Vampire: The Masquerade Redemption – Recensione

Vampire: The Masquerade Redemption – PC Windows – Retroreview

Per le nostre Retroreview dedicate al mondo dei videogames del passato vi presentiamo la recensione di Vampire: The Masquerade Redemption, a cura di AntotenD

UN’AVVENTURA LEGGENDARIA

“Anno 1141. L’oscura progenie dei non-morti è divisa in fazioni che si combattono in una guerra secolare. Un vampiro abbracciato di recente comincia una missione che lo porterà a visitare quattro città nel corso di ottocento anni in cerca di vendetta. La sua storia è ora la vostra.”

Sono queste le parole nel retro della copertina che introducono a Vampire: The Masquerade Redemtpion.

Ancora oggi si presenta come un titolo giocabile in tutti i suoi aspetti, dalla storia e dalla trama accattivanti, alla molteplicità di oggetti utilizzabili e di potenzialitá del personaggio nel GDR, fino alla una grafica, certamente superata, ma ancora accettabile.

Insomma, un avvincente gioco che non presenta particolari difetti, nonostante agli occhi del gameplayer attuale risulti essere un gioco d’altri tempi.

Una vera e propria opera d’arte firmata Activision che ci riporta indietro nel tempo, dalle lotte tra demoni e crociate fino allo scontro finale col male alle porte del terzo millennio.

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LA STORIA

La trama è tratta della storia di Christoph Romuald, un valoroso crociato francese con una grande devozione a Dio.

Nel filmato introduttivo assistiamo infatti alla battaglia di Christoph, insieme ai suoi compagni d’armi, contro dei barbari ed eretici in Moravia, durante la quale viene ferito fino a perdere totalmente i sensi.

Viene prontamente soccorso da una suora dopo la battaglia e portato al convento di Praga.

Riacquista conoscenza e subito scopre di trovarsi non d’avanti ad una semplice suora, ma anche d’avanti ad una bellissima fanciulla, della quale Christoph si innamora quasi subito, non solo per la sua bellezza e la gentilezza, ma perché è stato riportato in salute grazie a lei “strappandolo dalle fauci della morte stessa” e quindi ci sono più motivi per aver perso la testa per lei, ella si presenta col nome di Anezka.

Mentre riposa, Christoph ha modo di fare conoscenza con Geza, l’arcivescovo di Praga, che lo ringrazia per le sue battaglie ed i servigi resi alla chiesa e prega affinchè Christoph guarisca completamente per continuare le sue missioni.

Consapevole che Praga è pervasa da esseri mostruosi e vampiri assetati di sangue, il nostro eroe si offre di diventare il “cacciatore di demoni” per proteggere la Cittá Vecchia.

Purtroppo, in una di queste notti, il nostro crociato viene colto di sorpresa da un essere malvagio, precisamente da una vampira con il volto coperto dal naso in giù.

È immobilizzato e non può muoversi dalla stretta magica che la vampira gli ha inferto, costringendolo a subire “l’abbraccio” di Ekaterina La Saggia.

La sua vita è oramai dannata, il nostro crociato adesso non è altro che un vampiro del clan dei Brujah e nella disperazione per la sua anima perduta, fa ritorno da Anezka per trovare parole di conforto.

Christoph, intanto, ha fatto breccia nel cuore della giovane suora la quale é disposta ad aiutarlo per ritrovare l’anima perduta del suo amato.

Ben presto si fa chiaro che l’abbraccio di Ekaterina è stato più una salvezza per Christoph che una condanna, l’averlo tolto dalle condizioni di mortale, gli permetterà di affrontare la lotta contro i demoni, essi infatti sono molti di più dei “pochi” mostri che scorrazzano per le vie di Praga.

IL GAMEPLAY

La struttura di questo gioco è abbastanza semplice, si utilizza il mouse per controllare i movimenti del personaggio, selezionare le conversazioni, attaccare, usare oggetti e le magie.

Un ruolistico punta e clicca in pieno stile Baldur’s Gate.

Il sistema di combattimento in tempo reale è ben organizzato… finchè userete un solo personaggio!

Durante la partita infatti avrete a disposizione altri guerrieri che, quando non controllati da voi, vi daranno l’impressione di giocare in multiplayer con vostra nonna.

Un’intelligenza artificiale che purtroppo lascia l’amaro in bocca e in alcuni momenti vi complicherà la partita, vi acquieto dicendovi che questo è solo un piccolo neo e nulla di particolarmente invalidante.

La tastiera vi sarà di supporto solo per l’apertura dell’inventario, delle statistiche, della mappa e del menù principale.

Durante le vicende alle quali assisteremo, si avrà la possibilitá di fare delle scelte all’interno di una conversazione, tali scelte influenzeranno l’andamento del nostro gioco.

CONCLUSIONI

Le musiche sembrano fatte da una vera orchestra sinfonica per quanto sono fatte bene, uno stile ambient e molto tetro che si addice perfettamente alle tematiche del gioco.

Per chi non possiede Vampire: The Masquerade Redemption, ricordiamo che potrà ancora oggi comprarlo su Gog.com, questo è sinonimo che a distanza di 17 anni, Vampire accende ancora oggi il desiderio di chi ci ha giocato e spero che abbia la capacità di accendere la curiosità di chi ancora non lo conosce.

Antonino "AntotenD" Durante: Spirito Siculo, appassionato di tutto ciò che concerne il mondo Videoludico, i Film e le SerieTv. Adora parlarne (e non sta mai zitto). Ha scritto 172 brani musicali ma fa lo Youtuber, dedica i suoi video alle recensioni in chiave comica del mondo nerd. INSTAGRAM - INSTAGRAM 2 - FACEBOOK - TWITTER - GOOGLE+ - TELEGRAM TWITCH