La première del documentario Ghost Detainee – Il caso Abu Omar svoltasi ieri sera al Multisala Colosseo di Milano ha registrato un notevole successo.
Tra gli ospiti presenti, le registe Flavia Triggiani e Marina Loi, il produttore e distributore ILBE Andrea Iervolino, oltre a vari intervistati nel film, tra cui l’avvocato di Abu Omar Carmelo Scambia e l’ex magistrato Armando Spataro. Figure di spicco della scena milanese, come Federica Panicucci, Antonella Salvucci e Valeria Altobelli, erano anch’esse presenti.
Il documentario, intitolato “Ghost Detainee – Il caso Abu Omar” e ora in proiezione nelle sale, è stato scritto e diretto da Flavia Triggiani e Marina Loi, con la collaborazione del giornalista Luca Fazzo. La pellicola porta sul grande schermo la vicenda giudiziaria legata al rapimento dell’imam milanese Abu Omar nel 2003, un caso unico in cui un sequestro di Stato operato dalla CIA è finito al centro di un’indagine giudiziaria in un Paese alleato.
Distribuito da ILBE, il documentario ripercorre il rapimento attraverso interviste esclusive raccolte in Italia, negli Stati Uniti ed in Egitto. Voci autorevoli a livello internazionale, come il generale Nicolò Pollari, capo dei servizi segreti italiani all’epoca, e il giornalista Mattew Cole della NBC News, oltre alla prima esposizione della propria versione da parte di Niccolò Pollari, saranno parte integrante della narrazione.
La sinossi del documentario presenta il contesto di terrorismo, spionaggio e segreti di Stato, rivelando una vicenda controversa e dibattuta che continua a sollevare dubbi. Abu Omar, l’imam rapito nel 2003, racconterà in esclusiva la sua versione, contrapponendola alle testimonianze di altri protagonisti come il generale Nicolò Pollari e il pm Armando Spataro. Vent’anni dopo i fatti, il documentario solleva ancora interrogativi sulla legalità delle azioni intraprese nella lotta al terrorismo e sulla giustificazione della “ragion di Stato”.
La vicenda giudiziaria di Abu Omar, unica nel suo genere nel coinvolgere un sequestro di Stato in un’indagine giudiziaria, offre un intrigante racconto con colpi di scena degni di un thriller internazionale. Il documentario permette ai protagonisti di esporre le loro “verità” e rispondere alle molte domande ancora irrisolte sul caso.
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