Prime impressioni sul webtoon Soulmate
Reso da poco disponibile online e nelle fumetterie, il webtoon Soulmate, scritto da Wenzhi Lizi e disegnato da Ke Ran Bing, ha preso vita come volume cartaceo, lasciando la sua culla virtuale sul sito e sulla app di Jundo, dove era già presente da marzo scorso.
Ecco le prime impressioni cercando di non spoilerare nulla di rilevante, qualora vogliate essere liberi di scegliere consapevolmente se leggere o meno quest’opera.
Siamo di fronte ad un webtoon di genere Girls Love, dove faremo la conoscenza della protagonista Yu Qi, e della sua fidanzata Yuanzi.
La storia inizia a coinvolgere da subito, entrando immediatamente nel vivo della principale meccanica, che sarà il vero fulcro narrativo dell’opera, ovvero un doppio viaggio temporale della protagonista Yu Qi. Infatti capiremo che Yu Qi e Yuanzi, si conoscono dai tempi del liceo, ma hanno iniziato a frequentarsi solo all’università e capiremo anche che Yuanzi è gravemente malata.
La Yu Qi del presente, verrà però spedita nel passato, risvegliandosi nel suo stesso corpo, ma con 10 anni in meno, ancora al liceo e non ancora fidanzata di Yuanzi. Mentre la Yu Qi del passato prenderà il suo posto e si ritroverà a fare i conti con una vita ancor più incredibile… una diciassettenne nei panni di se stessa, ma a ventisette anni e con una relazione sentimentale da gestire, senza sapere nulla della malattia della compagna e senza sapere nulla della vita che si è costruita. Niente male come preambolo.
Mi pare giusto fermarmi qui, per non fare ulteriori spoiler e sperando di avervi incuriosito.
Un pregio di questo primo volume dell’opera è sicuramente quello di riuscire a parlare in maniera scanzonata e divertente anche di tematiche importanti, pur senza perdere di vista la qualità generale di base.
I personaggi principali sono ben caratterizzati fin da subito e anche i personaggi secondari mi sono sembrati ben incastonati nella storia e sviluppati il giusto.
Soprattutto nella storia che vede la Yu Qi adulta nel corpo della Yu Qi liceale ci sono numerosi personaggi interessanti che gettano le basi per risvolti futuri, nei quali sarà interessante anche vedere se ci sarà qualche parallelismo tra stessi personaggi secondari presenti sia nel passato che nel presente della coppia.
Lo stile grafico dei disegni di Ke Ran Bing è piacevole, con un tratto davvero pulito e sempre comprensibile, uno stile molto carino, con cambi di espressione dal serio al faceto molto divertenti, ed una serie di colori pastello molto tenui e delicati che ben si adattano a gran parte della storia, per poi diventare più cupi in altri frangenti.
Lettura agevole, con pagine mai troppo piene di vignette ed anzi, oserei definirle ariose. Meno agevole la lettura delle note a margine, spesso posizionate in verticale, che obbligano a ruotare l’albo per poterle leggere bene.
Per quanto riguarda invece nello specifico il lato tecnico relativo a materiali, impaginazione, qualità di stampa, va detto che il lavoro di Jundo è di pregevole fattura, con una sovraccoperta in finitura lucida molto carina ed una carta patinata delle pagine dell’albo che sembra di ottima qualità e da un senso di robustezza, dando allo stesso tempo una resa cromatica ottima.
Nell’albo ricevuto ho trovato anche un segnalibro ed una cartolina personalizzata, che hanno impreziosito il tutto.
In conclusione questo primo volume di Soulmate non mi è dispiaciuto ed incuriosisce in prospettiva futura. Mi sento di consigliarlo a chi cerca uno yuri atipico, ma allo stesso tempo a chi ama il genere.
Se volete sbirciare e farvi un’idea prima di ordinare la versione cartacea, questo è il LINK che fa per voi!
