Nintendo Switch – Considerazioni a freddo
Nintendo svela la sua nuova console con un video in diretta mondiale e noi vogliamo dire la nostra a riguardo.
L’INCIPIT
In primis tocca mostrare anche a voi (qualora non lo abbiate visto) il video in questione. Ed allora beccatevi il trailer ufficiale della Nintendo Switch…
UNO E TRINO
Così come Dio per la religione Cristiana è presente ovunque e comunque, in tutti luoghi e in tutti i laghi (cit.) così Nintendo vuole che la sua nuova console possa essere utilizzata tanto in salotto quanto sulla tazza del cesso, tanto alla fermata del treno quanto in giardino ecc.ecc.
Ecco la proposta, tanto innovativa quanto semplice. Un tablet da alloggiare in una dock station che lo collegherà al televisore, con un pad trasformabile che potrà all’occorrenza essere sdoppiato in due unità collegabili allo stesso tablet per trasformarlo in una gigantesca PSP, oppure utilizzabili come due piccole unità wireless per un multiplayer in locale dalle ottime potenzialità.
Ci ritroviamo dunque di fronte ad un prodotto che potrà essere sia home-console che portable-console, con una molteplicità di funzioni interessanti, come il cavalletto posteriore per posizionare il tablet inclinato su ogni superficie piatta in modo da poterci giocare comodamente anche staccandoci le due unità di controllo (denominate Joy-Con), gli stessi Joy-Con multifunzione che possono essere utlizzati in molteplici modalità e la modalità Esport che permetterà di giocare tra più console senza alcuna connessione fisica. I giochi saranno forniti su cartucce, dando un tocco retrò che non guasta mai e permettendo di combattere almeno in parte la pirateria (sarà un bene o un male?).
DUBBI AMLETICI TIPICI DEI SEDICI, ESSERE O NON ESSERE PATETICI…
I dubbi e le perplessità però ci sono, vediamo un attimo i principali punti oscuri di Nintendo Switch:
-
Quanto portable sarà? Lo schermo non sembra dei più piccini e di sicuro non entrerà nella tasca dei pantaloni, siamo sicuri che contemporaneamente in Italia arriverà la moda del trolley in modo tale che tutti possano andare in giro con la console senza sembrare dei perfetti coglioni?
-
Quanto durerà la batteria? Sarà davvero possibile uscire di casa per giocare con gli amici e riscoprire la beltà di sfide reali contro “AMICI” veri e non quelli di Maria De Filippi con cui siamo abituati a giocare nelle sfide in multiplayer da casa? O dopo 2/3 ore di gioco la Switch deciderà di switchare al power-off?
-
Il processore TEGRA della NVIDIA opportunamente ottimizzato per rendere il tablet performante saprà reggere davvero il confronto con le console next-gen o saremo sempre di fronte ad una sfida tra due squadre di due campionati diversi come successo con la fallimentare WiiU nella sfida contro Sony e Microsoft?
CERTO CERTOSINO
Il risvolto della medaglia c’è eccome. Basta infatti leggere la lista delle partnership create da Nintendo per il lancio della console che siamo già sicuri non si possa proprio foldare alla prima mano come successo per la Wii-U. Per fare le guerre servono alleanze e questo Nintendo sembra averlo capito.
Alla fin fine anche la stessa idea di base di per se sembra vincente e se almeno il secondo ed il terzo dubbio verranno fugati da un apparecchio ben ottimizzato e performante sul serio allora c’è davvero il “rischio” che la console possa spaccare il mercato, giungendo finalmente a fette di pubblico che Nintendo non mangia da anni.
Non ci resta che attendere per capire qualcosa in più.
Stay hungry… Stay Switch!
Vota o Commenta