Prismata – Anteprima – PC Windows

Prismata – anteprima di Valerio Vega

Da tempo dovevamo un’anteprima ai ragazzi di Lunarch Studios che ci avevano affidato il loro Prismata, un RTS che si fonde con un deckbuilding… Cosa ne sarà venuto fuori?

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Prismata – La fusione che non ti aspetti

Due mondi videoludici pieni di esponenti… Da un lato gli RTS, che forse hanno vissuto il loro periodo d’oro anni fa, ma che non hanno mai completamente mollato la presa, con alcuni titoli interessanti anche recentissimi, dall’altro il mondo dei card game, che in questo periodo va davvero per la maggiore, con tanti titoli disponibili per gli amanti di questa tipologia di gioco.

Ecco che nel marasma generale arriva il team indie di Lunarch Studios che decide di fondere i due mondi per dare un tocco speciale alla sua creatura.

Nasce così Prismata, gioco online, che prende solo una parte degli RTS, eliminando la R e la T (in quanto il real time quasi non esiste) e creando un sistema di deckbuilding come ossatura su cui sviluppare il tutto.

Prismata – Una partita a scacchi, gestendo le pedine con un mazzo di carte francesi…

Il gameplay ci vede impegnati in scontri 1 contro 1, con un sistema a turni, e due fasi di gioco, quella di attacco e quella di difesa.

Nella fase di attacco saremo in primis impegnati ad accumulare risorse (Oro, Behemio, Energia, Gaussite e Replicase), con le quale potremo creare, insieme alle carte del nostro mazzo, delle pedine, da utilizzare in battaglia. Dovremo ovviamente ripulire il lato avversario del tavolo per vincere la partita.

La fase di difesa vedrà il nostro avversario attaccarci, e noi saremo intenti a cercare di limitare al massimo le perdite, proteggendo le nostre fabbriche di materiali che ci serviranno poi per ripartire nel turno successivo.

A risentire in tutto ciò è ovviamente la trama che fa da contorno al gioco… Fondamentalmente vuota, con una storia semplice che ci vede in un futuro non meglio precisato, intenti ad indagare su una ribellione robotica.

Ovviamente in un gioco di questo tipo è anche marginale il fatto di avere una trama, quindi questa cosa non è da inserire forzatamente nei difetti del titolo, però avremmo di sicuro gradito che questo aspetto fosse curato meglio e che magari ci fosse stata una più imponente e giocabile campagna single player.

Puntualizziamo questo perchè le modalità effettivamente presenti sono 3: una prevede le sfide multiplayer libere, una le sfide classificate ed un’altra quelle contro i bot comandati dall’IA… E’ proprio in questa terza modalità che una storia coinvolgente avrebbe potuto fare la differenza.

Il gioco è da quasi un anno in Early Access (era l’8 marzo 2018 quando è stato rilasciato su Steam in questa forma) e nel tempo ha ricevuto svariati aggiornamenti. Il più succoso è arrivato a settembre, quando il team di sviluppo ha deciso di trasformarlo in un Free-To-Play (con buona pace di chi lo aveva finanziato su Kickstarter per 25 o più dollari sonanti).

La creazione del deck si discosta molto dai classici card game dove si compone un mazzo prestabilito in base alla nostra strategia di gara. In questo caso avremo infatti la possibilità di avere mazzi via via più sconfinati e di avere sempre la possibilità di scegliere in tempo reale che strategia adottare per sconfiggere il nostro nemico.

Prismata – Le fondamenta non sono solide…

Tecnicamente il gioco è solo sufficiente. 

Se infatti le scene di intermezzo statiche, in formato visual novel, danno l’aria di un fumetto fantascientifico ben disegnato, lo stesso non si può dire per il design delle carte e dell’arena. Tutto risulta molto piatto ed approssimativo, senza alcun appeal.

Non degna di nota la colonna sonora, sufficienti gli effetti sonori. Assente la localizzazione in italiano, nemmeno nei sottotitoli.

Per quanto riguarda la longevità, molto dipenderà da due fattori: il primo è senza ombra di dubbio l’approccio che avrete con il gioco… Tuffatevi prima dolcemente nelle partite contro i bot, capite bene le meccaniche e poi lanciatevi nel multiplayer più sfrenato, perchè l’inizio altrimenti sarebbe traumatico e spiazzante. Il secondo è lo stato dei server, talvolta ballerini, che possono fare imprecare e gettare la spugna.

Resta il rammarico, per la carenza del gioco in alcuni aspetti che difficilmente potranno essere cambiati da qui alla release della versione definitiva.

Il gioco ha però il pregio di essere gratis… Ed allora potete dargli una chance, andando a QUESTO LINK!

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Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”