Mortal Kombat XI – Recensione – PS4, XBOX ONE, SWITCH, PC

Mortal Kombat XI – recensione di Valentina “AkemiMas” Malara

Quella di Mortal Kombat è una serie che va avanti da moltissimi anni, più precisamente dal 1992 quando venne rilasciato il primissimo capitolo. Mortal Kombat XI porta quindi un nome anziano, importante, al quale dare lustro: uscito il 23 Aprile del 2019, il piacchiaduro di Nether Realm e Warner Bros Games si propone come uno dei migliori esponenti del suo genere… Proposta che abbiamo colto e giocato, quindi ecco la nostra recensione!

 

Mortal Kombat XI  Recensione – – Ciak, si lotta!

Dar vita ad una storia rispettabile quando si hanno fra le mani ben 25 personaggi, tutti estremamente diversi fra loro, non è certamente cosa facile: tuttavia Mortal Kombat XI, grazie alla sua Modalità Storia, ci inserisce in una trama articolata, capace di far risaltare ogni membro del roster e diretta magistralmente! Non aspettatevi però il racconto del secolo, perché quanto proposto assomiglia tremendamente alla narrativa di un b-movie e non certamente a quella di un film d’autore.

Kronika, antagonista di questo capitolo, può stravolgere il tempo ed intende alterare il continuum temporale: Raiden e compagni dovranno quindi frapporsi tra lei e il suo scopo a suon di cazzotti, giostrandosi tra riunioni, eventi drammatici e scene concitate.

I personaggi hanno subito una grossa evoluzione caratteriale, risultano essere più maturi e consci delle loro azioni rispetto al passato, dando al giocatore ulteriori motivi oltre quelli meramente ludici per affezionarsi a loro. Certo, qualche inesattezza narrativa e qualche leggerezza estremamente palese non mancano, ma possiamo ritenere l’intero “storytelling” della produzione approvato, soprattutto paragonato a quanto visto negli episodi precedenti.

Nota a margine, i filmati durano forse qualche minuto di troppo in alcune sezioni, spezzando parecchio l’azione; tuttavia, considerata la resa qualitativa che offre tagli, effetti e filtri cinematografici di grande spessore, possiamo ritenerli ampiamente godibili.

In conclusione, la Story Mode vi offrirà 8-9 ore di intrattenimento puro e possiamo considerarla a tutti gli effetti la migliore del brand di Mortal Kombat e probabilmente la migliore del panorama di genere!

Mortal Kombat XI – Recensione – Varietà e qualità in solo prodotto!

Certamente una bella storia fa piacere a tutti, anche agli amanti delle scazzottate, ma l’anima di Mortal Kombat XI è proprio quella del combattimento ed è giunto il momento di parlarne in modo approfondito.

Il gameplay è solido, stabile ed equilibrato: i cambiamenti non hanno inficiato quanto visto in passato, portando anzi maggior validità ad un sistema di combattimento già estremamente soddisfacente. Le combo sono state semplificate grazie ad una sequenza di tasti minore da premere per eseguirle; sebbene numerosi utenti si siano lamentati di questa modifica al sistema di gameplay, noi riteniamo che grazie a ciò, lo stesso sia stato reso più dinamico e veloce, nonché più accessibile ai neofiti del genere.

La corsa è stata rimossa, cosa che ha subito fatto temere un rallentamento dell’azione, ma dei move-set più veloci hanno ri-bilanciato il sistema di combattimento, spronando il giocatore ad attuare un ragionamento più tecnico e strategico.

La riscrittura, sebbene parziale, del sistema delle barre è un’altra mossa azzeccata: attacco e difesa non sono più vincolate all’obbligo di subire o ricevere danni ma hanno un proprio tempo di ricarica ben distinto, risultando quindi più facili da valutare e lasciando maggiore spazio e personalità al giocatore, che può ora stabilire in maniera precisa quando difendersi e quando aggredire il suo avversario.

Il Fatal Blow si attiva una volta sola durante ogni scontro e viene reso disponibile quando il personaggio subisce numerosi danni, permettendo di scatenare una mossa iper-violenta capace di ribaltare o pareggiare la situazione.

Sono stati inoltre introdotti i Crushing Blows, azioni specifiche da compiere per ogni combattente che si tradurranno in attacchi molto potenti, sottolineati da un “slow motion” scenico: in ogni caso, è bene specificare che ne esistono di varie entità e che più forte sarà il Crushing Blow e più impegno sarà richiesto per scatenarlo, aumentando considerevolmente i rischi.

Il roster è estremamente variegato, spazia da personaggi più veloci e leggeri a combattenti ben piazzati, ma nessuno di essi ci è sembrato sbilanciato rispetto agli altri; vi sono lottatori più intuitivi nell’utilizzo e altri più complessi da padroneggiare, questo è bene sottolinearlo, ma con la giusta serie di round disputati ognuno di essi si rivelerà essere tremendamente forte e spesso e volentieri ciò che conta è la “chimica” con lo stile di lotta preferito dall’utente.

Le modalità sono numerose ma nessuna di esse risulta davvero “nuova”. Il tutorial ci attenderà per spiegarci ogni base del combattimento e sarà ripetibile quante volte desideriamo, selezionando le lezioni che vogliamo ripetere e permettendo di allenarci con ogni personaggio. Le Torri permettono sfide Classiche e Temporizzate, sempre differenti e disponibili per ogni personaggio del roster: aggiungete a tutto ciò la possibilità di giocarle in coop e potrete chiaramente capire quante soluzioni di gameplay e quanto divertimento risiedano in esse.

La Kripta assume uno spessore nuovo rispetto al passato: esplorabile in terza persona e comprensiva di una mappa molto estesa, essa contiene numerosi oggetti, costumi e citazioni che faranno certamente sorridere i fan più anziani della serie. L’unico problema che realmente la affligge è la presenza di un grinding sfrenato che non ricompensa in base allo sforzo e sbilancia inesorabilmente i combattimenti. Il loot sparso nelle casse è fin troppo casuale e spesso il giocatore sarà tentato di acquistare quanto gli serve per evitare una ricerca infinita ed improduttiva: alcuni oggetti chiave sono poi collocati fuori dalle Kripte e il giocatore, stremato da questa attività PVE che non ricompensa in base all’impegno, rischia di abbandonarla presto.

Mortal Kombat XI è inoltre un gioco che in merito a personalizzazione non conosce eguali: ogni oggetto può essere abbinato a delle gemme capaci di applicare bonus offensivi e difensivi, lasciando grande spazio di customizzazione al giocatore.

Giocatori del mondo online, non temete! Quanto detto non influisce sulle partite classificate, che si basano su set predefiniti uguali per tutti, impedendo così degli sbilanciamenti dovuti dalla personalizzazione del lottatore.

In conclusione possiamo tranquillamente definire il prodotto di Nether Realm il gioco perfetto sia per i giocatori solitari che ricercano una buona modalità Storia sia per chi volesse cimentarsi in estenuanti lotte online e, perché no, in cooperativa locale!

Mortal Kombat XI – Recensione – Uno spettacolo da osservare e giocare.

Tecnicamente, i fondi messi a disposizione da Warner Bros Games si vedono tutti: il gioco mostra i muscoli non solo a livello strutturale ma anche nella resa e nell’aspetto, regalandoci un’esperienza priva di problemi di sorta e soprattutto bella da vedere!

I lottatori hanno dei design splendidi e delle animazioni che rendono giustizia ad un gioco tanto variegato nei move-set: ogni movimento è ben reso e calcolato e le numerose interazioni ambientali risultano fluide; se ci concentriamo poi sui filmati e sulla spettacolarità generale, Mortal Kombat XI è una gioia per gli occhi, un titolo capace di offrire scene degne di produzioni Hollywoodiane!

Il doppiaggio dei personaggi è stato bene reso e la localizzazione di menu e sottotitoli è ineccepibile; gli effetti sonori si incastrano alla perfezione con le mosse eseguite e la colonna sonora risulta adeguata al titolo proposto.

Mortal Kombat XI – Recensione – Il paradiso di esperti e neofiti.

In merito alla longevità della produzione, Mortal Kombat XI è una spesa ben giustificata: le ore di intrattenimento sono pressoché infinite tra online e cooperativa, aggiungendosi ad una Modalità Storia che, come detto, vi porterà via una decina di ore in-game.

Il gioco risulta bilanciato e flessibile, estremamente valido sia per i neofiti del genere che per coloro che vivono di picchiaduro: se siete amanti delle scazzottate non potete perdervelo e se invece volete affacciarvi a questo fantastico brand avete fra le mani il titolo perfetto per farlo

 

Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!