punto di vista dei componenti, nonostante abbiamo tra le mani un gioco di carte, siamo a livelli extralusso: le carte sono belle, colorate, distinguibili, robuste e semilucide (fattore che apprezzo sempre), tabellone e tessere si rovineranno difficilmente, mentre i cubetti colorati sono gli stessi di Terraforming Mars, quindi siamo in una botte di ferro. Quello però che fa la differenza sono gli organizer compresi nella confezione, due scatoline da tre spazi ciascuna dove poter tenere segnalini e megacrediti: scelta più che apprezzabile.

La scalabilità è molto buona, l’ho giocato in due ed in tre: non credo che in quattro cambi molto, perchè dovendo svolgere i turni in contemporanea, non ci sono i presupposti per un allungamento dei tempi. Tempi che forse potranno dilungarsi rispetto all’ora indicata sulla scatola: in caso di prime partite o in presenza di giocatori affetti da paralisi da analisi, una partita potrebbe sfiorare i 90 minuti, ma mai nulla di più.

Insomma, Terraforming Mars: Ares Expedition mi è piaciuto, e anche tanto. Oltre ad essere un bellissimo gioco già di per sè, lo ritengo un perfetto compromesso per potersi godersi Terraforming Mars con tempi contenuti. Resterà sicuramente nel mio Kallax dei giochi preferiti e più gettonati per molto tempo!

Un enorme grazie a Ghenos Games per avermi fornito la copia del gioco utilizzata per questa tutorial ed a TE per avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo ed aver letto questo articolo! Ti ricordo che puoi seguirmi anche su Instagram (AleboardGamer) e su Youtube (La Ludoteca di Aleboardgamer). Ci si vede al prossimo articolo!

Alessandro “AleBoardGamer” Pugliese

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.