Hextech Mayhem: A League of Legends Story – Recensione – PC, Nintendo Switch

Hextech Mayhem: A League of Legends Story – Recensione

In Hextech Mayhem: A League of Legends Story, facciamo esplodere tutto a ritmo di musica! Ed è fantastico credetemi, anche se man mano che si avanza con i livelli, le sequenze diventano sempre piu difficili e il caos regna sovrano! Vi ho incuriosito? Allora non vi resta che continuare la lettura!

Hextech Mayhem: A League of Legends Story è una delle prime due iniziative di Riot, giochi progettati da studi indipendenti ambientati nell’universo di League of Legends.

A differenza del gioco di ruolo Ruined King: A League of Legends Story che è stato rilasciato a sorpresa lo stesso giorno, Hextech Mayhem è un gioco ritmico breve e relativamente semplice, ma ciò che lo rende speciale, è l’improvvisazione!

Attraverso oltre 30 livelli e tre combattimenti, ho controllato Ziggs, un esperto di esplosivi, in un platform a scorrimento laterale su livelli bidimensionali, dove non basta saltare per evitare gli ostacoli, bisogna farlo a ritmo di musica, premendo il tasto corrispondente al momento giusto. I comandi da premere fanno si che Ziggs salti più in alto, oppure salti verso il basso, oppure lanci una delle sue devastanti bombe!

Quando non si perde nemmeno uno dei prompt, la varietà di effetti sonori di Hextech Mayhem si fonde con la musica per creare un’armonia perfetta, ed è impossibile non ritrovarsi da seduti a muovere la testa a ritmo! Mi è successo spesso! In ogni caso pur mancando i prompt, il gioco non punisce, anzi da l’opportunità di riprendere e continuare da dove abbiamo mancato la nota. In sostanza in questo gioco non esiste un game over.

Quando invece i prompt vengono presi a ritmo dopo un certo numero di sequenze si innesca la combo che aumenta i punti e rende visibili gli oggetti da collezione, ovviamente prenderli o meno non penalizza in nessun modo, come potrebbe un gioco basato sulla musica e sul caos totale penalizzare? Anzi vi dirò di più, il caos che si innesca rende ancora più divertente tutto! Anche se devo ammettere che durante i percorsi a un certo punto andando avanti con i livelli, la confusione regna sovrana e pur cercando di mantenere il ritmo mi sono spesso persa per quella frazione di secondo che mi ha fatto rovinosamente sbagliare il prompt! Lo so che non è un game over, ma azzeccare tutte le sequenze fino al traguardo col botto finale, dà una certa soddisfazione, sono punti!

In tutti i giochi di Riot, l’attenzione si concentra su gruppi di eroi che agiscono in modalità multiplayer, che si tratti di pezzi degli scacchi, carte o i normali campioni controllabili, ma Hextech Mayhem è focalizzato su un singolo punto, offrendo una prospettiva completamente nuova. Ziggs è un bombarolo simpaticissimo, gli esplosivi sono il suo pane quotidiano e per dimostrare al professore l’utilità di tali strumenti bellici, distrugge tutto nei vari livelli del gioco, questa è la storia di base di questo divertentissimo titolo, ve lo avevo detto? Forse no perchè sono molto focalizzata sul ritmo, in effetti non è che sia importante avere una storia in questo gioco, ma quel minimo c’è per cui mi sembra anche giusto mettervi al corrente.

Ma tutto questo ritmo a suon di musica e prompt azzeccati dove porta? Ve lo spiego subito! Ogni livello sblocca quello successivo, le skin che possiamo cambiare a Ziggs e il boss, si avete letto bene, è un solo boss, che però ad ogni incontro ha caratteristiche diverse diventando ovviamente sempre più difficile da battere. Avanzando di livello la difficoltà aumenta, si sbloccano infatti comandi avanzati che rendono forse il gioco un po’ troppo confusionario, ed è inevitabile una volta finito il livello non rimanere soddisfatti dei risultati e ripeterlo fino ad un punteggio adeguato. Si l’ho fatto diverse volte lo ammetto.

E’ un gioco coloratissimo quindi anche visivamente fa la sua bella figura, con le esplosioni e i salti riprodotti con animazioni eccellenti che danno il senso delle esplosioni e i giochi di luce che ne conseguono danno molta soddisfazione, così come il doppiaggio e le cutscene molto divertenti. La durata del gioco è relativamente breve, ma personalmente credo sia giusto così, anche andando ad analizzare il gameplay, un gioco di questo genere è giusto che duri quelle 3/4 ore di base. Andando poi a recuperare tutti i livelli per migliorare i punteggi precedenti può tranquillamente durare 10 ore, dipende da quanto avete voglia di prendere tutti gli ingranaggi segreti e migliorarvi nei livelli che sono andati peggio.

Quindi diciamo che ha un certo livello di rigiocabilità, pur durando poco, per il resto io ve lo consiglio spassionatamente, è divertente a livelli devastanti, è ritmato, è esplosivo, cosa volete di più da un gioco di questo genere? Ziggs e il Professore vi aspettano!

Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”