Berserk – Recensione – MangAttack

Berserk – Recensione – MangAttack

Un capitolo atipico della rubrica MangAttack, per un piccolo viaggio nell’universo sconfinato di Berserk, seinen scritto ed ideato dal maestro Kentaro Miura.

UNA VITA SU CARTA

Capitolo atipico perchè per recensire Berserk in maniera accurata e completa occorrerebbe un intero tomo scolastico di almeno 100 pagine.

Tutto nacque infatti nel lontano 1988 e da allora sono stati prodotti da Miura, con tempistiche altalenanti, 38 numeri della serie, disponibili in Italia dal 1996 grazie a Panini Comics – Planet Manga, che hanno dapprima pubblicato un’edizione che suddivideva ulteriormente i singoli albi originali fino a contare un totale di 76 numeri, e poi altre due edizioni con lo stesso numero della versione originale.

Quasi 30 anni di storia insomma per un manga che è forse il pilastro di tutta la produzione di genere del settore fumettistico giapponese.

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LA TRAMA 

Toccherebbe come detto scrivere un libro solo per la trama e lungi da noi l’idea di spoilerarvi troppo, vi basti sapere che il fulcro della storia è “Il Guerriero Nero” ovvero Gatsu, un ragazzo talmente fortunato, ma talmente fortunato, da ricordare la Beata Quartina del Marchese Del Grillo.

Nato da madre morta impiccata, partorito poco dopo l’impiccagione della stessa.

Trovato e preso da un gruppo di mercenari, grazie all’amore della donna del capitano della compagnia, che da poco aveva perso un figlio, il povero Gatsu deve ben presto dire addio anche alla nuova madre, che morirà di peste.

La sua vita continuerà in una serie di interminabili sventure, in un ambiente medioevaleggiante reso alla perfezione da Miura che si dimostra mestro non solo nell’elaborare una trama interessante, cupa e marcia dentro, ma anche nel disegnare tavole che lascerebbero a bocca aperta chiunque abbia un minimo di interesse per i fumetti in genere.

UN VIAGGIO TRAVAGLIATO

Così come travagliata sarà la vita di Gatsu, allo stesso modo sarà travagliata la vita di chi vorrà cimentarsi nella lettura di questo manga, che purtroppo pone il lettore di fronte a due grandi ostacoli.

Il primo è quello del prezzo della collezione; tanto grande quanto costosa infatti e davvero impossibile da completare se non rivolgendosi ad Ebay e mettendo seriamente mano al portafogli.

La seconda è quella delle tempistiche di pubblicazione, visto che negli ultimi tempi si viaggia al ritmo di un albo ogni anno e mezzo…

…Una volta recuperato tutto il recuperabile, il rischio di finire come tossici di eroina è dietro l’angolo e potreste essere catapultati in Trainspotting.

Di sicuro il viaggio sarà però altrettanto appagante, in quanto sia le tavole minuziose che le tematiche e la trama non potranno che coinvolgervi anima e corpo nella lettura, numero dopo numero, alla ricerca di un finale che chissà se arriverà mai.

Margherita "BigMC" Pirola: Eterna studentessa universitaria, lettrice accanita di fumetti, collezionista maniacale di ogni cosa collezionabile nonché amante dei videogiochi del presente e del passato. CANALE YOUTUBE - PAGINA FACEBOOK - PROFILO INSTAGRAM
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