Railroad Ink Challenge – Recensione – PC Steam

Sviluppato e pubblicato da Horrible GuildRailroad Ink Challenge è nato come progetto Kickstarter. In realtà però il progetto non era finalizzato alla realizzazione di un videogame, ma di un gioco da tavolo in carne ed ossa. La campagna ha avuto un successo planetario, con oltre 10mila backers e più di cinquecentomila euro raccolti e il gioco da tavolo è diventato realtà. Grazie alla sua popolarità, così come successo per Similo, si è pensato ad una riconversione digitale… ecco la nostra recensione!

Railroad Ink Challenge – Recensione – La dolce complessità della semplicità!

Andiamo subito al nocciolo, Railroad Ink Challenge è la trasposizione videoludica dell’omonimo Roll&Write che tante belle recensioni ha catturato in lungo e in largo per il mondo. Siamo di fronte ad un puzzle game dalle meccaniche tanto semplici quanto complesse, che possono farci azzardare il paragone con l’antesignano di questo genere, che è Campo Minato!

Ricordate la sadica semplicità di quel gioco presente di default su tutti i sistemi operativi Windows di tutte le case degli italiani a partire dagli anni ’90 che faceva perdere ore ed ore nonostante la basilarità del suo concetto? Beh siamo di fronte ad una droga della stessa potenza stupefacente.

In breve Railroad Ink Challenge ci mette di fronte ad una semplicissima sfida: costruire ferrovie ed autostrade, in una scacchiera a caselle, per collegare il maggior numero di entrate e uscite (stradali e ferroviarie) presenti ai bordi del tabellone di gioco. Sembra facile vero? Beh non è propriamente così!

Vi basti pensare che abbiamo solo 7 turni per cercare di attuare il nostro piano per fare quanti più punti possibili.

Railroad Ink Challenge – Recensione – Meccaniche di gioco

All’inizio di ogni turno vengono lanciati 4 dadi, ogni lato ha su di esso un tipo di percorso formato da percorsi autostradali (disegnati come due rette parallele con una striscia tratteggiata nel mezzo, proprio come una strada a due corsie), percorsi ferroviari (disegnati come una retta intersecata da tante linee, meno simile a dei binari, forse più simile al percorso di una monorotaia!) o un mix di entrambi. Ogni dado ha opzioni diverse: troviamo ad esempio rettilinei, curve, incroci. Esistono poi binari di conversione che convertono l’autostrada in ferrovia, binari finali con una sorta di capolinea e persino doppie curve che non si incrociano.

I risultati dei 4 dadi dovranno obbligatoriamente essere inseriti tutti sul tabellone durante il turno.

Ci sono poi 6 dadi speciali che si trovano in basso a destra, questi possono essere usati solo una volta per turno e massimo 3 volte durante tutta la partita ma ti sono utilissimi incroci pieni zeppi di opzioni che riescono a variegare ed ampliare molto i nostri tracciati.

Come se la sfida di collegare i percorsi non bastasse ci sono anche 3 sfide extra a partita. Queste possono essere scelte prima di iniziare o si può lasciare che il gioco le scelga al posto nostro randomicamente. Completare queste sfide specifiche, che ci richiedono di posizionare i nostri percorsi in determinate caselle o in un determinato modo, ci fanno guadagnare punti extra finali.

Altri bonus saranno sbloccabili utilizzando le caselle speciali presenti sul tabellone. Esse sono:

  • Villaggi: ponendo in una casella villaggio una stazione, si ottengono due punti extra
  • Università: occupando 3 caselle università si potrà utilizzare un dado speciale extra
  • Industrie: occupando uno spazio industria, potremo clonare una delle 4 facce dei dadi a disposizione in quel turno per avere un dado extra.

Fare la mossa giusto è più difficile di quanto si possa pensare e bisognerà ponderare bene prima di piazzare ogni casella.

L’obiettivo finale è quello di avere il minor numero di connessioni morte e il punteggio più alto.

I controlli si rivelano molto facili grazie al modo semplice del gioco di integrare i comandi del mouse. Una volta presa confidenza con i dadi e con la loro gestione le partite diventano via via più veloci, ma mai frenetiche.

A tal proposito, una considerazione. Si poteva pensare che un gioco simile perdesse fascino nel passaggio da carta e penna a schermo di un PC, ma così non è stato nella nostra valutazione perchè ha inciso in maniera esponenziale la fedeltà nella riproduzione grafica di gioco (che ricalca un gioco fatto con carta e penna, e l’automatismo del calcolo dei punteggi, molto più rompiscatole nella versione fisica.

Railroad Ink Challenge – Recensione – Tecnicamente validissimo…

Si ok non è un titolo dotato di grafica fotorealistica 3D in 4K HDR con effetti particellari ecc.ecc., ma è semplicemente quello che deve essere! Un gioco dall’interfaccia chiara, leggibile, fruibile, con animazioni deliziose ed un sonoro di contorno semplicemente azzeccatissimo.

La grafica di Railroad Ink Challenge è bellissima. La tavolozza dei colori utilizzata, nonostante sia semplice, dà davvero vita al gioco.

L’audio durante il gioco si adatta alla natura calma del prodotto. C’è una bella traccia acustica che ti segue nei menu e nel gameplay. Accanto a questo ci sono anche effetti sonori all’interno del gioco, un esempio di questo potrebbe essere quando completi il turno e un treno arriva lungo la parte inferiore dello schermo. Tutto si adatta molto bene e aiuta a dare vita all’esperienza del gioco da tavolo.

Railroad Ink Challenge – La longevità è importante

Essendo un rompicapo, avendo varie modalità di gioco ed un multiplayer asincrono a sfide di punti, il gioco potrebbe avere una vita eterna come quella del già citato Campo Minato o del più “banale” Sudoku.

Lo si potrebbe tranquillamente tenere installato vita natural durante sui propri PC per andare a fare qualche partitina di tanto in tanto sempre, ogni qual volta si ha voglia di rompicapi!

Mi è piaciuto molto fare un passo indietro e testare un titolo che “a torto” (oramai posso dirlo) non avrei scelto.

Non che io sia un “anti-puzzlegame”, anzi, ma ripeto, non mi convinceva la trasposizione di un gioco che aveva nel poter scrivere a penna il suo fascino principale… e invece!

Insomma, che siate o meno degli amanti della Settimana Enigmistica o di Campo Minato, è arrivato il momento di provare questo titolo… vi potrebbe sorprendere parecchio.

Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”