Star Words: Sentences for Fun – Recensione – CreativaMente

Come far migliorare l’inglese ai bambini senza che se ne accorgano? Giocando ovviamente! Star Words: Sentences for Fun viene in nostro aiuto, capirete il perchè nella nostra recensione!

Star Words: Sentences for Fun

Diciamo che fa bene anche a noi adulti rispolverare la lingua che oramai è ampiamente usata nel nostro lessico abituale. Anche i bimbi saranno ben felici di imparare giocando con i propri genitori, tutori, nonni, amici, fratelli o sorelle tra sfide all’ultima risata che è appunto quello che Star Words Sentences for Fun si prefigge di fare.

Non è bene che i nostri bimbi o nipoti sappiano l’inglese… è fondamentale! Ne so qualcosa io che ho un figlio in età scolare e che ogni tanto mi dà del filo da torcere con i compiti a casa. Quindi, oltre alla scuola, possiamo stimolarli con i giochi e questo in particolare è molto valido per raggiungere il nostro obiettivo: renderli felici giocandoci insieme mentre apprendono parole nuove.

Star Words: Sentences for Fun

Star Words: Sentences for Fun – Recensione – Regolamento in breve

Ogni giocatore avrà un numero prestabilito di pezzi di puzzle con sopra scritte le parole in inglese, con essi si dovranno creare frasi di senso compiuto. Il punteggio viene calcolato sommando anche eventuali bonus. Alla fine del turno i puzzle vengono ripescati; la quantità e la modalità la decideranno i dadi!

Star Words: Sentences for Fun

Regolamento nel dettaglio

Nel grande sacchetto, che troviamo nella scatola, andranno mischiati tutti i pezzi di puzzle. Ogni giocatore ne pescherà 15 più uno che dovrà essere messo al centro del tavolo. Chi ha più articoli comincerà la partita.

I turni di gioco prevedono di comporre una frase di senso compiuto e grammaticalmente corretta con le parole della propria dotazione. Si andrà subito a calcolare il punteggio. Ora entra in gioco la dea bendata che annuncia il lancio dei due dadi, uno ci indicherà il numero di parole nuove da pescare e l’altro come prenderle:

  • il simbolo x2 ci fa moltiplicare il numero del dado
  • +6 ci fa sommare 6 al numero uscito
  • -1 ci fa pescare una parola in meno
  • la lente d’ingrandimento ci fa scegliere le parole da pescare
  • il ladro ci fa rubare le parole agli altri giocatori anziché pescarle
  • la stella è un jolly che ci fa scegliere qualsiasi faccia del dado preferiamo

I punteggi per ogni frase vengono così assegnati: 1 punto per ogni parola, 1 punto se la frase viene incrociata con una parola di un’altra frase, 3 punti se la frase viene incrociata con una seconda parola di un’altra frase, 5 punti per una terza parola di una terza frase (quindi 1+3+5), 3 punti per ogni tris di colori, 2 punti se viene usata una delle parole iniziali.

Le frasi possono essere composte in righe o colonne, dal basso verso l’alto o viceversa, da destra a sinistra o viceversa. Non è ammesso allungare frasi già composte in precedenza.

Se un giocatore non riesce a comporre una frase con le parole a propria disposizione, può lanciare il dado del numero, ne pesca in numero uguale a quello uscito sul dado pagando una penalità di 5 punti. Nel caso di una frase particolarmente divertente si potrà assegnare un premio in punti da 1 a 5 scelto all’unanimità (questa regola l’adoro).

Ogni parola è associata a dei colori a seconda della categoria grammaticale: in verde sono nomi, in blu verbi, in arancione aggettivi, in viola avverbi, in rosso preposizioni, in giallo articoli, in azzurro pronomi e in lilla congiunzioni. La frase deve contenere almeno un soggetto e un verbo.

La partita termina quando il vincitore raggiunge la soglia dei 63 punti. La soglia può essere cambiata e annunciata a inizio partita.

Impressioni

Super colorato e morbidoso questo è il classico educativo gioco intelligente. Non c’è che dire, a livello di apprendimento è molto facile, il regolamento è corto così da non spaventarci con le troppe nozioni da ricordare.

I materiali sono il vero motore innovativo, è un puzzle gigante con 252 pezzi plastificati e spugnosi quindi indistruttibili, 2 dadi grandi in legno e un sacchetto di stoffa perfettamente ampio da contenere tutte le parole e mischiarle senza difficoltà.

Ne escono fuori delle frasi davvero divertenti e pazze, tanto che ho apprezzato molto l’idea di dare punti a quelle più divertenti e vi assicuro che ne usciranno tante da sganasciarsi dalle risate.

Il gioco è divertimento, spensieratezza e ciò non preclude anche imparare qualcosa da esso. Quindi sono sempre favorevole a questo tipo di intrattenimento/insegnamento che può essere usato non solo nei nostri ambienti casalinghi, ma anche ampiamente e largamente nelle scuole quando l’incubo Covid-19 sarà stagnato solo nei nostri brutti ricordi.

C’è bisogno davvero tanto di scuole che abbraccino questo metodo, che facciano conoscere ai bambini questo ambiente di sano divertimento. Tanto lo sa la casa editrice CreativaMente che ha creato un progetto per la scuola con un ente formativo accreditato M.I.U.R. che ha lo scopo di affermare il valore del gioco e diffonderne l’utilizzo consapevole nella didattica (clicca qui per saperne di più) e Star Words è un ottimo esempio di gioco da tavolo che ci vorrebbe in tutte le scuole.

Ve lo consiglio solo se già conoscete la lingua inglese; tutti i partecipanti al gioco la devono sapere almeno un minimo e sarà necessario che uno tra questi supervisioni tutte le frasi.

Ogni puzzle ha dei disegni sotto le parole, tutti uguali a seconda della categoria. Peccato che le illustrazioni non rappresentino dei piccoli indizi per comprendere le parole, le categorie in fondo sono già divise per colore… Con questa piccola modifica si sarebbe potuto far giocare anche giocatori alle primissime armi con la lingua in questione.

Il gioco è consigliato dai 7 anni, ma credo dobbiate valutare un fattore fondamentale personale di ogni bambino: finché a scuola non avranno cominciato l’analisi grammaticale in italiano, sarà meglio aspettare ad intavolarlo per non incappare in frustranti silenzi. Ad esempio in classe di mio figlio hanno cominciato in III elementare. Sono purtroppo indietro terribilmente con l’inglese (causa lockdown). Questo per dirvi che l’età è molto variabile da bambino a bambino.

Se pensate possa fare al caso vostro non pensateci due volte perché è davvero un ottimo articolo, se invece preferite la versione con le parole in italiano vi lascio alla recensione di Parolandia.

Un ringraziamento speciale alla casa editrice CreativaMente per averci dato la possibilità di recensire il gioco.
Vorrei precisare che questo non ha avuto alcuna influenza sulla mia valutazione.

Alessandra1982giochidatavolo - E' un'avida consumatrice di Giochi da Tavolo, Librigame, LEGO, Serie TV e Blockbuster. Lavora in diversi settori del suo più divertente hobby, ovvero i GdT! Vive nella campagna romana da dove riesce a vedere la Contea. Assidua frequentatrice della cittadina di Arkham nel Massachusetts.