Intervista esclusiva a Shem Phillips, il padre della saga “del Regno Occidentale” e fondatore della Garphill Games

In esclusiva assoluta qui su Nerdream, vi presento Shem Phillips, uno dei più famosi game designer di giochi da tavolo del Mondo.

In occasione dell’uscita internazionale di Hadrian’s Wall (titolo di cui avrò l’onore di potervi parlare, prossimamente), mi faccio quattro chiacchere con Shem Phillips in questa  interessantissima intervista, in cui parleremo di lui come giocatore, come game designer e come imprenditore. Per chi non conoscesse Shem Phillips, stiamo parlando del fondatore della casa editrice neozelandese Garphill Games nonchè ideatore di giochi di successo come le saghe “del Regno Occidentale” e “of the North Sea”.

Ale: Ciao Shem! Ti dò il benvenuto nella community di Nerdream. A nome mio e di tutto lo staff, grazie per essere “qui con noi” e per aver accettato il mio invito. Ammetto di essere molto entusiasta nel poter intervistare un mio grande idolo.

Shem: Ciao Ale ed un saluto alla community di Nerdream! Grazie per avermi invitato per questa intervista.

Ale: Prima di tutto come stai? Come stai vivendo questo dannato periodo di pandemia?

Shem: Le cose non sono poi così male qui in Nuova Zelanda, sicuramente aiuta vivere su una piccola lontana isola nel Pacifico. Abbiamo avuto alcuni lockdown, ma non hanno influito in modo significativo sulla nostra attività. Anzi, qualcosa sta cominciando a muoversi e ne stiamo vedendo gli effetti, iniziando a soddisfare i preordini e le campagne Kickstarter dell’anno scorso.

Ale: Bene, iniziamo a parlare dello Shem Phillips “giocatore”. Quando e come è nata la tua passione per i giochi da tavolo?

Shem: Sono cresciuto giocando molto ai classici giochi da tavolo e ai giochi di carte, mi è sempre piaciuto fare puzzle e qualsiasi altra cosa che mi facesse funzionare il cervello. Ho scoperto la comunità dei giochi da tavolo per hobby solo quando avevo 20 anni, dopo essere stato invitato ad una convenzione locale a Wellington, in Nuova Zelanda.

Ale: Escludendo tutti i titoli che hai creato, a cosa ti piace giocare? Qual è il tuo genere preferito?

Shem: Qualsiasi gioco che abbia decisioni interessanti ed una buona tensione al tavolo. Preferisco gli euro-game, ma mi piacciono anche gli astratti, i cooperativi e i giochi basati molto sulla trama.

Ale: Una curiosità quasi d’obbligo. Di quanti titoli è composta la tua collezione privata di giochi da tavolo?

Shem: Circa 300.

Ale: Bene, ora conosciamo lo Shem Phillips “game designer ed illustratore”. Molto spesso illustri i giochi che crei, ma è nato prima il gioco o il disegno? Quando hai iniziato a pensare di potercela fare sul serio?

Shem: Beh, non posso vivere solo disegnando (haha), però mi occupo di tutto il design grafico della nostra linea di giochi medievali e fortunatamente ora ci sono anche i computer che ci danno una mano. Per rispondere alla tua domanda, la progettazione di giochi è stata sicuramente la prima cosa, mi sono avvicinato alla progettazione grafica solo nel momento in cui ho avuto bisogno di migliorare l’aspetto dei miei prototipi.

Ale: Quindi il tuo primo gioco rilasciato ufficialmente è stato…? Che ricordi hai di quei momenti?

Shem: Un semplice family roll-and-write intitolato Linwood, l’ho progettato prima ancora di conoscere i giochi per hobby. Ho tratto molta ispirazione dai giochi con cui sono cresciuto, come Cluedo, Monopoly, Ludo, ecc. È stata una grande esperienza progettare il mio primo gioco, da allora, il gioco mi ha aiutato a crescere come designer ed a scoprire sempre di più il mio stile.

Ale: Sei diventato famoso in tutto il mondo dei giochi da tavolo grazie alle saghe “of the North Sea” e “del Regno Occidentale”. Puoi dirci qual è stata la tua ispirazione e come ti è venuto in mente di collegare più giochi all’interno di una singola saga?

Shem: Volevo creare un gioco sulla costruzione di navi, era una tematica che era stata ancora poco utilizzata in giro. Dopo aver fatto alcune ricerche, ho scoperto che le navi vichinghe erano costruite principalmente con quercia, lana e ferro. Mi è piaciuta tale semplicità ed ho pensato di costruire un gioco su queste basi. Non era nei miei programmi creare delle trilogie, è stata la community di Kickstarter ed il loro feedback sulla mia prima campagna che mi hanno portato a seguire Raiders of the North Sea.

Ale: Io e tutta la mia famiglia siamo grandi fan di Noctiluca, un gioco pieno di dadi e colori davvero divertente e, secondo, me molto sottovalutato. Richiede un ottimo colpo d’occhio e un’attenta strategia, caratteristiche che adoro in un gioco. In mezzo a tutti questi giochi gestionali, come è nato un gioco come Noctiluca?

Shem: Quel gioco è stato un po’ un incidente di design. Stavo cercando di progettare un gioco sul popolo Maori che caccia e raccoglie cibo nella boscaglia della Nuova Zelanda, ma mentre stavo testando i meccanismi, mi sono reso conto che sembrava più come immergersi in acqua e raccogliere pesci o qualche altra creatura. Quindi, mi sono prestato alla sensazione del meccanismo e ho deciso di ripensare alla raccolta di Noctiluca. Z-Man era interessato al gioco, nonostante l’enorme quantità di dadi, e così hanno finito per pubblicarlo.

Ale: Qualche mese fa è uscito anche qui in Italia I Predoni di Scizia, titolo che sta riscuotendo un grande successo. Rappresenta l’inizio di una nuova saga o rimarrà un gioco stand-alone?

Shem: Sì, è stato molto divertente lavorarci. Tutta la grafica su quella è stata fatta da mio fratello, Sam Phillips. Non abbiamo in programma di farne una trilogia, ma puoi aspettarti di vedere altri giochi rilasciati con un’estetica simile, come Hadrian’s Wall che uscirà in questo aprile 2021.

Ale: Se ti chiedessi di fare una TOP 5 dei giochi che hai creato, quali sceglieresti? Non in ordine, solo i tuoi preferiti.

Shem: Architetti, Paladini e Visconti (del Regno Occidentale), Explorers of the North Sea e I Predoni di Scizia.

Ale: Shem Phillips ha fondato la Garphill Games in Nuova Zelanda nel 2009. Com’è iniziato tutto? Con chi hai iniziato questa avventura? Qual è stato il primo gioco che hai pubblicato?

Shem: Ho creato il marchio solo per pubblicare il mio primo gioco, Linwood. All’epoca era solo un hobby per me, non avevo in mente di trasformarlo in un’azienda vera e propria, ma eccoci qui, 12 anni e 2 trilogie dopo! Tutto è partito con le mie sole forze ed ora abbiamo 3 dipendenti a tempo pieno e non abbiamo alcuna intenzione di rallentare.

Ale: Anche tu, come quasi tutti gli editori di giochi da tavolo, utilizzi piattaforme di crowndfunding. Come imprenditore, cosa ne pensi? Qual è stato il tuo primo gioco lanciato su Kickstarter?

Shem: Ne penso bene e meno bene. Al momento preferiamo non utilizzarle, poiché utilizzare il sistema dei preordini rende tutto molto più semplice e pulito, anche se alle persone piace tanto acquistare tramite Kickstarter. Non ci interessa tutto l’hype che si viene a creare, gli stretch goal e il “FOMO (fear of missing out, paura di rimanere esclusi), quindi cerchiamo di offrire campagne molto semplici senza nessun stratagemma di marketing nascosto o costi aggiuntivi. Il nostro primo gioco su Kickstarter è stato Shipwrights of the North Sea.

Ale: Ma passiamo alla grande novità che la Garphill Game proporrà in questo aprile 2021 ovvero Hadrian’s Wall, un gioco che sinceramente non vedo l’ora di poter mostrare a tutto il pubblico italiano. Parlaci un po ‘di questo titolo, di cosa si tratta? Quali sono le sue meccaniche principali?

Shem: Hadrian’s Wall è un tipo di gioco che obbligherà i giocatori a pensare molto, un Flip&Fill (scopri e riempi tra l’utilizzo di un pennarello) per 1-6 giocatori. È stato pensato principalmente come un’esperienza ludica solitaria, ma nonostante ciò si possono comunque trovare tracce di interazione tra i giocatori. Nel gioco stai costruendo un castello miliare lungo il Vallo di Adriano, assemblando difese per proteggerti dai Pitti in guerra e sviluppando anche la città e la cultura dietro il muro. Il gioco è stato progettato da Bobby Hill e illustrato da Sam Phillips. È un gioco davvero divertente, basato su combo, che sono sicuro che i fan degli altri nostri giochi apprezzeranno molto.

Hadrian’s Wall

Ale: Hadrian’s Wall è pronto per la pubblicazione o stai ancora terminando la produzione? Ci sono già date per la sua uscita internazionale?

Shem: Gli ultimi nostri preordini stanno per essere spediti in questo momento, nella prima settimana di aprile. Il rilascio ufficiale è previsto invece per metà aprile.

Ale: Ebbene Shem, è stato davvero un enorme piacere poter fare quattro chiacchere e scoprire così tanto su di te! Ti ringrazio ancora per aver accettato di essere “qui con noi”, è stato davvero un grande onore. Speriamo di poterci risentire nuovi fantastici giochi! Buona fortuna a te ed a tutta la Garphill Games!

Shem: Grazie! E’ stato un piacere.

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Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.