Recensione – Cascadia, relax tra natura ed animali – Little Rocket Games

Cascadia – Recensione – Little Rocket Games

Era uno dei giochi per famiglie più attesi per questo fine 2021 e eccolo qui! Grazie alla Little Rocket Games, anche noi italiani possiamo finalmente intavolare Cascadia, un gioco astratto di piazzamento tessere che vi divertirà e rilasserà con le sue regole semplici ed un’ambientazione ricca di natura ed animali.

Cascadia è un gioco da tavolo astratto ideato da Randy Flynn per 1-4 giocatori e dalla durata media di circa 30-45 minuti, in base a quanti giocatori ci sono in partita. Il gioco è consigliato dai 10 anni in su, ma data la semplicità del regolamento forse anche dai 9 anni non sarebbe del tutto sbagliato. La grafica è curata da una delle disegnatrici più “in forma” di questi ultimi anni ovvero Beth Sobel (Calico, Herbaceous e Wingspan tra gli altri), mentre la localizzazione è stata curata, come già detto, dalla Little Rocket Games.

Panoramica di gioco

Cascadia rappresenta il perfetto prototipo del gioco da tavolo per famiglie: un puzzle-game con meccanica di piazzamento tessere e creazioni di specifici pattern dal regolamento semplice ed immediato. Praticamente, si impara a giocare dopo dieci minuti, esagerando. Lo scopo del gioco è quello di creare il nostro personale territorio, cercando di combinare nel miglior modo possibile le tessere terreno i segnalini fauna. Entrambe ci permettono di ottenere importanti punti vittoria, le prime con le giuste adiacenze, le seconde soddisfando le specifiche richieste delle carte punteggio fauna selvatica.

VI SPIEGO IL REGOLAMENTO DI CASCADIA…

Ma non perdiamo altro tempo e andiamo subito a vedere come si gioca a Cascadia grazie al mio video tutorial, proprio qui sotto, dove vi spiego il regolamento nel dettaglio. Fatto ciò, potrete poi scoprire le mie impressioni sul gioco!

Vi ricordo brevemente che potete trovare questo e tantissimi altri video sui giochi da tavolo all’interno del mio canale Youtube “La Ludoteca di AleBoardGamer”. E se vi piacciono i miei lavori, potete iscrivervi al canale e cliccare sulla campanellina per non perdere le prossime (tante) novità!

LE MIE IMPRESSIONI SU CASCADIA…

Durante il mio fantastico weekend al Modena Play 2021, ho avuto il grande piacere di poter provare (e dimostrare!) Cascadia allo stand della Little Rocket Games. Pur avendolo visto solo in foto fino ad allora, non ho avuto alcuna difficoltà a comprenderne il regolamento ed a metterlo in pratica. Apprezzo sempre tanto quando un gioco da tavolo si presenta in questo modo, ti dà la possibilità di poterlo proporre a persone anche poco avvezze, permettendo di giocare senza troppe difficoltà.

Esempio di gioco

Ma passiamo adesso alla mia esperienza di gioco che è stata positiva sin da subito. Appena arrivato a casa, l’ho subito giocato con mia moglie (giocatrice esperta quanto me) ed i miei figli di 7 e 11 anni (anche loro abituati a giocare con noi). Risultato? Nonostante io fossi stato l’unico ad aver già provato Cascadia, tutti abbiamo giocato alla pari ed in modo combattuto sino all’ultima tessera: ho vinto io grazie a qualche malizia in più, ma nonostante ciò i miei figli si sono comportati bene e non hanno avuto alcuna difficoltà di sorta. Come volevasi dimostrare, un ottimo gioco per famiglie.

Come avete potuto vedere nel mio video tutorial, un turno di gioco a Cascadia è veramente semplice: scegli un abbinamento tessera/animale e piazzalo sul tuo piano di gioco, stop. Il fatto di poter scegliere tra quattro diverse combinazioni diminuisce di molto l’effetto fortuna che si va inevitabilmente a creare nella pesca dal sacchetto. A rafforzare questo concetto però, abbiamo anche il concetto di sovrappopolazione ed i segnalini natura che conferiscono ulteriore risalto alla parte strategica del gioco.

Una parte fondamentale di Cascadia sono le Carte Punteggio Fauna Selvatica, ovvero gli obiettivi degli animali che ci permettono di ottenere punti vittoria. Nel gioco ci sono cinque animali diversi ed ognuno presenta quattro carte obiettivo diverse; calcolate voi quante combinazioni potenziali possono uscir fuori. Come consigliato giustamente dal regolamento, per le prime partite è buona cosa utilizzare le carte A, più semplici da capire e da applicare. Poi, man mano che si prende confidenza con il gioco, si può cominciare a salire di livello con le B, le C e le D. Quando poi vi sentite pronti e volete giocare partite sempre diverse, potete estrarre casualmente le cinque carte obiettivo da utilizzare in partita (sempre una per animale). Variabilità decisamente ottima.

Passiamo ora a parlare brevemente di grafica e scalabilità. I materiali di Cascadia sono decisamente di buona fattura, le tessere sono robuste e le carte semilucide non tendono ad imbarcarsi. La parte grafica è altrettanto di livello (Beth Sobel è ormai più di una garanzia), soprattutto i disegni delle carte animale che sono davvero fantastici. Per quanto riguarda la scalabilità invece, perfetta da due a quattro; i tempi di gioco sono molto contenuti anche in quattro e questo non fa che aumentare la voglia di fare più partite di seguito. Il gioco propone anche una modalità in solitario con tanto di campagna da affrontare, ma non ne parlerò qui, poichè, come molti di voi sapranno, il gioco in solitaria non è propriamente la mia passione.

In conclusione, non posso che promuovere a pieni voti Cascadia: semplice, immediato, piacevole e anche molto sfidante. Metto sempre più nel mio radar titoli family di questo genere, poichè sono molto semplici da intavolare praticamente con chiunque. Ci sto giocando molto spesso; grazie alle tante carte obiettivo, ad ogni partita sei stimolato a pensare in modo diverso ed incastrare gli animali con logiche differenti. Poi, trovo intrigante il fatto di dover valutare nello stesso tempo il piazzamento dei terreni e degli animali, incrociando di fatto due diverse modalità per fare punti. Insomma, consiglio vivamente l’acquisto di Cascadia ad ognuno di voi; data la vicinanza, potrebbe essere un graditissimo regalo di Natale!

Ringrazio infinitamente la Little Rocket Games per avermi omaggiato della copia utilizzata per questa recensione.

Un grosso grazie a TE per avermi dedicato qualche minuto del tuo tempo ed aver letto questo articolo! Ti ricordo che puoi seguirmi anche su Instagram (AleboardGamer) e su Youtube (La Ludoteca di Aleboardgamer). Ci si vede alla prossima recensione!

Alessandro “AleBoardGamer” Pugliese

Classe '83, fiero torinese ed assiduo instagramer con lo pseudonimo "aleboardgamer", si diverte a spiegare regolamenti sul suo canale Youtube "La Ludoteca di AleBoardGamer". Amante dei giochi da tavolo sin dalla tenera età di sei anni quando gli vennero regalati titoli d'antologia come Brivido, Hero Quest e L'isola di Fuoco, la sua missione è quella di espandere il credo dei boardgames per distogliere l'attenzione dagli smartphones e convincere le persone a riunirsi attorno ad un tavolo per socializzare, sviluppare l'ingegno e soprattutto divertirsi.
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