Squid Game The Challenge – Recensione – Netflix

Squid Game The Challenge – Recensione – Netflix

Immaginate un uomo che ha passato gli ultimi dieci anni della sua vita cercando di vendere la sceneggiatura per una serie… immaginate vedere il proprio lavoro, finalmente proiettato nelle case di milioni di persone, attraverso una delle più grandi piattaforme di streaming al mondo…

Ogni giorno un americano medio si sveglia la mattina (“Tuturu turu tuttu”- cit. Zero Assoluto) e passa le sue giornate a pensare come possa guadagnare il suo prossimo milione di dollari. Poi, un giorno, nel bel mezzo di una pandemia mondiale, si ritrova a guardare una serie televisiva, coreana, su Netflix. EUREKA! Questa sì che è un’idea da milioni di dollari!

Ed è così che ci troviamo oggi, qui, a recensire una delle serie più tristi al mondo. Un Takeshi’s Castle che non ce la sta facendo, se non l’ennesimo reality dove preghi e speri che chiunque abbia pensato questo show riceva lo stesso trattamento dei protagonisti della serie originale. Ma andiamo più affondo ed analizziamo le ragioni di questo mio commento

La serie sarà disponibile il 22 Novembre su Netflix. Una data da segnarsi sul calendario? Dipende.
Se avete voglia di qualcosa non complicato da vedere, qualcosa che ricordi il Boss delle Cerimonie quando incontra Saw l’Enigmista, questa è decisamente la serie che fa per voi.

Mostra 456 persone, ognuna dal valore di 10.000 dollari, fare quasi gli stessi giochi della serie originale, con una mini presentazione dei partecipanti.

Se avete mai pensato “l’abito non fa il monaco” nella vostra vita, aggrappatevi a qualcosa perché BOY OH BOY voi non avete ancora incontrato la quota italiana all’interno dello show! Che per quanto abbia deciso di identificarsi come “British” se questo viene dal Regno Unito, io sono una Norvegese, bionda, di due metri in una taglia 38.

Per non parlare del mio partecipante preferito, che è forse l’unica persona più sana di tutto il gruppo e non mi sarebbe dispiaciuto diventare una nipote adottiva.

Ci sono dei momenti molto interessanti, momenti molto tristi dove sono stata la prima ad emozionarmi, ma anche delle scelte imbarazzanti fatte dagli sceneggiatori stessi, riguardanti le modalità di gioco, che per i tempi che corrono avrei proprio evitato.
Sostanzialmente, una perdita di tempo che sperò regalerà una somma indecente di denaro a qualcuno che veramente ne ha bisogno, ma ha dovuto fare l’impossibile per ottenerlo.

Una vergogna.
Che vinca il più disperato, o il migliore.

“Squid Game: The Challenge” sarà disponibile in streaming su Netflix dal 22 novembre

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Al tempo degli Dei Norreni ed i Norvegesi che spadroneggiavano, intorpiditi, sui Fiordi gelati, il genere umano invocava il soccorso di un eroe, per riconquistare la civiltà perduta. Finalmente arrivò Serena "Zele", classe '93, l'invincibile Terrona di Ostia forgiata dal fuoco di mille voli Low cost Roma-Bergen, 10 ore, settordici scali. Le Serie tv, il True Crime, iI film di dubbio gusto a suon di intrighi e tradimenti, furono affrontati con indomito coraggio, in mille lingue diverse, da colei che sola poteva guardarli tutti!