Il mondo del retrogaming mobile viene scosso dall’arrivo di SEGA Forever, un prodotto che promette di rigiocare tutti i classici SEGA del passato.
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UNITY O SEGA-TI?
La notizia dell’arrivo di SEGA Forever ha subito fatto il giro del web e nella lunga solita e penosa sequela di copia&incolla è praticamente arrivata su ogni sito di settore (e su tanti siti che di videogiochi non ci capiscono una beneamata ceppa).
I toni? Entusiastici!
Finalmente si può giocare a classici del passato in mobilità GRATIS! Pagando solo 1,99€ per togliere gli annunci pubblicitari se non si è disposti a vederli! Figata! Si troveranno titoli multipiattaforma di tutte le console SEGA… Si ok ma analizziamo per bene la cosa?
VERO: la app è gratuita, ha giochi di diversi hardware made by SEGA negli anni trapassati, si può pagare 1,99€ per rimuovere la pubblicità una volta e non pagare più altro.
FALSO: Non è una figata, o almeno non lo è allo stato attuale… E vi spieghiamo il perchè.
Innanzitutto il parco titoli proposto è irrisorio, con soli 5 giochi (Sonic The Hedgehog, Phantasy Star 2, Comix Zone, Kid Chameleon e Altered Beast), di cui 3 già presenti da anni sugli store Apple ed Android (Sonic, Phantasy Star e Altered Beast) e solo due sono vere novità (Kid Chameleon e Comix Zone ovviamente).
I 3 giochi già presenti erano a pagamento e SEGA ha promesso che chiunque fosse possessore di uno dei giochi potrà avere gratis la rimozione degli annunci pubblicitari (Ma ciò ha funzionato solo con gli utenti che avevano Phantasy Star 2 e Altered Beast, mentre la cosa si è buggata per chi aveva Sonic).
SEGA ha deciso di affidarsi ad UNITY come piattaforma in modo da massimizzare la compatibilità con devices di ogni tipo, ma il problema grosso è che la quantità non è sempre sinonimo di qualità e le versioni proposte, almeno per ora, sono belle piene di bug e glitch grafici che a confronto giocare su RetroArch è come avere il Mega Drive in tasca.
La polemica del momento è infatti quella in ballo tra SEGA e i puristi del Retrogaming; in quanto si è vociferato di un possibile accordo saltato tra RetroArch e SEGA a causa di quest’ultima che avrebbe posto paletti troppo alti per raggiungere un obiettivo comune che avrebbe permesso sicuramente di avere una maggiore qualità dell’emulazione.
Emulazione che al momento, in termini di framerate, fa acqua un pochino da tutte le parti con cali vistosi soprattutto all’arrivo di notifiche e soprattutto su smartphone di nuova generazione (per una volta chi ha un cellulare vetusto potrà gioire nel vedere Sonic girare a 60FPS pieni sul suo scassone e arrancare sul Samsung Galaxy 29 dell’amico Geek).
Insomma, se SEGA vuole davvero conquistare il cuore dei puristi del retrogaming con SEGA Forever deve darsi da fare per migliorare la resa dell’emulazione e soprattutto dovrà offrire un parco titoli che non faccia ridere chi, già da un secolo e mezzo, con RetroArch ha il mondo ai suoi piedi.
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