Two Sisters – Speciale – Diego Carli

Two Sisters è il corto del regista Diego Carli, neo vincitore dell’Horror Bowl Movie Award nella categoria “Best Psychological Horror Short Film”

Ambientato sulle montagne Lissine nel 1486, “Two Sisters” racconta di due sorelle intente a sfuggire ad un gruppo di cacciatori di streghe.
Le due hanno appena perso la mamma, condannata per stregoneria, e si troveranno a correre tra i boschi, in un mondo dove il bene non esiste, ma esistono solo varie sfumature del male.

In pochissimi minuti, questo corto riesce a condividere con noi una storia intensa, ritratto perfetto della mentalità e della superstizione popolare, che dalla fine del ‘400 ritroviamo – purtroppo – ancora oggi in Italia.
Sono rimasta colpita molto dalla fotografia e dalle inquadrature, ma ancora di più dal regista stesso.

Mentre scrivevo questo articolo mi sono ritrovata a pensare molto alla citazione che troviamo ad inizio del corto, ed alla sua scelta per il finale:

“A causa della sua inferiorità, la donna tende, in qualità di essere umano, a essere ingannata maggiormente da Satana”

Una citazione presa dal Malleus Maleficarum – anche conosciuto come “Il martello delle malefiche” o ” Il Martello delle streghe”- un trattato del 1487 pubblicato in lingua latina, sul paganesimo, la stregoneria e su come riconoscere le streghe.
Le donne che troviamo nel corto, (le protagoniste, la mamma ed alcune donne del villaggio), hanno un carattere forte, sono mosse da ira, paura e bisogno di proteggere i loro cari anche a costo di uccidere. E allora perché definirle “esseri deboli”?
Presa dalla curiosità, sono andata a chiedere al regista.

L’odio, la speranza ed il male

Diego è un personaggio molto interessante: una persona gentilissima ed estremamente disponibile, pronta a condividere il suo amore per la storia della stregoneria.
Mi racconta di come questa frase lo abbia scioccato, e di come un testo scritto sia stato capace di perpetrare morte e sofferenza a tante giovani donne. Parafrasando le sue parole, mi spiega come la vera protagonista di questa storia sia in realtà la speranza, che vediamo attraverso la madre, la fuga delle bambine, la scelta difficile che queste dovranno prendere, e dall’ urlo disumano alla fine del film. Un sentimento ben diverso dalla “luce bianca alla fine del tunnel” a cui siamo abituati, unica risposta ad un’ isteria ed un odio per il diverso che inquina il mondo di queste giovani donne.

Consiglio assolutamente la visione di questo corto, che sarà disponibile il 18 e 19 giugno al Drag Me To Fest Festival Part II di Milano 

Vi invitiamo a visitare la pagina Facebook ufficiale dedicata al corto, cliccando a QUESTO LINK!
Al tempo degli Dei Norreni ed i Norvegesi che spadroneggiavano, intorpiditi, sui Fiordi gelati, il genere umano invocava il soccorso di un eroe, per riconquistare la civiltà perduta. Finalmente arrivò Serena "Zele", classe '93, l'invincibile Terrona di Ostia forgiata dal fuoco di mille voli Low cost Roma-Bergen, 10 ore, settordici scali. Le Serie tv, il True Crime, iI film di dubbio gusto a suon di intrighi e tradimenti, furono affrontati con indomito coraggio, in mille lingue diverse, da colei che sola poteva guardarli tutti!