Ultimamente Planet Manga ha pubblicato Our True Colors, manga completo in 3 volumi, ed ecco qui la mia recensione. Si tratta di un’opera raccolta in un cofanetto, dall’autore di Il Marito di Mio Fratello, Gengoroh Tagame.
Sora è un liceale che nasconde un segreto, infatti quando è insieme agli altri è come se indossasse una maschera. Scopriamo infatti che è gay ed è innamorato di un compagno di classe.
Come reagirebbero i suoi amici e la sua famiglia se rivelasse a tutti di essere omosessuale?
Quando i suoi amici fanno dei discorsi scomodi, Sora fa buon viso a cattivo gioco. Ha già le risposte pronte, eppure il suo segreto si fa sempre più opprimente.
Un giorno, mentre si trova in riva al mare, avviene un incontro che cambierà tutto.
Per caso, come se il destino si fosse intromesso, Sora conosce il signor Amamiya. L’uomo misterioso gestisce un caffè che in pochi conoscono.
È proprio qui che il protagonista riesce ad aprirsi per la prima volta, presentandosi per come è davvero. Inoltre trova finalmente qualcuno a cui chiedere consiglio riguardo a problemi a cui, solo pochi giorni prima, non avrebbe mai dato voce.
Our True Colors è un’opera breve e introspettiva in cui pensieri e sentimenti la fanno da padrone. Inoltre, malgrado la brevità, ogni capitolo è carico di significato e uno tira l’altro!
In queste pagine conosciamo man mano il protagonista, Sora, attraverso le vicende del suo quotidiano. Lo seguiamo quindi a scuola, al mare e al caffè di Amamiya.
Conosciamo inoltre i suoi amici, tra i quali spicca Nao. Si tratta della sua amica di infanzia e vicina di casa.
E poi scopriamo la sua passione per l’arte, che il ragazzo coltiva nell’aula del club scolastico. In particolare si pone molta attenzione sui colori, i quali restano un elemento fisso attraverso a ciò che vede – e prova – il protagonista.
Malgrado il protagonista sia Sora, spesso abbiamo anche il punto di vista dalla sua amica, Nao.
Tramite le riflessioni di entrambi e le parole del signor Amamiya scopriamo tre modi diversi di vedere (e di vivere) le cose, che interagiscono tra loro grazie al loro incontro.
Il focus resta sui temi LGBTQ+, in particolare sull’omosessualità e sull’accettazione.
Sora ha paura che gli altri lo scoprano, ma presto qualcosa inizia a cambiare grazie all’incontro con Amamiya. Fondamentale sarà anche Nao, come persona esterna che non conosce del tutto lo struggimento interiore dell’amico, ma vuole capirlo e supportarlo.
Malgrado i temi, l’opera resta leggera e scorrevole. In modo immediato e semplice, proprio attraverso i pensieri del protagonista e dei comprimari, riesce a farci capire cose all’apparenza ovvie… che però lo sono solo se proviamo a immedesimarci negli altri.
Ecco che questo manga si rivela una lettura profonda e adatta a tutti. Anzi, andrebbe proprio consigliato a molte persone che ancora si rifiutano di capire, o semplicemente non sono interessate a farlo.
Sarebbe ottima persino come consiglio di lettura per degli studenti delle superiori, per poi proporre una discussione sul suo contenuto, in classe.
Diciamocelo, di certi temi non si parla mai abbastanza e a volte le conoscenze a riguardo sembrano mancare ai giovani tanto quanto agli adulti. È un peccato, anche considerando che opere come questa sono davvero alla portata di tutti.
Per me, Our True Colors è stata una lettura leggera, piacevole e coinvolgente, che mi ha trascinata con curiosità fino all’ultima pagina. Mi spiace non riuscire a trasmettere a parole tutto ciò che mi ha lasciato, ma posso dire che la consiglio a tutti.
Non si tratta di una storia d’amore, bensì di uno slice of life molto introspettivo, eppure per niente noioso o scontato. Un manga profondo e prezioso, che nella sua “semplicità” riesce a far riflettere e a lasciare molto al lettore.
Se siete interessati a conoscere altri manga dai temi LGBTQ+, vi rimando a un nostro articolo dedicato.
