Nintendo produrrà il 20% in meno di Switch nel corso del 2022 a causa della mancanza di chip, arrivando ad immettere sul mercato 24 milioni di unità entro Marzo.
La produzione dei chip necessari alla vendita di console e altri macchinari elettronici, tra cui anche le componenti necessarie per le automobili, ha subito un forte arresto nel corso di questa pandemia.
Anche la produzione di Nintendo Switch Oled è stata fortemente minata e minacciata dalla mancanza di semiconduttori e affini.
La casa di Kyoto aveva inizialmente pianificato di produrre 30 milioni di unità, soprattutto a causa della forte richiesta di console da gioco in seguito alle quarantene dovute al Covid-19, che hanno costretto molti utenti a lunghe permanenze a casa.
La compagnia fornitrice delle componenti necessarie alla produzione di Nintendo Switch ha informato Nintendo della carenza dei materiali, costringendo la grande N a rivedere i suoi piani.
Il presidente Shuntaro Furukawa si è detta rammaricato per l’inconveniente, ma ha anche sottolineato come la domanda per Switch sia particolarmente alta e farvi fronte richieda numerose attenzioni di mercato.
Il crunch delle scorte, tuttavia, ha fatto vendere a Nintendo il 37% in meno di unità fino a Settembre e “solo” 25.5 milioni di unità nell’anno fiscale 2021. Meno delle 28.83 milioni di unità dell’anno prima, ma comunque niente male direi.
In generale, Nintendo ha venduto 89 milioni di unità di Switch a partire dal 2017, anno di lancio della console. Le previsioni considerano che l’ibrida della grande N sarà in grado di superare le vendite di Nintendo Wii, al momento a quota 102 milioni di unità complessive.
La presenza sul mercato di ben tre varianti della console, con la versione base, Nintendo Switch Lite e Nintendo Switch Oled, intende spingere le vendite, conformandosi alle esigenze dei consumatori.
Quale versione avete della console di casa Nintendo?
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