Tartarughe Ninja Caos Mutante Recensione
Le Tartarughe sono tornate! Jeff Rowe (I Mitchell contro le macchine) colpisce ancora! Ecco la recensione de Le Tartarughe Ninja Caos Mutante.
Il 2023 continua a regalare sorprese cinematografiche, specialmente in ambito animazione, infatti il 30 agosto è finalmente sbarcato nei cinema italiani il nuovo film d’animazione Caos Mutante film che segna ufficialmente un nuovo punto d’inizio per il franchise delle Tartarughe Ninja.
La Trama
In una New York dei giorni nostri una misteriosa società di ricerca, sta dando la caccia allo scienziato Baxter Stockman, il quale dopo numerose ricerche è finalmente riuscito attraverso uno strano fluido a creare il primo di una lunga specie di mutanti. Caccia che porterà al rapimento di Baxter, alla fuga del primo mutante e soprattutto alla dispersione di questo fluido nelle fogne Newyorkesi.
15 anni dopo Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo guidati dalla figura paterna del Maestro Splinter si nascondono nelle fogne di New York per celare il loro aspetto di tartarughe e topo mutante. I quattro rettili antropomorfi tuttavia non vedono il mondo esterno come una minaccia, bensì sognano di poter vivere in mezzo alla gente alla luce del sole per poter fare tutte le esperienze dei normali adolescenti.
Una serie di numerose circostanze derivanti dal loro continuo disubbidire alle regole del maestro darà il via ad un’avventura in chiave action davvero spettacolare.
Veste grafica e lato tecnico
Il film delle TMNT si presenta in una veste grafica pazzesca. Sulla linea di Spider verse, tramite un mash up di 3D misto a 2D, street art e grafiche in pieno stile fumettisco questo film è bellissimo da guardare acquisendo però un tocco proprio, senza copiare anzi aggiungendo quel tanto che basta di imprecisione nelle fisionomie dei personaggi o nei dettagli della città da rendere tutto molto più verosimile, presentandoci una New York molto più sudicia e vissuta.
Questo mix di tecniche inoltre permette di rendere ancor più dinamiche le svariate scene action presenti nel film creando un dinamismo perfetto, che aiuta noi spettatori a credere ancor di più in quello che stiamo guardando.
Teenagers e tematiche
In questa nuova Origin story ci troviamo ad avere delle tartarughe molto più giovani del solito, caciarone, impertinenti e che non hanno paura di aggirare la figura paterna pur di poter assaporare quel tanto che basta di normalità tanto desiderata. Nonostante questa giovane età però riusciamo tranquillamente a riconoscere i caratteri e le caratteristiche ormai iconiche di tutti e 4 i fratelli, ma anche qui con delle piccole modifiche che vanno ad ampliare e a rendere più verosimili i caratteri di ognuno di loro.
Altra caratteristica molto importante è che questi giovani mutanti non vivono in un tempo indefinito, bensì vivono proprio ai giorni nostri, sotto la “reale” New York e tutto questo il film te lo fa capire ripetutamente grazie a svariate citazioni, da quelle musicali come Adele, cinematografiche come Batman o Avengers, oppure con svariate reference alla cultura manga/anime con citazioni ad opere del calibro di Attack on Titan o Akira! Lo stesso Donatello sul suo vestiario ed armamentario avrà costantemente svariati riferimenti a tale opere e tante altre.
La giovane età sia delle Tartarughe sia di April O’Neil, verrà sfruttata anche per lanciare delle tematiche di fondo molto rilevanti, ma che tuttavia non vanno a rendere la pellicola pesante, come ad esempio la diversità e la discriminazione derivante da essa e la difficoltà di integrarsi in un mondo che sembra sempre non appartenerci quando si è troppo giovani e ci sembra di sentirci il Mondo intero sulle spalle.
Conclusioni
Questo film è per tutti dal fan incallito al neofita, dal grande al piccolo, riuscendo a far divertire tutti quanti senza troppe imbellettature ma semplicemente sfruttando quei personaggi che fin dalla loro creazione animata continuano a stregare i bambini di mezzo mondo.
Film che reputo veramente una delle migliori reinterpretazioni su delle origin story che pur avendo qualche sbavatura qui e li, ti intrattiene e ti tiene incollato allo schermo.
