Nidhogg 2 – Recensione – Xbox One

Nidhogg 2 – recensione di Semplicemente Wlad (versione testata Xbox One)

Dopo il debutto su PC (Win/Mac) e PS4 Nidhogg 2 si appresta ad approdare anche su Xbox One, la data di uscita è fissata per il 19 Luglio. Il titolo sviluppato da Messhof, su questa piattaforma vanterà 2 nuovi livelli, che si andranno ad unire alle arene già presenti. Andiamo a vedere cosa è emerso dalla prova!

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Nidhogg 2 – Un netto passo avanti rispetto al primo capitolo?

Ho avuto modo di giocare quest’ultima trasposizione in queste ore e ne sono rimasto piacevolmente colpito.

Il gioco abbandona la grafica monocromatica e se vogliamo più seriosa del primo capitolo, per dare posto a un gioco visivamente colorato che adotta uno stile “punk”, che ricorda molto da vicino per questo aspetto giochi approdati durante l’era dei 16 bit.

Gli scenari proposti sanno variare durante il nostro avanzamento, senza mai dare un’idea di staticità ed essendo sempre gradevoli al colpo d’occhio, soprattutto per gli amanti dello stile retrò.

Seppure non in maniera dettagliatissima, anche il personaggio che guideremo potrà essere personalizzato nell’aspetto. Certo non aspettatevi una customizzazione da fare invidia ad un Rpg, ma ad ogni modo non credo neanche che per il genere questo sia importante, diciamo che tra tagli di capelli e colori dei vestiti, possiamo dare un nostro tocco al tutto.

Soprattutto nelle modalità contro altri giocatori, ma di questo parleremo a breve.

Per chi non avesse giocato al primo capitolo, le meccaniche di gioco sono semplici, ma allo stesso tempo riescono ad appagare il giocatore.

C’è poco da girarci attorno… Questo è un beat em up a scorrimento all’arma bianca! Il gioco avanzerà in vere e proprie arene dove dovremo saper farci valere come spadaccini provetti.

Non fatevi ingannare dalla natura 2D del titolo pensando che possa bastare avanzare picchiettando sul tasto per assistere ad una stoccata.

Difatti ad ogni duello, se vogliamo avere la meglio, dovremo intuire le mosse del nostro avversario e agire di conseguenza.

Potremo parare i colpi utilizzando l’arma alla stessa altezza del nostro avversario, cercare con un ottimo tempismo di affondare un colpo quando quest’ultimo ha punto scoperto, o sfruttare una zona non coperta dall’arma per poter ingaggiare un duello a suon di calci e pugni. Possiamo addirittura arrivare a disarmare il nostro avversario, facendo attenzione a non subire lo stesso trattamento.

Anche lanciare la nostra arma si è rivelata una tecnica molto fruttuosa, ma attenzione a non sbagliare colpo, restare senza un’arma con un nemico ancora in piedi non è mai una cosa buona.

Nidhogg 2 – Il bello di avere qualche arma in più

In questo nuovo capitolo sono state anche inserite nuove armi, ognuna con la propria peculiarità: La spada pesante, il fioretto, il pugnale, e addirittura un arco.

Non ho mai avuto la sensazione che un’arma fosse migliore di un’altra, semplicemente dovremo imparare a padroneggiarle, e a volte in base allo scenario, con portoni o piattaforme, potrebbe tornarci utile una piuttosto che un’altra.

Ovviamente gli attacchi sono scriptati, non aspettatevi leggi fisiche che dominano gli scontri. Tutto questo in game, soprattutto alle prime run, vorrà dire che spesso non riusciremo ad avere la meglio con il nostro sfidante.

Ma non preoccupatevi niente morti frustranti che ci fanno ripartire dall’inizio. Difatti i livelli, dieci in totale, dodici per la versione Xbox One testata, in Nidhogg 2 vengono intesi come sette arene, da affrontare come un vero e proprio tiro alla fune!

Partiremo dal centro e sconfiggere i nemici vorrà dire conquistare un’altra arena, neanche a dirlo la sconfitta farà avanzare l’avversario in senso opposto fino al nostro rientro in partita, il tutto durerà pochi secondi.

Questo vuol dire che, nonostante le numerose morti che subiremo in gioco, non risulterà mai frustrante.

L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è che, quando verremo ributtati in pasto ai nemici armati di arco, non faremo in tempo neanche a battere ciglio che verremo affettati nuovamente. Difatti quest’ultimo ha bisogno di qualche secondo in più per poter scagliare il proprio attacco e spesso con l’avversario che corre verso di noi a rotta di collo non avremo alcuna possibilità di sopravvivere.

Nidhogg 2 – In uno ci si diverte, ma in tanti è ancora meglio!

Tutto questo avviene in single player, e devo ammettere che, una volta affrontate tutte le arene ed essere arrivati alla fine del nostro percorso (che a dirla tutta non ha una durata enorme), il gioco nelle successive run ha davvero poco da dire, soprattutto quando saremo diventati abili spadaccini.

Cercheremo di affrontare il tutto in modo sempre più veloce, ma l’entusiasmo scaturito dalle prime ore di gioco si sarà affievolito neanche troppo lentamente.

Ed è qui che secondo me il gioco dà il meglio di se! Difatti non preoccupatevi, terminata la nostra scalata in singolo, potremo iniziare a dare il meglio di noi nelle varie modalità che ho trovato decisamente più divertenti anche nel lungo periodo.

Il gioco di certo non lesina dal punto di vista delle modalità offerte e quella che personalmente ho reputato più interessante è la modalità 1vs1, dove potremo sfidare il nostro avversario in un duello all’ultima “spadata”.

Anche in questo caso potremo decidere se affrontare l’intelligenza artificiale o optare per un sicuramente più divertente combattimento contro un altro giocatore.

Insomma grazie alle meccaniche sopra citate, giocato con amici il titolo tira fuori il meglio di se, ricordandomi molto da vicino i pomeriggi passati da ragazzo in compagnia di amici cercando di dimostrare la propria supremazia.

Ma non è tutto, difatti è anche possibile affrontare dei veri e propri tornei formati da 8 giocatori dove solo il migliore potrà avere la meglio.

Oltre alle sessioni private è anche presente un matchmaking, purtroppo non mi è stato possibile valutarne la bontà, visto che sulla piattaforma dove ho giocato, il titolo non è ancora uscito, e onestamente non sono riuscito a trovare altri giocatori.

Spinto dalla curiosità ho provato la versione PC. Il netcode devo ammettere che fa il suo lavoro, anche se non in maniera impeccabile, gli scontri sono stati godibili, ma qualche rallentamento sporadico si è fatto notare.

Il livello di sfida è davvero arduo giocando online, e in una partita 1vs1 potremo giocare a “tira la fune” addirittura per diverse decine di minuti.

Per quanto riguarda la colonna sonora che ci accompagnerà lungo le nostre ore di gioco, c’è ben poco da dire, l’ho trovata senza infamia e senza lode. Manca di sicuro una traccia distintiva che a “colpo d’orecchio” vi farà ricordare il gioco, e serve solo come sottofondo, a volte un po’ ridondante, per le nostre avventure.

Potete trovare la versione PS4 QUI, la versione PC QUI ed a brevissimo la versione da noi testata sull’official store di Microsoft per la versione Xbox One!

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SemplicementeWlad - E' un trentenne fagocitatore di videogame, in continuo vagare tra presente, passato e futuro. Amante del retrogaming, ma allo stesso tempo alla continua ricerca di nuove idee e mondi da esplorare, sia nel panorama indie che AAA videoludico. Appassionato di Horror e Avventure in ambito videoludico, cinematografico e letterario. Lavora da anni nel mondo dell'informatica, rendendola parte stessa della sua vita. CANALE TWITCH - CANALE YOUTUBE - GRUPPO TELEGRAM