Poli Opposti – Recensione – Cinema di Seconda Mano
Per la rubrica “Cinema di Seconda Mano” dedicata ai film non più presenti in sala, eccovi la recensione della pellicola “Poli Opposti” di Max Croci
UNA PIUMA DA DUE QUINTALI
Poli Opposti è una pellicola del 2015, distribuita da 01 Distribution, con alla regia un Max Croci al debutto con i lungometraggi dopo aver diretto alcuni corti con la sua musa ispiratrice Ambra Angiolini (ahinoi assente in questo film).
Il film si presenta come una commedia e per questo motivo dovrebbe innanzitutto divertire e successivamente anche essere un’esperienza visiva leggera e digeribile, ma il grosso problema è già qui, nell’incipit, perchè il film non diverte e non si guarda tutto spensieratamente perchè la noia dopo un’oretta comincia a dare il classico effetto peperonata, famoso nel mondo cinematografico per quei film che sono proprio come i peperoni e più ne mandi giù e più ti risalgono su.
Il classico effetto peperonata, famoso nel mondo cinematografico di quei film che sono proprio come i peperoni e più ne mandi giù e più ti risalgono su.
Insomma l’inizio di questa recensione non lascia presagire nulla di buono e se sommiamo a questo primo grande deficit del film il fatto che a sceneggiarlo si siano prodigati in OTTO e dico OTTO sceneggiatori, beh allora “c’è qualquadra che non cosa”.
POLI OPPOSTI
Non vi spoileriamo quasi nulla della trama; vi basti sapere che i protagonisti sono Luca Argentero, nei panni di un affascinante e quasi perfetto terapista di coppia con un matrimonio in crisi sulle spalle e Sarah Felberbaum nei panni di un’acida avvocatessa divorzista, madre single di figlio preadolescente.
Potreste capire da soli come si svilupperà il film senza alcun suggerimento da parte nostra.
Sebbene il titolo sia riferito ovviamente alle tante differenze caratteriali dei due protagonisti, ci sentiamo di evidenziare il fatto che anche come attori Argentero e la Felberbaum siano Poli Opposti in tutti i sensi.
Si perchè se Argentero ha l’argento vivo addosso e se trovasse delle pellicole decenti potrebbe davvero dare il meglio di se e venire fuori come attore nel panorama cinematografico italiano, dall’altro lato abbiamo una Sarah Felberbaum che, complice la voce molto poco suadente, complice le sue espressioni facciali fin troppo teatrali risulta per essere l’ennesimo anello debole del film che diventa così ancor più indigesto anche a causa sua.
OCCASIONE SPRECATA
Ed allora tra un clichè narrativo e l’altro, qualche scopiazzamento di pellicole già viste trito e ritrito e qualche sbadiglio di troppo giungiamo al pensiero conclusivo che questa pellicola è un grosso buco nell’acqua, ma sarebbe potuto essere ben altro.
Si perchè se le idee di fondo fossero state sviluppate meglio, se la storia fosse stata resa un pelo meno farsesca e se la regia fosse stata più ispirata, beh allora si sarebbe di sicuro chiuso un occhio sulla protagonista femminile che dalla sua ha una bellezza a dir poco disarmante.
Questo Poli Opposti insomma delude all’inverosimile e purtroppo per Croci e i suoi 8 apostoli pare più un’occasione sprecata che una di quelle schifezze che si sa già a priori che saranno schifezze.
MYNERDOMETRO 3/10
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