Micro City – Recensione e tutorial – Thistroy Games

Micro City – Recensione

Compatto a tal punto da sembrare un titolo della serie dei “Tiny Epic”, Micro City è un piccolo gestionale che ci mette nei panni di laboriosi ingegneri edili. Grazie all’utilizzo di dadi, carte e tanti segnalini, dovremo far evolvere la nostra micro-città con estrema attenzione. La versione analizzata è quella “originale” della Thistroy Games, ma sappiate che la GateOnGames porterà Micro City presto in Italia!

Micro City è un piccolo gioco da tavolo city-building gestionale per 1-2 giocatori (sia competitivo che collaborativo), caratterizzato da una durata molto variabile che va dai 10 minuti per una partita in solitario ai circa 30 minuti per una a due giocatori. Si tratta di un gioco semplice, ma non troppo e lo dimostra il 10+ sulla scatola.

Le meccaniche di gioco presenti in Micro City sono svariate e a dir poco sorprendenti, se paragonate alle dimensioni effettive della scatola: gestione della mano di carte, lancio ed utilizzo intelligente di dadi, movimento su mappa e gestione risorse. Vi basta? Il tutto condito da una presenza al tavolo di un certo spessore.

Panoramica di gioco

Piccola premessa, vi parlerò del gioco dopo aver fatto molte partite in solitario, modalità che ritengo essere quella ideale per godersi Micro City al meglio. Non ho mai avuto la possibilità di giocarlo con qualcun’altro, ma credo che l’esperienza non sia molto differente; i concetti generali sono gli stessi, le poche modifiche al setup ed al gameplay potrete trovarle facilmente sul regolamento.

VI SPIEGO IL REGOLAMENTO DI MICRO CITY…

Ma non perdiamo altro tempo e andiamo subito a vedere come si gioca a Micro Citygrazie al mio video tutorial proprio qui sotto, dove vi spiego il regolamento nel dettaglio. Fatto ciò, potrete scorrere l’articolo e scoprire le mie impressioni sul gioco!

LE MIE IMPRESSIONI SU MICRO CITY…

Fare l’ingegnere è sempre stato un mio sogno sin da ragazzo, ma poi la vita mi ha portato inesorabilmente verso altri lidi. E Micro City un po’ ha fatto riemergere questo mio antico desiderio, grazie alla sua tematica city-building altamente cittadina e progettuale, proposta attraverso componenti piccoli e minimali, ma che riescono a portare in dote una buona dose di strategia e profondità.

Pur essendo indirizzato anche per 2 giocatori (in modalità sia competitiva che collaborativa), io credo che Micro City dia il proprio meglio in solitario, modalità per il quale sembra proprio sia stato studiato. Le piccole dimensioni lo rendono portatile al 100% e può essere intavolato in uno spazio di 40x40cm, nonostante che il numero dei micro componenti sia davvero elevato.

Micro City è un agglomerato di strategia e pianificazione, in cui abbiamo il compito di costruire un edificio prima dello scadere del tempo. Un gestionale quindi decisamente atipico che, non solo ci chiede di gestire al meglio risorse, dadi e carte, ma ci impone di farlo in un determinato numero di turni. Questa condizione aumenta la tensione della partita, il concetto di “accumulare” risorse da spendere è ridotto all’osso a fronte della necessità impellente di sincronizzare al meglio ogni nostra mossa. E’ tutto collegato: le carte da giocare, i dadi da utilizzare, gli spostamenti dell’ingegnere sono legati alla costruzione dei vari settori dell’edificio. Inoltre, il rapporto stretto tra i materiali ed i soldi aiuta ancor di più ad immedesimarsi in quella che è a tutti gli effetti una vera e propria missione edile ed architettonica.

Se siete amanti dei giochi che fanno fumare il cervello, allora senza dubbio Micro City potrà darvi parecchio filo da torcere. Siete soli contro il tempo e in una manciata di turni dovrete creare il piano urbanistico perfetto per raggiungere l’obiettivo. Personalmente, apprezzo molto ogni fase di questo gioco e come sia assolutamente fondamentale compiere un’azione pensando già a quelle successive. A tratti, pare un puzzle-game, e pure bello intricato. Attenzione però, le meccaniche di gioco non sono affatto complicate, ciò che impegna è il come gestirle!

Micro City, oltre ad offrire modalità per 1 e 2 giocatori, offre anche tante varianti di gioco sotto forma di mini-espansioni, edifici avanzi e diversi livelli di difficoltà. Questo assicura una longevità non da sottovalutare, in quanto avrete la possibilità di affrontare partite sempre molto varie. Anche la durata media di una partita in solitario rende il gioco particolarmente appetibile (10-15 minuti circa), mentre in due tende ad aumentare sensibilmente, andando a mio parere oltre all’effettiva esperienza di gioco.

E poi ci sono i materiali, uno dei fattori più sorprendenti di tutta la produzione: un po’ come dalla borsa di Mary Poppins, da questa scatolina escono materiali a non finire, tutti belli, colorati e funzionali. Nulla è superfluo, tutto è stato creato ad hoc per un’esperienza di gioco ben rapportata con lo spazio a disposizione.

E quindi, vuoi sapere cosa penso in conclusione di Micro City? Scoprilo qui sotto nel riquadro del giudizio globale⬇⬇!

Un grosso grazie alla Thistroy Games per avermi fornito la copia del gioco utilizzata per questa recensione ed a TE per avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo ed aver letto questo articolo! Ti ricordo che puoi seguirmi anche su Instagram (AleboardGamer) e su Youtube (La Ludoteca di Aleboardgamer). Ci si vede alla prossima recensione!

Alessandro “AleBoardGamer” Pugliese

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.