Quando il Game Boy veniva usato per la diagnostica Peugeot

Negli anni 2000, i Game Boy Nintendo trovavano impiego nella diagnostica dei veicoli Peugeot!

Avete capito bene… non era raro imbattersi in questi dispositivi iconici non solo nelle scuole e sui treni, ma anche nei garage della Peugeot.

Secondo quanto riportato da @x_ecutive su X, in quel periodo erano disponibili speciali carrelli attrezzati con la linea Game Boy, che consentivano ai meccanici di effettuare la diagnostica su specifici modelli di scooter.

In particolare, ogni set includeva un Game Boy Color o un Game Boy Advance, a seconda dell’anno in cui il meccanico aveva effettuato l’acquisto. Questo kit comprendeva una cartuccia esclusiva collegata tramite un cavo, il quale si connetteva all’unità di controllo del motore, mentre un altro cavo si collegava all’impianto elettrico dei freni per gestire i dati.

Nell’immagine del tweet, si può vedere un Game Boy Advance SP come parte integrante del kit “Peugeot Diag200“, accompagnato dai cavi e dalla cartuccia ufficiale.

Secondo quanto riferito dal sito Motor1, i meccanici utilizzavano il Game Boy per visualizzare la tensione dell’acceleratore, la velocità del motore e le informazioni sulla temperatura, oltre a poter leggere e cancellare i codici di errore.

Attraverso la pressione di alcuni pulsanti sul dispositivo, i meccanici potevano attivare gli attuatori per verificare il corretto funzionamento dell’accensione, delle pompe e degli iniettori. Questa pratica aveva senso in un’epoca in cui i telefoni cellulari e i PDA elettronici non erano economicamente accessibili, rendendo il Game Boy una soluzione più conveniente per l’utilizzo di sistemi elettronici.

Quanta potenza in una così piccola console!

Vi lasciamo anche una chicca video, con una diagnosi di un Aprilia SR50 effettuata proprio mediante un Game Boy!

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Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”