She-Hulk candidata come miglior personaggio in CGI

She Hulk CGI

Sono uscite le nomination per i VES Award del 2023, la cerimonia intenta a premiare i migliori effetti visivi visti durante l’anno precedente. Contro ogni pronostico, la serie Marvel con protagonista Tatiana Maslany ottiene una candidatura.

She-Hulk è una serie che ha diviso non poco le opinioni degli spettatori del Marvel Cinematic Universe, ma tutti quanti hanno sempre concordato su una cosa: sin dai tempi del primissimo teaser trailer, la CGI che i Marvel Studios utilizzano negli episodi, in particolare quella usata per creare l’alter-ego della protagonista, risulta essere di qualità piuttosto bassa.

Non pensano la stessa cosa i membri del VES (Visual Effect Society), associazione che rappresenta i professionisti degli effetti visivi in tutti i campi dell’intrattenimento: cinema, tv, videogiochi e spot pubblicitari.

Essi infatti sono andati contro corrente, perchè, oltre ad assegnare ben 14 candidature ad Avatar la via dell’acqua (prevedibile che avrebbe sbancato) ne hanno data una anche in maniera specifica alla supereroina interpretata dalla Maslany, ovvero quella per il miglior personaggio in CGI in un episodio, spot pubblicitario o real-time project.

A competere con lei ci sono: Sam di Skull & bones, Jacob Lee di The Callisto Protocol e Pogo di The Umbrella Academy, personaggi che non hanno mai ricevuto un tale accanimento per come sono stati realizzati con la computer grafica.
Ora, dobbiamo riconoscere che noi siamo decisamente meno esperti per quanto riguarda gli effetti visivi, ma non ci sembra che quelli della serie siano poi così belli.

È vero che il dialogo che She-Hulk ha con un determinato robot nell’ultimo episodio fa pensare che siano stati fatti male apposta, per un motivo specifico, ma ciò non giustifica comunque la cosa.

Se effettivamente la Marvel li ha fatti male apposta, bisogna ammettere anche che il pubblico questa cosa, mentre guardano la serie, non la percepiscono. Sembra davvero che siano venuti male per errore.
Una candidatura del genere avrebbe avuto molto più senso se per tutto il corso della serie avessimo avuto la sensazione che fossero così volutamente, ed invece nessuno ha percepito ciò, quindi non hanno svolto il loro dovere.

Poi ripetiamo, non siamo degli esperti, questa è solo la nostra opinione, però a noi non convincono.

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Nato a Bologna nel 1996, si appassiona al cinema da bambino, quando capisce gli piacerebbe lavorare in quel campo. Più nello specifico come regista e sceneggiatore. Nel 2020 apre su Instagram un profilo che chiama "Recensisco Cose Audiovisive", con cui inizia a parlare di cinema e serie televisive con altre persone che condividono la sua passione.