Electronic Arts e la lotta per videogiochi accessibili a tutti

Electronic Arts e la lotta per videogiochi accessibili a tutti

Electronic Arts prosegue nella sua campagna per promuovere l’inclusione e l’accessibilità nei videogiochi.

L’azienda mette a disposizione uno strumento di facile utilizzo, chiamato IRIS, per l’analisi della fotosensibilità e si impegna a rendere pubblici altri quattro brevetti volti a rimuovere barriere per i giocatori.

IRIS, strumento di analisi della fotosensibilità sviluppato da EA, è parte dell’impegno continuo dell’azienda per un’esperienza di gioco positiva. Questo strumento analizza e identifica automaticamente i fotogrammi nei video che potrebbero impattare giocatori con fotosensibilità, un problema che coinvolge almeno il 5% delle 50 milioni di persone affette da epilessia nel mondo, secondo l’Epilepsy Society nel Regno Unito e l’Epilepsy Foundation negli Stati Uniti.

IRIS è stato progettato con facilità di accesso in mente, offrendo un’analisi chiara per gli sviluppatori di contenuti digitali visivi. Consente di controllare facilmente i contenuti alla ricerca di luci lampeggianti o schemi spaziali rapidi, aiutando gli sviluppatori a individuare potenziali problemi di fotosensibilità nelle prime fasi di sviluppo. Il codice del software è disponibile per l’utilizzo a questo link.

Oltre a IRIS, EA apre l’accesso gratuito alla tecnologia di altri quattro brevetti, rafforzando il suo impegno pionieristico nel settore verso l’accessibilità brevettata. Questi brevetti includono tecnologie come l’acquisizione automatica del controllo del giocatore, un sistema di tutorial di gioco adattivo, un sistema di navigazione su percorsi e un allenatore animato e personalizzato per videogiochi. L’obiettivo è facilitare il gioco e rimuovere barriere, aiutando giocatori con disabilità motorie, cognitive, visive e altro a godere di un’esperienza di gioco più fluida.

Kerry Hopkins, SVP, Global Affairs di EA, ha dichiarato:

“Il nostro impegno per i brevetti è basato sul principio che tutti, indipendentemente dal loro background, dovrebbero essere in grado di divertirsi con i videogiochi. Stiamo continuando a costruire su quell’impegno rendendo open-sourcing il nostro strumento per la fotosensibilità, IRIS, e aprendo l’uso di ulteriori tecnologie brevettate che potrebbero aiutare i giocatori con disabilità. Vogliamo consentire agli sviluppatori di tutta la community di abbattere le barriere alla partecipazione, creare esperienze più sicure, più inclusive, più accessibili e, in definitiva, più divertenti per i giocatori di tutto il mondo”.

Questi sforzi di EA nel campo dell’accessibilità si integrano con iniziative passate, tra cui il portale dell’accessibilità di Electronic Arts e la precedente apertura di sei brevetti di accessibilità. L’azienda continua a dimostrare un impegno concreto verso la creazione di un ambiente di gioco più inclusivo e accessibile.

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Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”