Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022 e ora disponibile in streaming grazie a Luce Cinecittà, Il sogno di una cosa, il film di Leonardo Ferrari Carissimi, prodotto da Fabio Morgan, è finalmente accessibile On Demand sulla piattaforma cgtv.it, con il debutto imminente su Prime Video, Apple Tv, Google Play e Chili.
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La narrazione si articola attorno a diverse teorie riguardanti la morte di Pier Paolo Pasolini. Alcuni suggeriscono che il celebre scrittore sia stato ucciso da un giovane di periferia in seguito a una relazione omoerotica finita male. Altri sostengono che la sua morte sia stata orchestrata dalla politica a causa della sua scomoda posizione. C’è anche un pittore, amico fraterno di Pasolini, che ha sempre creduto che lo scrittore friulano si sia volontariamente immolato per perseguire un progetto mortifero ponderato e lucido, in cui la morte rappresenta l’ultimo capolavoro, la finale esibizione di un’esistenza artistica senza precedenti. Questo pittore è Giuseppe Zigaina, il protagonista del film.
La trama si sviluppa in due direzioni: una si concentra su una meticolosa ricerca e selezione di materiale di repertorio girato negli ultimi sessant’anni di storia italiana; l’altra coinvolge interviste e conversazioni, reali e immaginarie, con intellettuali e testimoni che hanno avuto un rapporto privilegiato, anche conflittuale, con Pasolini. Interviste a personalità reali, come Alessandra Zigaina, figlia del pittore amico intimo di Pasolini, Antonio Mancini, un ex esponente della cosiddetta banda della Magliana pentito, e Marina Cicogna, produttrice del film pasoliniano “Medea”, recentemente scomparsa, si intrecciano con interventi finzionali, ma costruiti in stretta aderenza alla grammatica documentaristica, di personaggi d’immaginazione di vario calibro (un accademico, un regista e una psicanalista) che si muovono all’interno delle maglie dialettiche della teoria di Zigaina.
