Symmetry – Recensione – SWITCH, PC, XBOX ONE

Symmetry – recensione di Valentina “Akemimas” Malara

Symmetry, creatura di Sleepless Clinic edita da IMGN.PRO, è un gioco survival che segue fortemente la moda del genere negli ultimi anni: uscito il 19 Marzo 2019 su Nintendo Switch, il gioco vuole proporre un’esperienza quanto più possibile appagante, capace di produzioni del calibro di Don’t Starve, per dirne una. Siamo qui per dirvi se questo alto obiettivo è stato raggiunto o meno!

 

Symmetry – Un gioco da poche parole.

Quando un gruppo di astronauti si perde su un pianeta sconosciuto e ostile, cosa resta da fare? La sopravvivenza è ovviamente ciò che conta e Symmetry ce lo fa capire fin da subito: il giocatore non viene gradualmente inserito in un contesto specifico, ma viene brutalmente abbandonato al suo destino con tre persone da sfamare, dissetare, riscaldare e tutelare.

Il gioco propone un’interfaccia leggermente complessa, con pochi “settori” di azioni e tante sotto-sezioni, capaci di far perdere la bussola nei primi minuti in-game: utilizzando ogni personaggio, dovremo estrarre risorse da bruciare per riattivare le stufe interne alla nave che ci ha condotti sul pianeta, utilizzare un apposito macchinario per produrre cibo e stare molto attenti alle intemperie.

L’obiettivo del gioco è quello di far funzionare la navicella e mettersi nuovamente in viaggio per il firmamento e… niente più.

Nessuna minaccia, nessun membro dell’equipaggio extra, niente. Il difetto più grosso di Symmetry è che, oltre la normale tensione che un gioco del genere suscita nel giocatore, non regala emozioni di sorta: tutto è prevedibile, scontato o semplicemente assente.

Symmetry – Chi non ragequitta in compagnia, o è un ladro o è una spia!

Le mansioni disponibili da affidare all’equipaggio non sono molte, ma il numero di volte in cui verrà richiesto di svolgerle è quasi snervante: ogni manciata di secondi bisognerà inviare qualcuno a realizzarle, ammassando quindi tutta una serie di comandi che porteranno inevitabilmente a numerosi game over.

Ritrovandosi costantemente a morire per un sovraffollamento di input e privi di una reale motivazione per andare avanti nell’avventura, visti i pochi stimoli, sarà estremamente semplice perdere lo slancio di proseguire.

Il problema reale di Symmetry è quindi il “piattume” che lo contraddistingue, impedendogli di spiccare in un panorama affollato da survival notevolmente più validi.

Graficamente il titolo è gradevole, mostrando tutto il carattere della personalizzazione di ambienti e personaggi: ciò non si può dire della colonna sonora, quasi assente, e del comparto audio in generale che risulta trascurabile.

La durata varia in base all’abilità del giocatore; discorso differente per la difficoltà, che potremmo considerare alta sebbene “sbilanciata”: troppo poco da fare, troppo mostrato a schermo da eseguire insomma.

Amante di videogiochi e libri fin dalla nascita, ha poi sviluppato una grande passione per tutto ciò che è nerd. Originaria della terra del bergamotto e del piccante, vanta radici nordiche niente male e ha una passione irrefrenabile per il mondo animale. Logorroica e amante delle discussioni costruttive, datele un argomento di conversazione a vostro rischio e pericolo!