Marco Polo Seconda Stagione – Recensione SENZA SPOILER
Recensione della seconda stagione della serie Marco Polo disponibile in esclusiva su Netflix.
POLO, IL BUCO CON LA CINA INTORNO
Se la prima stagione di Marco Polo si era conclusa con qualche dubbio riguardante la scelta di non far apparire mai su schermo grosse battaglie campali, mostrando solo il prima ed il dopo della guerra che si attendeva dai primi episodi e altri dubbi riguardanti il ritmo generale, con delle pause talvolta troppo lunghe e meditative durante gli episodi stessi, la seconda stagione si è presentata sotto tutt’altra veste in questa uscita esclusiva sulla piattaforma Netflix.
Non vogliamo soffermarci sulla storia, dandovi modo di recuperare entrambe le stagioni, qualora non abbiate ancora mai visto nemmeno un episodio della serie, o di vedere con gusto la seconda stagione, qualora abbiate già visto tutti gli episodi della prima parte.
Vogliamo innanzitutto dire che siamo di fronte ad un prodotto di qualità eccellente (con 9 milioni di dollari ad episodio ci mancherebbe, ma non si sa mai), che vede nella fotografia, nelle musiche, nei costumi e nelle ambientazioni il suo vanto e che ha trovato nel suo cast una crescita costante ed incredibile di Lorenzo Richelmy (l’attore italiano fu scelto quasi a scatola chiusa per la prima stagione, non parlando nemmeno bene l’inglese) che è riuscito a cucirsi sempre più addosso il ruolo del “latino” dagli occhi tondi.
In questa serie da 10 episodi c’è tutto ciò che mancava a tratti nei precedenti 10 e forse anche più.
Arrivano finalmente le grandi battaglie, senza remore all’utilizzo di uomini ed effetti speciali (spesso degni di una sala cinematografica).
Diminuiscono le pause e il ritmo narrativo è ben più serrato per accontentare anche gli amanti dell’azione pura.
La trama è variegata e nonostante i ruoli siano già ben definiti fin dal primo episodio non mancheranno affatto i colpi di scena.
Il tutto sarà condito dalla cura dei dettagli, nella ricerca delle ambientazioni sempre suggestive, ai paesaggi naturali incredibili, ai costumi sempre curatissimi e alla bravura degli interpreti ottimamente gestiti e caratterizzati, nonché ben diretti dai 5 registi che si spartiscono 2 episodi cadauno fondendosi in un unico grande regista immaginario, visto che non si percepisce alcun calo qualitativo in nessuna delle 10 puntate.
Gli episodi sono già tutti disponibili nel classico stile rivoluzionario Netflixiano e non vi resta che spararveli per via endovenosa nel più breve tempo possibile.
Aspettiamo i vostri commenti!
MYNERDOMETRO 8/10
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