Google Stadia – In un comunicato stampa i dettagli della nuova piattaforma da gioco in streaming

Google Stadia Comunicato Stampa – news di Alessia Lara Padawan

Google Stadia la nuova piattaforma di gioco in streaming presentata alla GDC 2019 sarà disponibile nel corso del 2019, in USA, Canada, Regno Unito e in alcuni paesi europei. Il sito ufficiale del colosso americano sembra suggerire che l’uscita in Italia potrebbe avvenire in concomitanza con i primi paesi. In un comunicato stampa tutti i dettagli della nuova e innovativa proposta di Google!

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Google Stadia dunque sembrerebbe essere l’inizio di una nuova era per il mondo dei videogiochi, l’innovazione di alto livello che molti aspettavano, e da quel che il colosso americano ha presentato alla GDC sembrerebbe avere tutte le carte in regola per dare il via ad una nuova era.

Ma cosa sappiamo di Google Stadia? 

  • Non è una console, di fisico c’è solo il controller
  • Disponibile gia dal lancio il 4K e 60fps con supporto per l’HDR, una potenza pari a 10,70 TFLOPS
  • Tra i giochi annunciati al lancio troviamo: Assassins Creed Odyssey, Doom Ethernal e la tech demo di The Night Forest
  • Nessun download richiesto
  • Connessione richiesta: Risoluzione di 1080p e con 60 frame al secondo servirà come minimo una connessione da 25 Mbit, mentre per i 4K si parla di 30 Mbit.

Phil Harrison vice presidente e general manager di Google ha dichiarato:

“Abbiamo potuto fare diversi test lo scorso anno con Project Stream”, ha dichiarato Harrison ai microfoni di Kotaku. “Per ottenere i 1080p a 60 frame al secondo vengono richiesti approssimativamente 25 Mbit. Abbiamo in effetti utilizzato connessioni a velocità inferiore, ma questo è il valore che ci sentiamo di raccomandare.”

“Grazie tuttavia alle innovazioni introdotte sul lato streamer e alle tecnologie di compressione, al lancio potremo offrire contenuti a 4K alzando i requisiti di poco, a circa 30 Megabit. Dunque se disponete di una banda inferiore avrete una risoluzione inferiore. Sono cose che vengono stabilite in background, offriremo la qualità appropriata alla vostra connessione.”

Digital Foundry ha analizzato le specifiche tecniche di Google Stadia e secondo Richard Leadbetter, i server che faranno girare i giochi della nuova piattaforma di Google avranno questa configurazione: 

  • Processore: Custom classe server da 2,7 GHz con architettura x86, SIMD AVX2 e 9,5 MB di cache L2 + L3
  • Scheda video: GPU custom AMD con memoria HBM2 e 56 compute unit, capace di sprigionare 10,7 TFLOPS di potenza
  • Memoria: 16 GB di RAM con prestazioni fino a 484 GB/s
  • Hard disk: storage cloud su SSD

Potete trovare il video di Digital Foundry con l analisi di Leadbetter, sul canale youtube a questo link

Inoltre Stadia Games che è la divisione videoludica di Google è ufficialmente capitanata da Jade Raymond e si occuperà di realizzare e produrre titoli first party per Stadia.

Ma vediamo nel dettaglio il comunicato stampa di Google:

Stadia è una nuova piattaforma di gaming, che offre accesso istantaneo ai vostri giochi preferiti su qualsiasi tipo di schermo, che si tratti di TV, laptop, desktop, tablet o cellulare. Il nostro obiettivo è rendere i giochi disponibili con risoluzione fino a 4K e 60 frame al secondo con HDR e audio surround. Lanceremo questa nuova piattaforma entro la fine di quest’anno in un gruppo di paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito e gran parte dell’Europa.

Per sviluppare Stadia, abbiamo pensato prima di tutto a cosa significhi essere appassionati di videogiochi, e ci siamo impegnati per far convergere due mondi distinti: il mondo di chi gioca e il mondo di chi ama guardare gli altri giocare, rimuovendo così le barriere non solo ai giochi che creiamo e a cui giochiamo, ma anche alle community di appassionati.

I giocatori avranno a disposizione una piattaforma all’avanguardia che supporta i loro giochi in ogni momento. E gli sviluppatori avranno accesso a risorse quasi illimitate per creare i giochi che hanno sempre sognato. Il nostro è un potente sistema hardware che combina GPU, CPU, memoria e storage di classe server, che con la potenza dell’infrastruttura dei data center Google, può evolversi tanto rapidamente quanto l’immaginazione dei creatori di giochi.

Sono in nostri data center che rendono possibile Stadia, ma ciò che distingue questo sistema è il modo in cui interagisce con altri servizi Google. In un mondo in cui ci sono più di 200 milioni di persone che guardano quotidianamente contenuti legati al gaming su YouTube, Stadia rende molti di quei giochi riproducibili con un semplice clic. Se guardate uno dei vostri creatori preferiti che gioca ad Assassin’s Creed Odyssey, vi basta fare clic sul pulsante “gioca ora” per giocare. Un secondo dopo, vi ritroverete trasportati nell’antica Grecia: niente download, niente aggiornamenti, niente patch o installazioni.

Ma cos’è una piattaforma di gioco senza un controller dedicato? Vi presentiamo il controller di Stadia.

Quando abbiamo progettato il controller di Stadia, abbiamo chiesto direttamente ai gamer ciò che vogliono in un controller. Innanzitutto, abbiamo sviluppato una connessione diretta dal controller di Stadia al nostro data center tramite Wi-Fi, per ottenere le migliori prestazioni di gioco possibili. Il controller include inoltre: un pulsante per l’acquisizione istantanea, il salvataggio e la condivisione del gameplay fino a 4k con straordinaria risoluzione, un pulsante per interagire con l’Assistente Google e un microfono.

Scopri cosa Stadia può fare

Con Stadia, basta fare clic su un link per accedere ai vostri giochi preferiti.

E i contenuti possono essere riprodotti su tutti i tipi di schermi. L’esperienza e le capacità di Google, rendono Stadia una piattaforma di gioco potente per giocatori, sviluppatori e creatori di contenuti di YouTube. Stiamo costruendo un parco giochi per ogni immaginazione.

Cosa ne pensate dunque dell’imminente rivoluzione videoludica in arrivo con Google Stadia?

Fonte: Comunicato Stampa

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Alessia Lara Padawan – Romana, youtuber, nerd fino al midollo, adora film, serieTV, cartoni animati ed è malata da anni di una grave forma di dipendenza dai videogames. Il suo motto è: “Se credi anche lontanamente che ne valga la pena… allora GIOCALO!”