God Of War – Recensione – PS4, PS4 Pro

God Of War – recensione di Emilio AncientBeard

Ci siamo miei cari amici Nerdreamer, siamo arrivati al momento di recensire l’attesissimo God of War, l’ultima epica fatica della software house Santa Monica Studio, finalmente disponibile in esclusiva Playstation 4 dal 20 Aprile.

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God Of War – Grandi aspettative che non sono state tradite

Ci troviamo di fronte ad un Kratos invecchiato e padre del piccolo Atreus, un Kratos di poche parole e duro, che porta le cicatrici di quello che fu il suo passato.

Sono infatti passati anni, gli Dei dell’antica Grecia sono solo un vano ricordo, ma cosa è successo in tutto questo tempo fino a ritrovarci nell’innevata regione di Midgar non ci è dato sapere.

Santa Monica Studio riesce a stuzzicare la nostra curiosità di sapere in modo impeccabile, catturando l’attenzione del giocatore e garantendo un’immersività senza pari.

Proprio a detta della software house questo God of War segna un nuovo inizio, il taglio con i titoli del passato è netto e le paure erano tante, un po’ come successe con il cambio di rotta effettuato dall’ultimo Resident Evil.

Beh mettetevi il cuore in pace perchè non c’è nulla da temere, il lavoro superbo svolto dai programmatori lo si assapora dal momento in cui premiamo il testo start per iniziare a giocare.

God Of War – Un pugno dritto allo stomaco e si finisce KO!

Veniamo immediatamente catapultati nel mondo gioco in modo oserei dire spietato, non ci sono cinematiche introduttive o cut-scene di qualche tipo, non c’è nulla che possa togliere il nostro focus dal mondo di gioco che, insieme al comparto audio, donano emozioni fino alla pelle d’oca.

Sembra di guardare una grande produzione Hollywoodiana, inquadrature e tagli cinematografici magistrali che si sommano ad un ottimo doppiaggio nel nostro caro idioma.

Abbiamo giocato la parte introduttiva ben nota a tutto il pubblico, ma credetemi amici miei, vederla sarà bello ma giocarla è un altro paio di maniche.

Muoversi a Midgar è un piacere in tutti i sensi, impossibile resistere alla tentazione di esplorare e di realizzare screenshot ad ogni passo che faremo fare al nostro Kratos ed al suo piccolo figliolo.

Chiariamo fin da subito che non si tratta di un open world vero e proprio, ma le aree di gioco sono più grandi, quanto basta per deliziare il palato dei giocatori che fanno dell’esplorazione appunto il loro punto di forza e vi assicuro che i colpi di scienza, anche sotto questo punto di vista non mancano, ma ci arriveremo.

God Of War – Di padre in figlio…

Ed intanto il viaggio continua insieme al piccolo Atreus ed il nostro Kratos con il broncio sempre stampato sul viso. Beh probabilmente è il risultato dello sterminio degli Dei ellenici.

Come vi stavo dicendo God of War non è un open world, ma una volta arrivati al Lago dei Nove la sensazione di un mondo vasto ed esplorabile è fortissima, inutile dire che anche in questo frangente è facile perdere la mascella, soprattutto quando si sveglierà il Serpente del Mondo, ma non voglio spoilerare nulla.

Quindi abbiamo dalla nostra due possibilità a questo punto: esplorare e portare a termine qualche missione secondaria che si trova in giro per Midgard oppure continuare con la storia e cercare di raggiungere la Montagna quanto prima.

Giocando a difficoltà normale è possibile proseguire senza problemi, i nostri nemici non sono molto agguerriti e per il nostro ben temprato Kratos sarà una rilassante passeggiata attraverso i diversi regni messi a disposizione da Santa Monica Studio (ops un altro piccolo spoilerino).

La canzone cambia totalmente quando si deciderà di affrontare God of War nella sua modalità più ardua, soprannominata appunto “Un Vero God of War”.

Amici miei quì non c’è spazio agli errori, i nemici sono aggressivi, si potenziano durante gli scontri, i loro colpi farebbero impallidire il miglior frabbro nanico di tutta Midgar in quanto a potenza e la morte è un dato di fatto.

Ho riscontrato tale difficoltà solo nei souls like e quindi il mio consiglio è di procedere con cautela, esplorare il più possibile e cercare di scegliere le abilità sia di Kratos che di Atreus con estrema diligenza.

Quest’ultimo vi assicuro che sa il fatto suo.

God of War comunque non è solo potenza di calcolo della Playstation, grafica di notevole fattura o feature create ad hoc dalla software house.

Il gioco è anche improntato sull’interazione tra padre e figlio, un clichè al quale Sony ci ha abbondantemente abituato e anche questa volta non dispiace affatto.

Si incastra benissimo nel mondo di gioco, dove vedremo un Kratos severo, che trattiene l’affetto che vorrebbe dimostrare verso il piccolo (malato tra l’altro ma qui non farò spoiler).

La curiosità del ragazzino, tipica di quell’età, è ben realizzata e spesso ci toccherà rincorrerlo per evitare che il peggio accada.

Probabilmente il “Ragazzo” che sentiremo durante la quasi totalità della nostra avventura passerà alla storia.

God Of War – Appaga gli occhi, il cuore e le orecchie

Approfittando di quanto detto poco sopra voglio spezzare una lancia a favore del doppiaggio in italiano di God of War. Avendo giocato anche la versione inglese posso dire senza timore alcuno che la professionalità e la bravura dei nostri doppiatori non ha eguali. Il gioco doppiato in italiano vince senza fatica contro tutto il resto, attenzione, non voglio fare del campanilismo gratuito, è semplicemente un dato di fatto.

Il sonoro del gioco è della stessa levatura del doppiaggio in italiano, semplicemente bello.

Non c’è molto da dire quando le musiche riescono a catturare la mente proiettandoci e rendendo il mondo di gioco tremendamente affascinante.

Per tutto il resto God of War è il classico gioco action le cui fattezze sono ben note: esploriamo, livelliamo, sblocchiamo nuovi poteri, torniamo indietro per sbloccare le aree precedentemente inaccessibili e si continua a colpi di ascia, arco (per il ragazzo), scudate, poteri runici e cazzotti, in attesa della prossima cut-scene che ci permetterà di proseguire il nostro viaggio e che quasi sicuramente ci lascerà a bocca aperta.

Santa Monica e Sony hanno fatto ancora una volta centro.

È assolutamente valsa la pena aspettare tutti questi anni di sviluppo per avere tra le mani un prodotto finalmente completo, il gioco non prevede DLC per l’appunto, un God of War totalmente rinnovato che ha cambiato veste e ha saputo farlo nel modo migliore calcolando che non ho incontrato bug o glitch di nessun tipo.

Se questo segnerà l’inizio di una nuova saga che ci guiderà attraverso la meravigliosa mitologia nordica non possiamo che esserne felici e con fermezza possiamo ammettere che il piede usato per partire è sicuramente quello giusto.

Il prezzo del titolo potrebbe sembrava elevato ma per mia personalissima opinione li vale tutti, dal primo all’ultimo centesimo.

Di seguito vi lasceremo un video gameplay che abbiamo realizzato durante le nostre dirette su twitch.tv (ne trovate altre a QUESTO LINK)!

Per altri memorabili screenshot del gioco seguite la pagina Facebook di MisterX

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Millo "AncientBeard" Mammarella - Videogiocatore cronico ha inziato con un MSX a giocare a Zaxxon in tempi antichi e leggendari, ad oggi è il BOSS della community Mondo Gaming ed investe il suo tempo per coltivare la sua infinita passione per i videogames. MONDOGAMING - PAGINA FACEBOOK - CANALE TWITCH - CANALE YOUTUBE