Kremisi e Killer Loop'S il made in Italy che spacca - Intervista a Stefano Labbia

Kremisi e Killer Loop’S il made in Italy che spacca – Intervista a Stefano Labbia

Abbiamo il piacere e l’onore di pubblicare sulle nostre pagine un’intervista a Stefano Labbia, autore italiano emergente che ha in cantiere Kremisi e Killer Loop’S, due graphic novel interessantissime!

Stefano Labbia, classe 1984, è un giovane autore italiano, per un quarto brasiliano, grazie al nonno.

 

Nato a Roma, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Gli Orari del Cuore” nel 2016 per Casa Editrice Leonida. Al lavoro sulla sua prima serie televisiva originale inglese di stampo teen drama, dal titolo “Fear”, di cui è unico ideatore e sceneggiatore, vive attualmente a Londra. Collabora dal 2016 con i portali 2duerighe.com sezione spettacolo, MyReviews.it e The Freak. Scrive, dal 2017, per “Il Nostro” (un free press magazine). Ha condotto e curato un programma radio dedicato a cultura, poesia, teatro e musica sulla radio indipendente Deliradio.it ed ha inoltre collaborato alla stesura e all’ideazione di sitcom e serie sia in italia che all’estero.

 

A breve vedranno la luce due opere a fumetti: il primo volume di Killer Loop’S per le matite di Marco Proietto (di cui è già in lavorazione un secondo volume per le matite di Francesco Grieco) e Kremisi.

Proprio per questo motivo abbiamo deciso di provare ad entrare un pochino nel mondo di Stefano per scoprire qualcosa di nuovo in merito a ciò che sta per arrivare e perchè no per incuriosire voi lettori, perchè il made in Italy va tutelato e divulgato!

Nerdream: I tuoi lavori fumettistici stanno per essere partoriti in un periodo florido per il fumetto d’autore ed in particolare per le Graphic Novel. Quando hai pensato davvero che queste idee potessero diventare opere da pubblicare?

Stefano: In Italia le graphic novel, nel periodo recente, hanno sdoganato il concetto di “fumetto”, non solo come semplice “svago” per bambini ma come romanzo grafico che può far pensare e dire cose che con altri mezzi è impossibile realizzare. Questo è poco ma sicuro. Complice anche l’approdo dell’arte grafica alle librerie specializzate e, quindi, all’ampliamento del target finale del “prodotto”. Ulteriore spinta, nello specifico del genere supereroistico, è stata data dal filone dei comic movie americani iniziati anni fa con i primi Spiderman targati Sam Raimi. C’è da dire che tanto ancora c’è da fare per stravolgere il comune pensiero che vuole che chi legge fumetti “superati i 14 anni, è un rin****nito”. Per rispondere alla domanda: Super Santa, progetto nato nel 2015 / 2016, (da cui poi è scaturito Kremisi NdR) ha vissuto un percorso travagliato: chi crede in quello che fa sarebbe pronto domani stesso, a pubblicare o a girare – filmare il proprio scritto, se ci si è dedicato con impegno.

N: Chi sono gli artisti a cui ti ispiri maggiormente? In che modo si è formato il tuo stile narrativo?

S: Per quanto riguarda i comics dico David Mazzucchelli, Mark Millar, Kurt Busiek… Ma anche Roy Thomas di cui sto di recente apprezzando il suo lavoro su Conan il Barbaro. E molti, molti altri!

N: Abbiamo visto che alcuni tuoi lavori saranno in tricromia, stile che abbiamo apprezzato recentemente in Morgan Lost di Chiaverotti. Hai preso spunto dal fumetto bonelli o era un’idea che ti frullava in testa da più tempo?

S: Diciamo che lo stile tricromia (penso più a Sin City di Miller, in realtà) per Killer Loop’S è venuto con sé: era il genere stesso che lo “richiedeva”: un mix tra pulp, noir, gangster e molto molto altro. Per praticità alla fine comunque si è optato per realizzare in tricromia solo le cover interne e la copertina.

N: Killer Loop’S uscirà ad inizio 2018. E’ un’opera in cui hai riversato parte del tuo modo di vivere e di pensare oppure sono solo lo sviluppo di idee nate dalla passione per fumetti e cinema?

 

S: No, principalmente, questa serie prende spunto dalla realtà in cui viviamo. Né più né meno… Kimberly ed il suo mondo potrebbero benissimo esistere, da qualche parte. Se si esclude uno dei personaggi presenti, The Plan, – con, peraltro, un potere assurdo… quello di conoscere ogni planimetria degli edifici esistenti solo pensandoli… – non c’è eccessivo uso di fantasia. Vero è che con la struttura narrativa e la creazione dei personaggi (alcuni decisamente “sui generis”) sono riuscito a “compensare”… almeno così dicono! È curioso, spesso, vedere personaggi tra le righe in situazioni “normali” e non viceversa…

 

N: In “Kremisi” ti confronti con il genere supereroistico. Un genere interpretato in maniera molto diversa da autore ad autore. Si passa dal supereroe senza macchia e paura a quello più “umano” stile Invicible. Come ti sei approcciato tu a questo mondo nelle tue opere? Qual è la tua visione?

S: Kremisi (e Super Santa) sono due graphic piene di domande. Non tanto di risposte… ma le domande ci sono. Gli argomenti trattati variano dall’abbandono, all’uso della violenza, alla vendetta, all’odio verso il “diverso”. I superpoteri sono solo la leva che aziona la macchina del pensiero. Lo spunto. La chiave di violino della partitura. Ogni “eroe” o “villain” ha commesso errori. Ha una sua vita. Ha dei segreti. I poteri sono un pretesto che sopraggiungono spesso d’improvviso, che li colgono impreparati. La maggior parte di loro non li desidera, non li brama. Ma infine li accetta. Quei “losers”, quei perdenti, saranno infine chiamati a salvare quell’umanità che sino a ieri li ghettizzava, li schiavizzava. Li uccideva. Perché il nemico è troppo grande, feroce. E invincibile. Molte le situazioni che variano e che stravolgono di colpo la vita dei protagonisti. Una corsa senza fiato, elettrica. I colpi di scena – e le morti! – sono imprevedibili: anche perché nell’universo di Santa e Kremisi chi muore non torna più. E devo dire che scrivendo il finale… sia di Kremisi che dei volumi che seguiranno (il ciclo di Titania, su tutti), mi sono emozionato in particolar modo.

N: Le tue opere (in particolare Kimberly) sono anche piene di personaggi femminili, anche principali, con caratteri forti. Una rappresentazione di una donna più moderna, sicura di sé e meno dipendente dal sesso maschile?

S: Beh in Killer Loop’S la “donzella in pericolo” non mancherà di apparire… ma, si, in linea di massima il mio pensiero è quello. Le donne sono (devono essere) il fulcro del mondo.

N: Infine, per consentire ai nostri lettori di seguirti in maniera più precisa, calendarizziamo le uscite dei tuoi lavori:

S: Il primo volume di Killer Loop’S per le matite di Marco Proietto uscirà nei primi mesi del 2018. Un altro volume della saga (Killer Loop’S: Kaos) è in lavorazione per le matite di Francesco Grieco. Non sappiamo ancora con chi e quando uscirà ma dovrebbe essere pronto per la fine del 2018. Kremisi è in lavorazione: abbiamo avuto contatti con editori anche stranieri. In Italia un paio di case editrici si sono dette interessate… Super Santa, Titania e Super Madness (personaggio che avrà un mini volume dedicato) sono in pre-produzione. Un episodio della serie dedicata a Kanvas – personaggio presente in Killer Loop’S – speriamo di riuscire ad inserirlo già nel volume in uscita. E poi… altri progetti stanno prendendo il via!

N: Grazie mille, ci risentiremo sicuramente in futuro per discutere delle tue opere!

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Carlo Papa – Giurista, giornalista pubblicista, ideatore e Direttore Responsabile della rivista online IlPartenopeo.it, vive giornate da 48h grazie ad un congegno elettronico di sua invenzione che gli consente tra l’altro di dedicarsi al doppio delle passioni rispetto ai comuni mortali, tra queste troviamo videogiochi, retrogaming, fumetti, serieTV, cinema e chi più ne ha più ne metta.