Aliens (Konami) – Arcade – 1990 – Retroreview
Recensione e guida ai boss di Aliens, gioco arcade del 1990 prodotto da Konami.
DOPO IL SECONDO CAPITOLO
Era il 1990 quando Konami decide di lanciare nelle sale giochi di tutto il mondo “Aliens”, gioco ispirato all’omonimo secondo capitolo cinematografico diretto da James Cameron nel 1986.
Identica ambientazione spaziale, identico periodo “storico” (siamo nel 2179), identica protagonista…
…Anzi no, forse la protagonista non è proprio identica. Si perchè potremo impersonare la Ellen Ripley del film (interpretata magistralmente da Sigourney Weaver), ma invece di avere i capelli castani mossi della Weaver la nostra eroina del gioco avrà capelli corti biondo platino ed il perchè non lo sanno forse nemmeno alla Konami. Tant’è che sulla locandina del gioco campeggiava l’immagine di una donna con i capelli biondi lunghi, difforme sia dalla protagonista cinematografica che da quella del videogioco, per un totale di tre versioni diverse della Ripley.
TUTTO IL RESTO E’ GIOIA
Di noia nemmeno l’ombra, per fare un torto alla bonanima di Franco Califano, in quanto il resto del gioco è davvero ben “copiato” dal film. Dalle ambientazioni, ai veicoli, ai mostri, tutto profuma della saga di Alien ed aiuta a dare fascino alla produzione Konami.
La critica dell’epoca infatti definì il gioco come un piccolo capolavoro tra i prodotti lanciati sul mercato dei coin-op del tempo.
Una grafica molto pulita e colorata (con la versione Giapponese superiore in quanto a cura dei dettagli rispetto alla versione Europa/U.S.A.), un sonoro ispirato (tranne che nella rumorosa sequenza iniziale) ed una giocabilità semplice ed immediata hanno permesso al cabinato di ottenere un discreto successo di pubblico ai tempi.
IN PILLOLE
Il gioco è un classico sparatutto a scorrimento orizzontale, con qualche livello innovativo che permette di passare ad una visuale a scorrimento verticale.
Levetta direzionale per lo spostamento del personaggio, due tasti di fuoco e azione (che premuti contemporaneamente permettevano il lancio delle super bombe) ed il cocktail perfetto per rendere il gioco assimilabile in pochi secondi è servito.
Una barra di energia a blocchi permetteva di non avere mai momenti frustranti tra un livello e l’altro ed aumentava sia la longevità che la giocabilità del titolo.
4 armi selezionabili lungo il tragitto: Fucile ad impulsi, Laser a tre direzioni, Lanciarazzi e Lanciafiamme, con l’ultimo che si lasciava preferire per impatto scenico e potenza di fuoco.
Bombe e superbombe sparse per i livelli, pronte ad aiutare il giocatore nei momenti più concitati, ed un Caterpillar P-5000, esoscheletro ipertecnologico devastante, a disposizione in alcune parti del gioco (duello finale compreso).
Molti e molto ostici i boss, presenti sia ad ogni fine livello che in alcuni intermezzi, con la Regina pronta ad attenderci allo scontro finale.
Vi lasciamo alla Videoreview con guida completa a tutti i BOSS e spiegazione di ARMI e livelli BONUS e vi consigliamo di recuperare il gioco, ricordandovi che è tra quelli giocabili con la nostra Nerdream (che trovate QUI).
MYNERDOMETRO 4/5
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