Guarda il Mare – Recensione – XV Games – Leonardo Lucci

Guarda il Mare – Recensione

Dopo aver spolpato Biblioversum siamo di nuovo di fronte ad un libro della collana Corti & Colti di XV Games e Studio Supernova! Questa volta siamo alle prese con un gioco di narrazione in solitario tramite diario. Interessati a scoprire qualcosa in più? Venite con noi…

28 giorni di solitudine

In questo Guarda il Mare, di Leonardo Lucci, saremo soli; perchè il gioco si prefigge l’obiettivo di farci scrivere un diario personale di 28 giorni (scrivendo possibilmente di sera) durante i quali dovremo creare una nostra avventura in solitaria con l’elemento del mare a fare da fil rouge per ogni giorno, con l’obiettivo di stimolare in noi una riflessione personale sull’isolamento, i problemi della quotidianità e sulla follia.

Il libro parte con una breve intro che ci cala subito nel mood del gioco, proponendoci il possibile incipit per una possibile storia, ma poi, successivamente, con delle indicazioni alquanto precise, ci farà capire che saremo noi a decidere tutto, dalle caratteristiche del nostro personaggio, alla location, a quello che dovrà accadere giorno dopo giorno.

Saremo però guidati da un canovaccio che ci permetterà di non uscire troppo fuori tema, perchè avremo ben noti dei compiti specifici da inserire nelle pagine di quel determinato giorno, al fine di creare spunti di riflessione che possano consentire un’agevole proseguimento di gioco.

L’occorrente per giocare si limiterà dunque al manuale di gioco, un quadernetto o diario con almeno 28 pagine, una penna o matita e la forza di volontà di scrivere ogni giorno per 28 giorni.

Come dicevo il gioco utilizza il mare come fil rouge del nostro diario, obbligandoci ad inserire sempre la frase “Anche oggi ho guardato il mare” (anche senza utilizzare queste esatte parole, ma mantenendo intatto il senso della frase) in una parte qualsiasi del testo di quel giorno.

Gli altri due elementi comuni che ci vengono imposti sono il Senso e lo Stato d’Animo.

Il Senso, inteso sia come i classici 5 sensi (udito, olfatto, vista, tatto e gusto) e sia come declinazioni diverse della parola (dolore, tempo, propriocezione, temperatura ecc.ecc.).

Lo Stato d’Animo inteso come un qualcosa di strettamente correlato al Senso scelto e redatto pensando ad un avvenimento della giornata del nostro protagonista, che farà subito nascere una prima riflessione, che potrà essere più o meno vincolante alla stesura della pagina di diario di quel giorno.

Il regolamento di gioco nel dettaglio

Il regolamento di gioco ci impone, oltre alle cose già citate in precedenza, di seguire una sorta di schema, sia a livello giornaliero che a livello settimanale.

Per quanto riguarda la scrittura giornaliera, ogni giorno dovrà essere scritto seguendo queste caratteristiche:

  • Limitarsi a scrivere una sola pagina per ogni giorno
  • Ricordarsi che è un diario e non una cronologia della vita del nostro personaggio
  • Ricordarsi che mai nessun’altro essere umano potrà entrare in contatto con noi all’interno della storia e che il nostro personaggio sarà sempre solo.
  • Tenere a mente che il manuale di gioco offre numerosi spunti quando si è a secco di idee

Ci viene inoltre spiegato cosa fare se si saltano dei giorni di scrittura (l’autore consiglia di alzare bandiera bianca e giungere all’epilogo del manuale di gioco nel caso in cui non si scriva nulla per 3 giorni di fila).

Ci sono poi le regole basilari per la scrittura del Primo Giorno, e nel dettaglio ci fanno capire che dobbiamo subito dare un primo focus su due questioni: perchè siamo nel luogo che farà da location alla nostra storia e perchè non possiamo lasciarlo.

Infine abbiamo delle regole inerenti la divisione delle settimane.

  • La prima settimana sarà sicuramente la più “cosciente”, con una notte ancora non troppo pressante e una lucidità di fondo che ci farà analizzare le cose con cognizione di causa.
  • La seconda settimana dove la notte perenne comincia ad attrarci o infastidirci e delle deduzioni logiche più inusuali a fare da contorno al tutto.
  • La terza settimana invece sarà spiccatamente inusuale ed inconsueta, con la notte perenne che si insinuerà nel nostro protagonista.
  • La quarta ed ultima settimana dove sopraggiungerà della malsana follìa, con delle ossessioni e una notte perenne che potrà essere la nostra migliore amica o la nostra peggior nemica!

Infine il libro ci porrà delle ulteriori riflessioni per affrontare la scrittura dell’ultimo giorno e l’epilogo finale.

Guarda il Mare – Recensione – Un libro che accompagna passo passo

Conscio della difficoltà e del livello di sfida che il gioco propone, l’autore ha intelligentemente previsto ogni variabile possibile ed immaginabile, ragionando sul fatto che non tutti sono amanti della scrittura e con pochi input riescono a produrre subito un testo.

Ed ecco infatti arrivare sul manuale di gioco sia tanti scenari prefabbricati, da cui trarre libera ispirazione e sia una guida alla creazione del proprio scenario personalizzato.

Seguono poi tantissimi “spunti“, con argomenti sviluppabili nella nostra avventura e anche delle variazioni sul tema, con il mare che ad esempio, se ci piace poco, può essere trasformato nello spazio! Riuscendo a trasformare un gioco in maniera radicale, modificandone l’elemento di base più peculiare.

Insomma il gioco, a cavallo tra un librogame ed un gioco di ruolo vero e proprio, si presenta con questa duplice veste che, da un lato ci conferisce potere decisionale e libertà d’esecuzione, ma dall’altro ci pone sia dei paletti per non divagare troppo e per riuscire a finalizzare quello che è lo scopo dell’opera, e sia delle linee guida per aiutare chi proprio non riuscirebbe a cavare un ragno dal buco senza essere accompagnato per mano.

Volete sapere cosa è successo al mio protagonista? Beh mi limiterò a dirvi che sono stato un guardiano di un faro su di un’isola sperduta, abbandonato da tutto e tutti, in attesa di una nave di provviste mai arrivata, con la lampada principale in avaria dopo pochissimi giorni ed una crescente disperazione che lo ha condotto ad un epilogo molto pulp! Eppure all’inizio ero così felice…

E voi? Avete passione per la scrittura? Beh allora fatevi un regalo… comprate Guarda il Mare!

Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”