Burning Alliance – Mancano 15 giorni e tanti backers…

Burning Alliance – news di Valerio Vega

Mancano 15 giorni alla fine della campagna Kickstarter di Irealy Games per il suo Burning Alliance, ed arrivare al goal sembra una mission impossible… Quali sono i motivi di tanto silenzio?

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Burning Alliance – Quando l’abito fa il monaco…

Burning Alliance è un videogioco di carte collezionabili f2p in sviluppo per Android, attualemente a metà di una campagna di raccolta fondi su Kickstarter (previste versioni per iOS e PC come stretch goals), ideato dai ragazzi di Irealy Games.

Il titolo si basa su un sistema incentrato sui quattro elementi naturali e mira a rinnovare il genere tramite numerose innovazioni, a partire dalla meccanica di gioco Burning Alliance che permette la fusione di determinate carte durante la partita per crearne di nuove e più potenti e offrendo in tal modo un ampio ventaglio di possibili scelte strategiche.

A questo si aggiunge un sistema di costruzione del deck che mira a premiare la skill e l’impegno profuso dal giocatore piuttosto che l’investimento economico o il possesso di carte “forti” eliminando alla radice il concetto di “rarità” a vantaggio di un sistema in cui tutte le carte del set possono rivestire un’importanza decisiva a seconda del deck in cui vengono inserite.

La creatività e la visione strategica del giocatore vengono infine incentivate tramite un sistema di crafting variegato e profondo che permette la creazione degli equipaggiamenti indossabili dall’eroe scelto dal giocatore.

Purtroppo dopo 15 giorni di campagna solo 16 backers hanno creduto nel progetto, che verrà comunque quasi sicuramente portato a termine ugualmente, ma quali sono i motivi di questa poca partecipazione?

A nostro avviso, se da un lato ha contribuito proprio il sapere che il progetto è già in una buona fase di sviluppo e anche il fatto che sarà un free-to-play, ha giocato un ruolo fondamentale la veste grafica mostrata nei video e nelle immagini.

In un mondo che fa follie per giochi minimal, creati con pochi pixel, in onore della nostalgia e delle generazioni a 8 e 16 bit, scegliere di andare out con una veste grafica che sembra omaggiare il defunto Paint per Windows non è stata una mossa azzeccata.

Irealy Games è una nuova azienda dedicata allo sviluppo di videogiochi nata in un contesto fortemente globalizzato e grazie alla collaborazione di professionisti di diverse nazionalità e sicuramente avrebbe dovuto dedicare più tempo ad uno stile maggiormente accattivante in un panorama, come quello dei card games, davvero molto popolato.

Tutto fa rabbia se visto alla luce delle belle idee che sono nelle fondamenta del progetto con delle features interessantissime, così di seguito ben sintetizzate dagli sviluppatori:

  • Modalità single-player e multiplayer
  • Sistema di progressione basato sui livelli di esperienza e sull’ottenimento di valuta virtuale sia in single-player che in multi-player. Possibilità di acquistare nuovi pacchetti di carte nello store digitale.
  • Carte differenziate in base al livello di quintessenza necessario per usarle e non in base alla rarità. Tutte le carte del set sono importanti in modo da premiare la skill e non l’investimento economico da parte del giocatore.
  • Equipaggia il tuo il tuo eroe con quattro tipi diversi di equipaggiamento scegliendo tra quelli ottenuti vincendo le partite o costruendone nuovi.
  • Partite amichevoli, ladder, sfide e tornei settimanali ti aspettano. Partecipa per vincere nuovi pacchetti di carte ed equipaggiamenti!

Nulla è però perduto, e spesso si sa, anche qualcosa che può a prima vista apparire “brutto” può diventare una droga… Ci è subito venuto in mente quel Tabboz Simulator che 18 anni fa divenne virale, nonostante una veste grafica più che spartana (siamo in un contesto differente, ma l’esempio è solo per un parallelismo al comparto tecnico).

Quindi vi lasciamo alle parole di Pietro Ghidini e poi vi linkiamo le pagine per supportare il lavoro dei ragazzi di Irealy Games…

“Da appassionato di collectible card games, ho sentito la necessità di creare un videogioco molto diverso da quelli attualmente presenti sul mercato”, sottolinea Pietro Ghidini, art director di Burning Alliance. “In questo titolo ho messo tutta la mia passione sviluppando un gameplay ispirato alla tradizione ma con l’aggiunta di elementi nuovi quali il livello delle carte, gli equipaggiamenti, la gestione della Quintessenza e la meccanica della fusione. Credo moltissimo nel progetto, il cui 70 percento è già stato autofinanziato e abbiamo solo bisogno di un aiuto da parte dei futuri players per completare le ultime features. Puntiamo molto sul coinvolgimento immediato della community in modo da ricevere feedback e consigli durante lo sviluppo.”

LINK KICKSTARTEROFFICIAL WEBSITE

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Valerio "Raziel" Vega: Napoletano a Roma, Tecnico Ortopedico di giorno, Retrogamer compulsivo di notte. Creatore del progetto Nerdream, amante del cinema, delle serieTV, dei fumetti e di tutto ciò che è fottutissimamente NERD, sogna una vecchiaia con una dentiera solida ed il pad di un NES tra le mani. Il suo motto è “Ama il prossimo tuo come hai amato il tuo Commodore64”
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