Whisper – Recensione Fumetto
Qualche mese fa si è concluso Whisper, fumetto italiano completo in 2 volumi edito Tora Edizioni, ed ecco la mia recensione.
Sara, per frequentare l’università, si trasferisce nella città di mare in cui trascorreva le sue vacanze da piccola. Qui spera di ritrovare Fred, il ragazzo per cui aveva una cotta da piccola e che lei non ha mai dimenticato.
In effetti lui vive ancora lì e sembra felice di rivedere Sara, ma crescendo è cambiato completamente.
Adesso lui si fa chiamare Christopher e frequenta già una ragazza, ma non è tutto.
Sara ricorda con affetto i momenti trascorsi insieme, quando erano piccoli, eppure lui sembra averli dimenticati.
Cos’è successo negli anni in cui Sara è stata lontano?
Sin dal primo volume, il fumetto si rivela molto interessante. In apparenza è uno shoujo, o al massimo un josei dato che la protagonista frequenta l’università, ma dopo la lettura risulta difficile identificare il target preciso.
Potrebbe persino essere un seinen, considerati i temi che tratta.
Ma i target giapponesi contano poco, trattandosi di un’opera italiana, questa era solo una mia considerazione.
Il punto è che, dalle premesse, pare sia una storia d’amore, ma in verità nasconde molto altro.
Sara prova ancora qualcosa per Fred, eppure lui non sembra ricordare tutti quei momenti che l’hanno fatta emozionare, e che lei ricorda con affetto.
Rivederlo riaccende l’interesse della ragazza, che non si era mai spento del tutto, ma per lui sarà lo stesso?
E soprattutto, perché con il passare degli anni lui è cambiato così tanto, al punto da dimenticare una parte fondamentale della loro infanzia?
L’alone di mistero ci accompagna nel corso di tutto il primo volume, ma già alla fine di questo scopriamo qualcosa in più. Certo, per sapere altri dettagli e, soprattutto, l’intera storia, dobbiamo leggere anche il secondo.
Nella lettura io mi ero fatta diverse ipotesi a riguardo. Non vi svelo nulla, ma non sono rimasta delusa.
E poi c’è la componente romantica, perché Sara prova ancora qualcosa per Fred… anzi, Christopher, malgrado tutto sia cambiato.
Il fumetto ci racconta la loro storia attraverso diversi flashback. Scopriamo quali sono stati i momenti importanti per Sara, che l’hanno fatta innamorare e le hanno dato la forza di cambiare, di credere nei suoi sogni.
Al contempo conosciamo il Christopher di adesso, che sembra attratto da lei ma frequenta già qualcun altro e non cerca una relazione seria.
Nel secondo volume anche questo aspetto della storia viene ampliato, perché scopriamo qualcosa di più riguardo alla loro infanzia insieme.
Inoltre Sara sarà confusa riguardo ai suoi sentimenti per Chris – e al comportamento del ragazzo – finché non scoprirà la verità, sulla quale si incentra l’intero secondo volume.
A questo punto anche il titolo dell’opera, Whisper, acquisisce significato.
Una volta scoperta, Sara dovrà fare i conti con essa per capire davvero cosa prova e per affrontare nel modo giusto il ragazzo.
È un’opera breve – solo 2 volumi – che riesce a incuriosire, tenere con il fiato sospeso, ma anche sorprendere ed emozionare il lettore.
Inoltre viene raccontata con dei disegni stupendi, che non hanno niente da invidiare a quelli di autori italiani già affermati.
A questo proposito, spero di vedere presto altre opere dell’autrice, Lariel. Sono proprio curiosa di vedere cos’altro saprà proporci in futuro!
Insomma, io devo assolutamente consigliare questo fumetto, che mi è piaciuto dall’inizio alla fine.
Trovo che sia perfetto sia per chi cerca una storia d’amore, perché si tratta del focus principale dell’opera, sia per chi cerca altro.
Non dimentichiamo il suo contenuto drammatico, che si fa sempre più reale e palpabile man mano che la verità sul ragazzo viene a galla.
Ho qualche riserva nel consigliare il fumetto ai lettori più giovani, soprattutto perché potrebbero non godere a pieno della parte drammatica dell’opera. Inoltre i protagonisti sono ragazzi in età universitaria, e trovo che si comportino in modo abbastanza realistico, il che in realtà è un altro pregio di quest’opera.
Comunque si tratta solo di 2 volumi, quindi perché non dargli un’opportunità?
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