Guns, Gore and Cannoli 2 – recensione di Valerio Vega
Ad un anno di distanza dal primo capitolo, i ragazzi di Crazy Monkey Studios lanciano sul mercato il seguito del loro sparatutto a scorrimento Guns, Gore and Cannoli 2! Lo abbiamo provato per voi! Ecco la nostra recensione.
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I Cannoli che vengono dal Belgio… Chi lo avrebbe mai detto.
Il piccolo team di sviluppo dei Crazy Monkey Studios ha ottenuto un bel successo di pubblico l’anno scorso con il suo Guns, Gore and Cannoli. I ragazzi di Kontich, in Belgio, riuscirono a far capire al mondo che il cannolo siciliano è buono, ma che il cannolo belga non sfigura per nulla al suo confronto.
Il prequel è stato pubblicato su PC, Xbox One, PS4 e Nintendo Switch e la stessa sorte toccherà a questo secondo capitolo, ma per ora il gioco è rilasciato sulla piattaforma di Valve, per PC e MacOS, successivamente saranno rilasciate le altre versioni.
Se vi siete persi il primo capitolo, per motivi di trama, vi consigliamo di recuperarlo, in modo da poter giocare al meglio questo secondo episodio, ma in tutta onestà vi annunciamo già da subito che vi divertirete molto anche senza conoscere i precedenti avvenimenti. Diciamo solo che per capire al meglio la storia sarebbe giusto provarli entrambi.
Così facendo riuscirete anche a vedere le importanti e numerose migliorie apportate a questo secondo capitolo.
Un tuffo negli anni ’40
Il gioco ci permetterà di fare un salto negli anni ’40, in un Europa sconquassata dalla guerra, dove il nostro protagonista, Vinnie Cannoli, sopravvissuto al primo capitolo, dovrà affrontare poliziotti americani, mafiosi, zombie, bestie mutanti e soldati nazisti… Insomma non mancherà davvero nulla!
Il gioco migliora enormemente il suo prequel e la cosa si nota fin da subito nella gestione della telecamera. Avremo un’azione ripresa da una maggiore distanza, cosa che aiuterà molto nella visione dei nemici e nella gestione delle situazioni più concitate, strizzando gli occhi a produzioni ben più celebri, come Contra o Metal Slug.
Rispetto al capitolo precedente vedremo inoltre sparire le vistose barre di energia dei personaggi giocanti, che prima apparivano in alto nello schermo rubando molto spazio inutilmente. Adesso una piccola barra comparirà sulla testa del nostro eroe per farci capire il livello dell’energia, senza intaccare minimamente il resto dello schermo… Scelta che paga.
Mille passi avanti, anche correndo all’indietro…
Anche la giocabilità di questo Guns, Gore and Cannoli 2 è migliorata alla grande. Ora con l’analogico destro potremo infatti mirare a 360°, rilasciando l’analogico il nostro mirino punterà dritto verso destra o sinistra in base al punto dove avremo rilasciato lo stick ed il nostro personaggio, che si potrà muovere con lo stick analogico sinistro, potrà mantenere la mira verso un lato e correre in avanti o all’indietro, senza girarsi mai, se non riutilizzando lo stick destro per mirare dall’altro lato.
La scelta anche in questo caso è vincente, e nelle situazioni concitate permette di eseguire un lavoretto di eliminazione dei nemici davvero pulito. Se uniamo questo, alla presenza di una sorta di puntamento laser automatico che seguirà i nemici nei paraggi, ecco che abbiamo il cocktail perfetto, con la giusta implementazione di quelli che erano stati i difetti del primo capitolo.
Presente anche il doppio salto, che permette di ampliare la mobilità nei livelli, grazie alla possibilità di raggiungere determinati punti nascosti e dare senso anche alla parte “esplorativa” del gioco.
Sempre restando in tema giocabilità vediamo anche la presenza di una modalità cooperativa fino a 4 giocatori simultaneamente su schermo sia in locale che in rete, con possibilità di divertimento estremo sia in compagnia che da soli.
Buona e costante anche la presenza dei semafori che fungeranno da check-point per non morire male e dover ricominciare tutto da capo. Se odiate i giochi old school da “muori e ritenta” mille volte, allora potete stare tranquilli che questo frenetico sparatutto vi piacerà.
La premiata pasticceria di Vinnie Cannoli
L’arsenale di Vinnie è notevole. Spariscono le granate (presenti nel primo capitolo), ma arriva il lancia granate. Insieme a lui avremo il lanciafiamme, il fucile a pompa, la mitragliatrice, le doppie pistole e la pistola (unica arma con proiettili infiniti). Presenti due armi da mischia, ovvero la motosega e la mazza da baseball.
Ottima la scelta degli sviluppatori di includere una “ruota delle armi” richiamabile con uno dei tasti dorsali del vostro controller. Una volta richiamata con l’apposito tasto ci darà uno sguardo completo su tutte le armi del gioco, segnalando in bianco e nero quelle non disponibili e a colori quelle disponibili.
Durante l’incedere dei livelli potremo raccogliere armi e munizioni freddando i nostri nemici, e potremo ripristinare la nostra energia con cuori e cannoli sparsi per le ambientazioni di gioco.
L’incedere della campagna è scandito da ritmi molto buoni, che non annoiano mai, anche grazie alle cut-scene di intermezzo, sottotitolate in italiano, dove non mancherà qualche siparietto comico.
Le boss fight saranno interessanti e richiederanno più di un tentativo, alle difficoltà più elevate, per essere portate a termine, così come le innovative sessioni survivor, inserite nella campagna, dove dovremo resistere ad orde numerosissime di nemici fino a generare una mega esplosione in grado di metterci in salvo. Sicuramente una piacevole variazione sul tema classico che il gioco propone nei livelli iniziali.
Tutto questo non fa altro che aumentare anche la longevità, che fu il vero tallone d’Achille del primo capitolo, portandola a livelli sicuramente più interessanti, ma non aspettatevi miracoli, è pur sempre uno sparatutto a scorrimento!
Occhio per occhio, orecchio per orecchio…
Anche occhi e orecchie sono appagati in questo gioco. Il team di sviluppo ha fatto un ottimo lavoro di pulizia grafica rispetto al primo capitolo, con ambientazioni e protagonisti in cell shading molto definiti e riconoscibili, anche nelle situazioni più caotiche.
Il sonoro fa la sua figura con musiche di accompagnamento buone, effetti sonori ben fatti e dialoghi credibili, con classica cadenza italoamericana del parlato, purtroppo non localizzato in italiano, a differenza dei sottotitoli.
Il gioco è ottimizzato alla grande, non abbiamo mai assistito a cali di frame rate nonostante lo abbiamo fatto girare su un computer datato.
Di seguito trovate i requisiti di sistema:
Sistema operativo: Windows Vista/Windows 7/Windows 8
Processore: 1.7+ GHz or better
Memoria: 4 GB di RAM
Scheda video: Radeon HD5450 or better; 256 MB or higher
DirectX: Versione 9.0c
Memoria: 2 GB di spazio disponibile
Note aggiuntive: S.O. a 64-bit
Dopo avervi mostrato il trailer di lancio non ci resta che passare alle considerazioni finali, con i nostri Pro e i Contro che trovate qui sotto, ma prima ecco i link al gioco:
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