La Generazione – Recensione Fumetto – Bao

La Generazione – Recensione Fumetto – Bao

Ora che il mese del pride si fa sempre più vicino, siete in cerca di una lettura a tema? Ecco un fumetto che potrebbe fare al caso vostro: La Generazione, di Flavia Biondi edito Bao Publishing.

Si tratta sì di una lettura dai temi LGBT ma non solo. Inoltre è completo in un volume bello spesso e soddisfacente.

Zia B dice che siamo tutti mele. Che le famiglie sono come un albero carico di frutta. E che quando siamo maturi, succede che ci stacchiamo e andiamo via.”

Matteo, il protagonista della storia, torna al paese dopo 3 anni trascorsi a Milano. Aveva detto a suo padre di essere gay, di essere innamorato di un ragazzo e di voler partire per andare a stare da lui.

Ora che torna a casa dovrà affrontare tutto ciò che si è lasciato alle spalle.

Si aspetta diffidenza e ostilità, da suo padre ma anche dal resto della famiglia, perciò si chiude in se stesso e sente il suo ritorno come una sorta di fallimento personale.

Eppure “a volte partire per capire chi siamo non basta, bisogna anche tornare a casa.

Matteo fa ritorno non per rivedere la famiglia, ma perché il suo ragazzo l’ha lasciato e lui è di nuovo solo. Inoltre a Milano non si è costruito una vita, perciò adesso è costretto a ripartire da capo.

Visto il modo in cui si è separato dal padre, si stabilisce momentaneamente a casa della nonna dove trova anche la cugina e le zie.

Insomma, si ritrova in una realtà più affollata del previsto, dalla quale programma una via d’uscita… ma la procrastina, per paura di affrontare suo padre.

In questo contesto continua a nascondere chi è veramente, e trascorre delle giornate vuote in cui fa poco o nulla.

Continua così finché le persone intorno a lui non gli danno una spinta, momento difficile ma che lo avvicinerà di più alla sua famiglia e che gli farà capire molte più cose su se stesso.

Ecco quindi che tornare al paese non è stato un fallimento, bensì una ricchezza.

Ma ci sono ancora tante questioni da affrontare. In primis suo padre e il pregiudizio degli altri. Questo c’è davvero o si tratta solo di una percezione di Matteo?

Questa graphic novel, tramite una riflessione del protagonista, mette a confronto le diverse generazioni attraverso l’esempio della sua famiglia. Scopriamo quindi gli errori di gioventù fatti dalla zia, che la nonna non ha del tutto superato, ma anche l’egoismo dei più giovani che pretendono rispetto dai genitori ma non ne hanno per loro, né provano a capirli.

La storia di Matteo diventa quindi un’occasione per riflettere su noi stessi e sulla società in generale.

E poi ci sono i temi LGBT, perché lui è gay ma la famiglia non lo sa, e sono poche le persone con cui si apre. Sono poche, ma danno soddisfazioni.

Le opere dell’autrice, Flavia Biondi, sono molto realistiche e profonde, e La Generazione non è da meno.

Realistiche perché sono radicate in una realtà familiare, quella del paese o della città italiana, che conserva la sua autenticità. Inoltre vanno a toccare temi quotidiani, nei quali tutti possiamo ritrovarci.

Profonde perché offrono sempre l’occasione di riflettere attraverso il vissuto dei protagonisti.

In questo caso abbiamo sì la storia di un ragazzo gay che deve affrontare il suo passato, la sua famiglia e la realtà del piccolo paese italiano, ma c’è anche molto altro.

C’è un ragazzo che non ha ancora capito cosa vuole dalla vita e che non conosce davvero la sua famiglia, e tornando da loro ha modo di rimediare.

Un ragazzo che non ha trovato se stesso scappando da casa per seguire l’amore… ma che lo può fare tornando alle origini, per rimettere insieme i pezzi.

Una storia molto realistica nella quale possiamo riconoscerci, che sa come toccare nel profondo e che apre a tante riflessioni.

Una lettura rilassata, ma che lascia qualcosa dentro.

Appassionata di Manga e di Fumetto in generale, gestisce un canale Youtube e una pagina Instagram dove condivide le sue letture. Fan di Star Wars da sempre, si è aperta ultimamente ad altre saghe nerd scoprendo un mondo meraviglioso. Con due amici porta avanti un progetto per sostenere il Fumetto Italiano in tutte le sue forme, dalle case editrici più conosciute alle piccole realtà indipendenti. Nella “vita vera” studia Grafologia con l’intento di approfondire ogni applicazione della disciplina, per poter lavorare in questo campo, un giorno. “Noi siamo ciò che scriviamo.”