Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero – Recensione

Godzilla e Kong Il Nuovo Impero Recensione

Il quinto capitolo del Monsterverse è ufficialmente uscito nelle sale di tutto il Mondo. Io sono andato a vederlo per voi, così che possiate leggere questa recensione e capire se ne valga la pena o meno!

Cominciamo dicendo che se voleste vedere un film di alto spessore culturale, sicuramente Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero non è ciò che fa per voi. È quel genere di film che va preso alla leggera, magari con gli amici, in una serata tranquilla, post-pizza e pre-pub.

Trama

È passato del tempo da quando Godzilla e Kong hanno sconfitto ad Hong Kong il Mecha Godzilla ed i due sono definitivamente separati nei rispettivi regni: Godzilla in superficie e Kong nella Terra Cava.

Il lucertolone non è ben visto dai Governi, nonostante questi difenda la Terra dai Titani che vogliono la distruzione e l’eliminazione dell’umanità. I danni causati durante le sue lotte sono molteplici, così come testimonia la scena di apertura in cui Godzilla deve sconfiggere un tentacoloso invasore per le strade di Roma; come se non bastasse la già tragica situazione nella viabilità della Capitale, ci si è messo anche un Titano a distruggere tutto.
Arriva Godzilla, distrugge edifici, abbattono l’Altare della Patria come se fosse un castello di carta, sconfigge la piovra gigante e, come un gattino qualsiasi, decide che il Colosseo sarà la sua nuova cuccia.

Nel frattempo Kong, nella Terra Cava, vive un a vita di solitudine e caccia. Possiamo notare come sfrutti il territorio a suo favore creando trappole e cacciando mostri per mangiare. Tra l’altro mostri dalla dubbia anatomia, perché le ferite sanguinano rosso, ma quando lo scimmione li fa a pezzi questi grondano liquido verdastro. Ok il non voler traumatizzare i bambini, ma almeno non fatelo con gli occhi un po’ più attenti degli adulti.

Dopo questa disamina si viene a sapere, senza fare troppi spoiler (tutto quello che è stato raccontato accade nei primi 10 minuti), che Godzilla sta cominciando a prepararsi per l’avvento di una crisi senza precedenti, mentre Kong scopre l’esistenza di un “piano inferiore” nella Terra Cava.
Ciò che accadrà nella successiva ora e mezza è un qualcosa ai limiti dei film della Asylum, e Kong e Godzilla dovranno affrontare dei rivali molto forti che potrebbero porre fine a qualsiasi speranza per l’umanità.

Carino sì, ma…

Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero sicuramente non arriverà agli Oscar, e nemmeno vuole puntarci, ma ciò non significa che sia da buttare. È una pellicola che va vista con leggerezza per quel che è: un film per farsi una risata e vedere delle sane botte da orbi tra mostri. Non si prende mai sul serio, non è un film alla Pacific Rim che prova a fare l’occhiolino ad un pubblico più maturo, ma non è nemmeno infantile nel suo svolgimento.

A volte rischia di cadere sul banale, come ho accennato precedentemente, “emulando” i film della ben nota casa di produzione Asylum: il “trash” del potenziamento al pugno di Kong non lo leva nessuno, così come il dentista.
La CGI c’è, ovviamente, ed è tanta, tantissima. Non scricchiola quasi mai nonostante ad un occhio più attento si possa notare come alcuni artefatti siano presenti e gli FPS scendano nelle fasi più concitate, ma c’è da ricordare che è un film da un budget non elevatissimo: 135 milioni di dollari. Quindi ottimo lavoro da parte di Legendary Entertainment e Warner Bros.

Non si sente la mancanza di Undici

Il cast si è calato perfettamente nella parte, e Rebecca Hall è sicuramente il motore portante di tutto il film anche se, ad essere sinceri, mi aspettavo una presenza più “importante” di Brian Tyree Henry alias il complottista Bernie Hayes. È lui il lato comico di tutta la faccenda, ma il dramma familiare ha soverchiato un po’ troppo la leggerezza che doveva avere il film.

Il pubblico che va a vedere questi film vuole ridere, vuole vedere scazzottate tra mostri, città rase al suolo e milioni di morti senza che a nessuno importi, invece stavolta è stato aggiunto l’elemento familiare che stona, o almeno io ho avuto questa sensazione.
Jia che fa fatica ad ambientarsi al mondo moderno e la D.ssa Andrews in piena crisi materna sono quegli elementi “non necessari” alla riuscita di questo film.

Un’altra mancanza che non si è avvertita riguarda sicuramente Millie Bobby Brown. Non me ne vogliano i suoi fan, ma Undici è stata l’elemento fortemente negativo del film precedente.

Conclusioni

Un film caciarone, trash il giusto e sicuramente d’impatto visivo. Il Monsterverse punta tutto su questo e ci riesce. Però vale la pena vederlo al cinema? Se non avete troppe aspettative sì; se volete passare una serata tranquilla all’insegna della caciara e del divertimento pure. Se cercate un film “serio” sicuramente questo non fa per voi, ma d’altronde chi è che va a vedere Godzilla e King Kong aspettandosi di vedere qualcosa di serio?

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Proveniente dalle onde marittime di Roma, o meglio Ostia, è un grande appassionato di videogiochi, serie tv, film e libri thriller. Cresciuto a suon di pizza, pasta e videogiochi, si è guadagnato il rispetto tra i più famelici mangiatori d'Italia.