La Roma dei primi anni del secolo immortalata in un film del 1914, un prezioso gioiello inedito finalmente ritrovato.
Secondo una recente ricostruzione l’unica copia ancora esistente della pellicola si trovava nell’archivio Gosfilmofond di Mosca e fu rinvenuta nel 1983. Nel 1999 questo ritrovamento veniva già riportato nel catalogo della Mostra Internazionale del Cinema Libero (Il Cinema Ritrovato) di Bologna. Il regista e gli interpreti sono ignoti.
Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e ideatore assieme a Nicola Mazzanti de Il Cinema Ritrovato:
«Mi sono imbattuto nel film girando per cineteche con lo storico Vittorio Martinelli e ne sono rimasto folgorato. È un documento eccezionale perché ripropone una Roma sparita. E testimonia il fatto che la città è sempre stata la capitale del cinema, anche un secolo fa»
La copia ritrovata del film presenta le didascalie in tedesco. Farinelli ha un’idea del perchè:
«Mi sono fatto un’idea: già 100 anni fa il cinema italiano era molto popolare ed esportato nel mondo. Probabilmente Il capriccio del miliardario era destinato al mercato della Germania. E potrebbe essere finito nel bottino di guerra dei russi che nel 1945 si presero la Cineteca tedesca».
Nel film si vedono, sicuramente per la prima volta immortalati su pellicola 35 mm, tutti i luoghi storici di Roma che il mondo avrebbe poi conosciuto grazie ai grandi film italiani dei decenni successivi.
La trama
Roma ispira il miliardario Rochesund, il quale lancia una sfida: offre un milione di lire a chi entro la fine del mese percorrerà tutta la città in linea retta superando qualsiasi ostacolo i concorrenti possano incontrare. Preferiamo non raccontarvi altro della storia perchè il film risulta davvero avvincente e include una sfida sportiva intrisa di retroscena al limite del thrilling con storia d’amore annessa. E diventa anche a suo modo un film sportivo: immaginate di passare su Roma in linea retta, scalando a mani nude antiche mura per poi tuffarvi in mezzo alla fontana di Trevi mezzo secolo prima della Dolce Vita! Quasi un ante litteram del parkour!
Curiosità
Il film fu probabilmente realizzato a scopo promozionale della Cines, gli studi di produzione capitolini fuori Porta San Giovanni che si vedono più volte all’interno della pellicola e che dimostrano quanto già negli anni ’10 Roma stesse creando un’industria cinematografica solida.
Dove vederlo
Il film è stato digitalizzato nel 2021 da Fondazione Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata e sarà disponibile dal 30 marzo al 21 aprile sulla piattaforma Il Cinema Ritrovato
https://www.mymovies.it/ondemand/cinema-ritrovato/
Il #CinemaRitrovatoFuoriSala presenta…
'Il capriccio del miliardario', alla riscoperta della #Roma degli anni DieciPer saperne di più:https://t.co/ImIJkfkmv3 pic.twitter.com/LaXG6PXOqD
— Cineteca di Bologna (@cinetecabologna) March 29, 2021
